Farmaci per Curare il Morbo di  Crohn
Ultima modifica 25.02.2020

Definizione

Il morbo di Crohn è una patologia cronica a carattere infiammatorio del tratto gastrointestinale: può colpire una o più sezioni dalla bocca all'ano, anche se il tratto finale dell'intestino tenue e il colon sono i target prediletti dalla malattia.

Cause

La ricerca eziologica del morbo di Crohn rimane ancora un'incognita: ad ogni modo, si è osservato che l'attivazione anomala e continua del sistema immunitario della mucosa intestinale è conseguenza di alterazioni provocate dalla malattia di Crohn nel tratto digerente. Ipotesi eziologica: alterazione immunitaria, fattori ambientali, predisposizione genetica.

Sintomi

I sintomi variano, ma generalmente includono: astenia, diarrea, diminuzione di peso, dolore addominale, articolare e perianale, fistoli perianali, febbre, sangue nelle feci (proctorragia), steatorrea e vomito.

Dieta

Cure Naturali

Le informazioni sui Morbo di Crohn - Farmaci per la Cura del Morbo di Crohn non intendono sostituire il rapporto diretto tra professionista della salute e paziente. Consultare sempre il proprio medico curante e/o lo specialista prima di assumere Morbo di Crohn - Farmaci per la Cura del Morbo di Crohn.

Farmaci

Il morbo di Crohn può essere curato con farmaci, oppure chirurgicamente, quando la terapia medica non ha successo. Purtroppo non esiste ancora una cura efficace e definitiva; i vari trattamenti disponibili, sicuramente utili per smorzare l'infiammazione ed attenuare sintomi e disturbi correlati, vanno personalizzati in base al singolo paziente, dato che la risposta varia spesso da individuo ad individuo.

 

Antibiotici

  • Metronidazolo (es. Flagyl, Metronidazolo SAME): per le forme acute, si raccomanda di assumere 250 mg di principio attivo per os ogni 6 ore. Continuare il trattamento per un periodo variabile dalle 4 alle 8 settimane; quando il farmaco non è efficace, interrompere la terapia e cambiare principio attivo. Consultare il medico.
  • Ciprofloxacina (es. Ciprofloxac, Samper): il farmaco è un derivato chinolonico in grado di espletare la propria attività terapeutica con un effetto soppressivo - selettivo sulla flora intestinale. È consigliato assumere il farmaco in associazione con il metronidazolo (morbo di Crohn in fase attiva). Assumere 1 grammo al dì per 3-6 settimane, secondo quanto prescritto dal medico.

Corticosteroidi

  • Cortisone (prednisone: es. Deltacortene, Lodotra), per le forme moderate. Assumere da 5 a 60 mg per os (suddivisi da 1 a 4 dosi al giorno), per 4 settimane.
  • Budesonide (es. Biben, Pulmaxan): si raccomanda la somministrazione di 9 mg di principio attivo al dì (preferibilmente al mattino) per 8 settimane. La posologia può essere ridotta a 6 mg al dì durante le due settimane che precedono il termine della terapia. È inoltre consigliata l'assunzione di altri 6 mg al dì di farmaco per i tre mesi successivi al primo ciclo (terapia di mantenimento). Per i bambini di 6 anni o più, si raccomanda la somministrazione di 9 mg al dì per un periodo variabile dalle 7 alle 8 settimane; al termine del primo ciclo, continuare con 6 mg/dì per 3-4 settimane.

Aminosilicati

  • Sulfasalazina (es. Salazopyrin EN): è un farmaco combinato con acido 5-aminosalicilico (5-ASA) e sulfapiridina. Per la cura delle forma acute, è raccomandata una dose iniziale di 500 mg (per os) 2-4 volte al giorno (assumere il farmaco a stomaco pieno). Per la dose di mantenimento, somministrare 3-4 g di farmaco suddivisi in più dosi al giorno. La durata della terapia dev'essere stabilita dal medico.
  • Mesalazina o acido 5-aminosalicilico (es. Asacol, Claversal): utile nella cura e nella prevenzione delle recidive del morbo di Crohn e della colite ulcerosa. Agisce come antinfiammatorio nei confronti della mucosa intestinale. È consigliata la somministrazione orale di una compressa da 500 mg tre volte al dì, a stomaco vuoto; in alternativa, si consiglia una supposta da 500 mg tre volte al dì (per affezioni a carico del retto). È preferibile assumere questo farmaco in alternativa alla sulfapiridina, per evitare gli effetti collaterali di quest'ultima molecola (componente sulfamidica).

Soppressori del sistema immunitario: i pazienti che non rispondono alle terapie sopra elencate, dovranno utilizzare farmaci soppressori del sistema immunitario:

  • Azatioprina (es. Azatiopirina, Immunoprin): è raccomandata la somministrazione di 1,5-4 mg/kg al dì per un periodo variabile, che dev'essere stabilito dal medico (in alcuni pazienti, sono necessari solo 10 gg di trattamento, in altri addirittura 52 settimane).
  • Ciclosporina A (es. Sandimmun Neoral): assumere 4mg/kg al dì per via endovenosa continua. La dose dev'essere ridotta gradualmente; la terapia va protratta generalmente per 7-14 gg. Importante anche la terapia di mantenimento (3-6 mesi). Nonostante sia efficace in caso di morbo di Crohn fistolizzante, questo farmaco viene generalmente prescritto per le coliti ulcerose.
  • Metotrexate (es. Methotrexate) sono consigliati 25 mg di farmaco, da somministrare una volta a settimana, per iniezione intramuscolare.

Farmaci di ultima generazione

 

Recentemente, sono stati segnalati in terapia alcuni farmaci in grado di bloccare l'azione di molecole coinvolte nei processi infiammatori:

  • Infliximab (es. Remicade): è un anticorpo monoclonale che va somministrato per via e.v alla posologia di 5mg/kg al dì per una settimana; seguire con una terapia di mantenimento (5mg/kg ogni 8 settimane per la cura del morbo di Crohn in fase attiva o fistolizzante). La posologia può essere aumentata fino a 10 mg/kg, in base alle indicazioni del medico.

Quando il paziente affetto da  morbo di Crohn non beneficia delle sole cure mediche, è doveroso ricorrere alla chirurgia, soprattutto in concomitanza di complicanze quali ascessi, fistole, perforazione e stenosi.

 

Considerato il loro stato di malnutrizione, i malati di morbo di Crohn dovrebbero seguire una dieta ipercalorica, con aggiunta di vitamine e sali minerali, seppur leggera, senza latte e derivati, e povera di scorie, carni grasse, alimenti di difficile digestione o ricchi di coloranti alimentari.



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