Farmaci per la Cura della Laringite

Definizione
Per laringite s'intende ogni qualsiasi processo flogistico a carico della laringe e delle corde vocali in essa contenute: infiammandosi, le corde vocali modulano la loro capacità di vibrare, alterando di conseguenza il suono della voce, che talvolta scompare completamente.
Cause
Spesse volte la laringite rappresenta la più immediata conseguenza di un'infezione virale; anche l'eccessivo utilizzo della voce, l'abuso di alcol, fumo, medicinali e sostanze chimiche, e il reflusso gastro-esofageo, possono sicuramente irritare la laringe e creare infiammazione. Nei casi più gravi, la laringite cronica è spia accesa di tumore alla laringe.
Sintomi
La laringite esordisce con l'alterazione della tonalità di voce, che diventa rauca e roca, congestione nasale, mal di gola (faringite), naso che cola e respiro stridulo e difficoltoso; talvolta, la laringite è accompagnata da altri sintomi, quali difficoltà a deglutire alimenti solidi e liquidi, disfagia, febbre, mal di testa, tonsillite ed altri sintomi tipicamente influenzali.
Cure Naturali
Le informazioni sui Laringite- Farmaci per la Cura della Laringite non intendono sostituire il rapporto diretto tra professionista della salute e paziente. Consultare sempre il proprio medico curante e/o lo specialista prima di assumere Laringite- Farmaci per la Cura della Laringite.
Farmaci
La laringite acuta di tipo virale tende ad autorisolversi, talvolta anche senza l'impiego di farmaci specifici; per le forme croniche di laringite, il trattamento si basa essenzialmente sulla cura delle cause sottostanti (pirosi gastrica, abuso di alcol o fumo, ecc).
Di seguito sono riportate le classi di farmaci maggiormente impiegate nella terapia contro la laringite ed alcuni esempi di specialità farmacologiche; spetta al medico scegliere il principio attivo e la posologia più indicati per il paziente, in base alla gravità della malattia, allo stato di salute del malato e alla sua risposta alla cura:
Antibiotici e antimicotici
Solo di rado gli antibiotici sono impiegati in terapia poiché, come analizzato, la laringite dipende il più delle volte da virus: ad ogni modo, qualora la laringite fosse correlata a batteri (eventualità comunque rara), gli antibiotici si rivelano la terapia d'elezione.
La scelta del farmaco va sempre stabilita dal medico sulla base del batterio responsabile; in caso contrario, si raccomanda di assumere farmaci a largo spettro d'azione. Ad esempio:
- Claritromicina (es. Biaxin, Macladin, Klacid, Soriclar, Veclam): assumere 250-500 mg di attivo ogni 12 ore. In caso di infezione da Haemophilus influenzae, assumere 500 mg di farmaco, per 10 giorni.
- Telitromicina (es. Ketek) appartenente alla classe dei macrolidi, questo farmaco è indicato sia per la cura della laringite che della faringite di tipo batterico. Assumere una compressa da 400 mg al dì per 7-10 gg.
Per lo stesso motivo, i farmaci antimicotici sono impiegati in terapia contro la laringite quando l'infiammazione della laringe dipende da un attacco fungino.
I corticosteroidi (es. Cortisone, prednisone), potenti farmaci antinfiammatori, sono impiegati in terapia per la cura della laringite esclusivamente in casi estremi, gravi e complicati.
Farmaci antiacidi
Come abbiamo analizzato, il reflusso gastro-esofageo - strettamente correlato anche alla pirosi gastrica - può favorire o esacerbare la laringite; a tale scopo, è possibile assumere farmaci specifici in grado di ridurre la quantità di acido prodotto dallo stomaco.
Utilissimi, in tal senso, sono gli IPP (inibitori della pompa protonica), come ad esempio:
- Lansoprazolo (es. Lansox, Lomevel, Pergastid): il farmaco va assunto alla posologia di 15 mg (una compressa) una volta al dì, prima del pasto principale; in genere, la terapia va protratta per 4 settimane, secondo quanto prescritto dal medico.
- Omeprazolo (es. Antra, Nansen): iniziare la terapia assumendo 20 mg di attivo (1 compressa) al dì, per 4-8 settimane. Al bisogno, aumentare la posologia a 40 mg/dì.
L'impiego di questi farmaci è essenziale per la guarigione dalle malattie da reflusso; qualora la laringite fosse strettamente correlata a queste malattie, la terapia con gli IPP si rivela particolarmente efficace.
Sussidi terapeutici e terapia comportamentale
Dato che non esiste alcun trattamento specifico per la cura della laringite, è possibile avvalersi dell'ausilio di alcuni sussidi terapeutici, utilissimi per accelerare la guarigione del paziente e diminuire la percezione dolorosa alla gola:
- Ibuprofene (es. Brufen, Moment, Subitene): assumere per via orale una dose di attivo pari a 200-400 mg (compresse, bustine effervescenti) ogni 4-6 ore, al bisogno. In alcuni casi, l'analgesico può essere assunto anche per via endovenosa alla posologia di 400-800 mg ogni 6 ore, in base alla necessità.
- Paracetamolo (o acetaminofene, es. Tachipirina) indicato per ridurre il dolore alla gola e per diminuire la febbre nel contesto della laringite. Assunto per via orale sotto forma di compresse, sciroppo, bustine effervescenti, o supposte, il farmaco viene generalmente somministrato alla posologia di 325 - 650 mg ogni 4-6 ore per 6-8 giorni consecutivi, per far equilibrare la temperatura corporea.
Al paziente affetto da laringite si consiglia una pratica “terapia comportamentale”, utile per velocizzare il recupero della piena salute:
- gargarismi d'acqua salata tiepida, da ripetere più volte al giorno, sono utilissimi per dare sollievo alla gola infiammata
- assumere abbondanti quantità di liquidi, anche in assenza di sete
- si consiglia di riposare le corde vocali, limitando l'utilizzo della voce, fino al miglioramento dei sintomi
- l'utilizzo di un umidificatore si è rivelato assai utile per la cura delle malattie a carico delle vie respiratorie: l'aria umida sembra esercitare un discreto effetto espettorante, liberando il muco dai polmoni. L'impiego dell'umidificatore è consigliato nel contesto di polmonite, tonsillite, faringite e laringite.
- I “farmaci” naturali come arnica, echinacea, elicriso, salvia e rosa canina sono consigliati per velocizzare la cura della laringite.