Farmaci per Curare la Neurite Ottica

Ultima modifica 03.01.2020

Definizione

La neurite ottica è una patologia infiammatoria che coinvolge il nervo ottico. A lungo andare, questa malattia può causare gravi e permanenti danni all'occhio, come la perdita parziale della vista o la cecità.
Nella maggior parte dei casi, l'infiammazione colpisce un solo occhio, ma non è del tutto esclusa la possibilità che entrambi gli occhi vengano interessati dalla malattia.

Cause

La neurite ottica è provocata da un danneggiamento del nervo ottico e della guaina mielinica che lo riveste. Il danneggiamento di questa guaina, infatti, impedisce al nervo di condurre gli impulsi elettrici in maniera adeguata, alterando così i segnali che dall'occhio arrivano al cervello. Tutto ciò si traduce in una riduzione della vista.
Il danno alla guaina mielinica può essere provocato da patologie autoimmuni (come la sclerosi multipla, la sindrome di Devic, il lupus eritematoso sistemico, la malattia di Behçet, la sarcoidosi. Ecc.), da infezioni (come la sifilide, la meningite, la malattia di Lyme, la varicella, il morbillo, la parotite, le infezioni sostenute da Herpes zoster, ecc.), oppure da traumi o da altre patologie e disturbi, come, ad esempio, tumori, ischemie, diabete, carenze nutrizionali, ecc.
Ad ogni modo, la causa più comune di neurite ottica è la sclerosi multipla.

Sintomi

I sintomi caratteristici della neurite ottica sono dolore oculare, riduzione dell'acuità visiva e alterazione nella percezione dei colori.
Altri sintomi che possono manifestarsi nei pazienti affetti da neurite ottica sono anisocoria, restringimento del campo visivo, cecità notturna, corpi mobili, aloni intorno alla luce, fotofobia, scotomi e sanguinamento intraoculare.
Infine, la neurite ottica può portare alla perdita parziale o totale della vista.


Le informazioni sui Neurite Ottica - Farmaci per la Cura della Neurite Ottica non intendono sostituire il rapporto diretto tra professionista della salute e paziente. Consultare sempre il proprio medico curante e/o lo specialista prima di assumere Neurite Ottica - Farmaci per la Cura della Neurite Ottica.

Farmaci

In alcuni casi, la neurite ottica è un disturbo transitorio che tende ad autorisolversi nel giro di qualche settimana o di qualche mese, senza il ricorso ad alcun tipo di terapia farmacologica.
Tuttavia, quando la neurite ottica è provocata da altre patologie o disturbi, è necessario intervenire sulle cause primarie che hanno scatenato la malattia stessa. Pertanto, se alla base della neurite ottica vi è un'infezione (batterica o virale che sia) è necessario istituire un'adeguata terapia volta a contrastare l'agente infettivo, attraverso l'utilizzo di apposti farmaci antibiotici o antivirali, a seconda del caso.
Se, invece, alla base della neurite ottica vi è la sclerosi multipla - come avviene nella maggioranza dei casi - per accelerare i tempi di guarigione, si può istituire un trattamento farmacologico che prevede la somministrazione di corticosteroidi per via endovenosa.
Inoltre - quando la causa scatenante la neurite ottica è costituita da una patologia autoimmune - per diminuire la frequenza degli attacchi, si possono utilizzare farmaci immunomodulatori o immunosoppressori.


Farmaci Neurite Ottica

Di seguito sono riportate le classi di farmaci maggiormente impiegate nella terapia contro la neurite ottica ed alcuni esempi di specialità farmacologiche; spetta al medico scegliere il principio attivo e la posologia più indicati per il paziente, in base alla gravità della malattia, allo stato di salute del malato ed alla sua risposta alla cura.

Corticosteroidi

Quando la causa della neurite ottica risiede nella sclerosi multipla, per accelerare il recupero, generalmente, il medico prescrive un trattamento a base di corticosteroidi per via endovenosa. Successivamente, la terapia può essere proseguita assumendo i corticosteroidi per via orale.
A causa degli effetti collaterali provocati dai corticosteroidi, il loro utilizzo deve avvenire sotto lo stretto controllo del medico.
Fra i principi attivi maggiormente utilizzati, ricordiamo:

  • Metilprednisolone (Urbason ®, Medrol ®, Solu-Medrol ®): il metilprednisolone è disponibile in differenti formulazioni farmaceutiche adatte a diverse vie di somministrazione.
    Quando somministrato per via endovenosa, la dose solitamente impiegata di metilprednisolone (sotto forma di metilprednisolone sodio succinato) è di 30 mg/Kg di peso corporeo, da somministrarsi in un intervallo di tempo di almeno 30 minuti. Va ricordato che il trattamento con dosi così elevate di metilprednisolone dovrebbe essere effettuato solo per brevi periodi (al massimo 48-72 ore).
    Quando somministrato per via orale, invece, la dose di metilprednisolone impiegata può variare dai 4 mg fino ai 48 mg al giorno.
    Ad ogni modo, la quantità iniziale di farmaco da somministrare e la dose di mantenimento ottimale per ciascun paziente devono essere stabilite dal medico.
  • Prednisone (Deltacortene ®): il prednisone è disponibile per la somministrazione orale e può essere utilizzato per proseguire la terapia steroidea in seguito alla somministrazione di metilprednisolone per via endovenosa. La dose di farmaco abitualmente somministrata è di 10-15 mg al giorno. Anche in questo caso, l'esatta posologia del farmaco dovrà essere stabilita dal medico su base individuale per ogni paziente.

Altri farmaci per il trattamento (indiretto) della neurite ottica

  • Natalizumab (Tysabri ®): il natalizumab è un anticorpo monoclonale con indicazione specifica per il trattamento della sclerosi multipla. È disponibile per la somministrazione endovenosa e dev'essere somministrato solo da personale specializzato nel trattamento di questa patologia. La dose abitualmente impiegata è di 300 mg di farmaco, da somministrarsi per infusione endovenosa ogni quattro settimane.
  • Ciclofosfamide (Endoxan Baxter ®): la ciclofosfamide è un farmaco antitumorale che può essere impiegato nel trattamento di diverse patologie autoimmuni grazie alla sua azione immunosoppressiva. È un farmaco disponibile sia per la somministrazione orale, sia per la somministrazione endovenosa. La quantità di principio attivo da utilizzare deve essere stabilita dal medico su base individuale.
  • Metotrexato (Metotressato Teva ®, Reumaflex ®): anche il metotrexato è un farmaco antitumorale che grazie alla sua azione immunosoppressiva può essere utilizzato per trattare diversi tipi di patologie autoimmuni. È disponibile per la somministrazione orale e parenterale. La via di somministrazione e la quantità di farmaco da utilizzare devono essere stabilite dal medico in funzione della patologia autoimmune che si deve trattare.

Questi farmaci, quindi, non vengono impiegati direttamente per la cura della neurite ottica in sé, bensì per la cura delle patologie autoimmuni che stanno alla base di questa infiammazione.


Autore

Ilaria Randi
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista