Farmaci per Curare l'Insufficienza Cardiaca

Ultima modifica 12.02.2020

Definizione

L'insufficienza cardiaca è una patologia nella quale il muscolo cardiaco, quindi il cuore, non ha sufficiente forza per pompare il sangue necessario a soddisfare le esigenze metaboliche dell'organismo.
L'insufficienza cardiaca, generalmente, si presenta come una malattia progressiva che peggiora gradualmente nel tempo. In alcuni casi, però, la patologia può presentarsi anche in forma acuta.

Cause

Le cause scatenanti l'insufficienza cardiaca possono essere diverse. Tuttavia, accade spesso che la patologia non sia provocata da un singolo fattore, bensì da un insieme di fattori predisponenti che danneggiano il cuore alterandone la funzionalità.
Fra questi fattori troviamo: pregressi infarti del miocardio, ipertensione, patologie delle valvole cardiache, miocardite, aritmie, trombosi o aterosclerosi con stenosi aortica e altre patologie cardiovascolari.
Inoltre, l'insufficienza cardiaca può anche essere provocata dall'abuso di alcool, da reazioni allergiche, da infezioni a carico del cuore, oppure da altri tipi di patologie, come, ad esempio, l'anemia, il diabete, l'ipotiroidismo o l'ipertiroidismo e il lupus eritematoso sistemico.

Sintomi

I primi sintomi che compaiono in caso d'insufficienza cardiaca sono piuttosto aspecifici e consistono in dispnea, affaticabilità ed edema periferico. Nella fase più avanzata, invece, possono comparire sintomi specifici, quali l'ortopnea e la congestione giugulare.
Altri sintomi che possono manifestarsi nei pazienti affetti da insufficienza cardiaca sono acidosi respiratoria, adinamia, anasarca, aritmie cardiache, congestione epatica, extrasistoli, fibrillazione atriale o ventricolare, iperkaliemia, iperventilazione, iponatriemia, ipossia, respiro sibilante, sonnolenza, stato confusionale, tosse, tachipnea e versamento pleurico.


Le informazioni sui Insufficienza Cardiaca - Farmaci e Cura non intendono sostituire il rapporto diretto tra professionista della salute e paziente. Consultare sempre il proprio medico curante e/o lo specialista prima di assumere Insufficienza Cardiaca - Farmaci e Cura.

Farmaci

Il trattamento dell'insufficienza cardiaca prevede una terapia farmacologica e alcuni cambiamenti nello stile di vita dei pazienti. Gli individui affetti da insufficienza cardiaca, infatti, devono stare a riposo e devono seguire una dieta povera di sale. Il trattamento farmacologico, invece, prevede la somministrazione di farmaci in grado di ridurre i sintomi indotti dalla malattia e in grado di aiutare il cuore a svolgere la propria attività.
In alcuni casi, inoltre, il medico potrebbe ritenere necessario il ricorso al trattamento chirurgico.


Farmaci Insufficienza Cardiaca

Di seguito sono riportate le classi di farmaci maggiormente impiegate nella terapia contro l'insufficienza cardiaca ed alcuni esempi di specialità farmacologiche; spetta al medico scegliere il principio attivo e la posologia più indicati per il paziente, in base alla gravità della malattia, allo stato di salute del malato ed alla sua risposta alla cura.

ACE-inibitori

Gli ACE-inibitori svolgono la loro azione inibendo l'enzima di conversione dell'angiotensina (dall'inglese: Angiotensin Converting Enzyme, o ACE). Sono dei vasodilatatori che agiscono riducendo il carico di lavoro del cuore. Possono essere utili nel trattamento dell'insufficienza cardiaca e nel prevenire i sintomi ad essa associati, migliorando così la qualità della vita dei pazienti che ne sono affetti.

  • Enalapril (Enapren ®, Converten ®): la quantità iniziale di enalapril abitualmente utilizzata per via orale è di 2,5 mg al giorno. In seguito, il medico aumenterà gradualmente la dose giornaliera di farmaco, fino al raggiungimento del dosaggio più adatto per ciascun paziente. La dose di mantenimento solitamente impiegata si aggira intorno ai 20-40 mg di enalapril al giorno.
  • Lisinopril (Zestril ®): la dose di lisinopril abitualmente somministrata per via orale è di 5-20 mg al giorno. La quantità esatta di farmaco che si deve assumere verrà stabilita dal medico.
  • Ramipril (Triatec ®): la dose iniziale di ramipril solitamente impiegata per via orale è di 1,25-2,5 mg al giorno. Successivamente, il medico può aumentare la quantità di farmaco da assumersi, fino a un massimo di 10 mg al giorno.
  • Perindopril (Coversyl ®): la dose di perindopril abitualmente somministrata è di 2,5-10 mg di farmaco al giorno, da assumersi per via orale. La quantità di farmaco da utilizzare deve essere stabilita dal medico in funzione delle condizioni del paziente.

Sartani

I sartani che svolgono un'azione antagonista nei confronti dei recettori dell'angiotensina II (un ormone peptidico che favorisce e stimola la vasocostrizione). Sono, pertanto, farmaci vasodilatatori che agiscono in maniera analoga agli ACE-inibitori. Infatti, i sartani vengono spesso impiegati nella terapia dell'insufficienza cardiaca in quei pazienti che non tollerano il trattamento a base di ACE-inibitori.
I sartani possono essere somministrati sia da soli, sia in associazione a diuretici e/o a beta-bloccanti.

  • Losartan (Losapre ®, Neo-Lotan ®, Lastan ®, Lorista ®): la dose iniziale di losartan abitualmente somministrata per via orale è di 12,5 mg al giorno. Successivamente, il medico aumenterà gradualmente la dose di farmaco fino al raggiungimento del dosaggio ottimale per ciascun paziente.
  • Valsartan (Tareg ®): la dose iniziale di valsartan abitualmente impiegata è di 40 mg, da assumersi per via orale due volte al giorno. In seguito, il medico aumenterà la dose di farmaco somministrato fino al raggiungimento della dose ottimale per il paziente, avendo però cura di non superare la quantità massima di 160 mg di principio attivo al giorno.
  • Telmisartan (Micardis ®, Pritor ®, Telmisartan Teva ®, Telmisartan Actavis ®, Telmisartan Teva Pharma ®): la dose di telmisartan solitamente impiegata in terapia è di 20-80 mg di principio attivo al giorno, da assumersi per via orale. Ad ogni modo, la quantità di farmaco da utilizzare deve essere stabilita dal medico su base individuale.

Beta-bloccanti

I beta-bloccanti possono essere utilizzati nel trattamento dell'insufficienza cardiaca poiché riducono i sintomi da essa indotti e migliorano la funzionalità del cuore.

  • Carvedilolo (Dilatrend ®): quando impiegato nel trattamento dell'insufficienza cardiaca, la dose iniziale di carvedilolo abitualmente somministrata è di 3,125 mg, da assumersi due volte al giorno per via orale. Successivamente, il medico può decidere di aumentare la quantità di farmaco da somministrare fino a raggiungere il dosaggio ottimale per ogni paziente.

Digossina

La digossina (Lanoxin ®) è un glicoside digitalico che esercita un effetto inotropo positivo, ossia è in grado di aumentare la forza di contrazione cardiaca.
Quando somministrata per via orale, la dose di digossina solitamente impiegata negli adulti e nei bambini con più di 10 anni di età è di 0,25-1,5 mg al giorno, da assumersi in dose unica, oppure in dosi frazionate.

Diuretici

I diuretici vengono impiegati nella terapia dell'insufficienza cardiaca per ridurre gli edemi causati dalla patologia stessa. Fra i vari principi attivi che si possono impiegare, ricordiamo:

  • Idroclorotiazide (Esidrex ®): l'idroclorotiazide è un diuretico appartenente alla classe dei tiazidici. La dose di farmaco da assumersi per via orale deve essere stabilita dal medico per ciascun paziente, avendo cura di non superare la dose massima di 50 mg d'idroclorotiazide al giorno.
  • Acetazolamide (Diamox ®): l'acetazolamide appartiene alla classe dei diuretici inibitori dell'anidrasi carbonica. La dose di farmaco abitualmente impiegata per via orale è di 250-375 mg al giorno. L'esatta posologia del medicinale deve comunque essere stabilita dal medico.
  • Furosemide (Lasix ®): la dose di farmaco abitualmente somministrata per via orale negli adulti è di 25-75 mg. In funzione della risposta del paziente alla terapia, il medico può decidere di somministrare la stessa quantità di furosemide dopo quattro ore. Va ricordato, però, che l'utilizzo della furosemide non è indicato nei pazienti con ipokaliemia e/o con iponatriemia.

Antagonisti dei recettori per l'aldosterone

Questi farmaci agiscono in maniera analoga ai diuretici, pertanto, sono utili nel ridurre gli edemi causati dall'insufficienza cardiaca, ma non solo. Infatti, gli antagonisti dei recettori per l'aldosterone riducono il rischio di ospedalizzazione dei pazienti e possono favorirne un prolungamento della vita. Fra questi farmaci ricordiamo lo spironolattone (Spirolang ®). Nel trattamento dell'insufficienza cardiaca, la dose di spironolattone abitualmente somministrata per via orale è di 100-200 mg al giorno, da assumersi in dosi frazionate.


Autore

Dott.ssa Ilaria Randi

Dott.ssa Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista