Farmaci per la cura dell'Erisipela: quali sono?

Che cos'è l'Erisipela
L'erisipela è un'infezione di natura batterica della cute che si caratterizza per il coinvolgimento del derma, degli strati superficiali dell'ipoderma e dei vasi linfatici.
I distretti corporei che tendono ad essere maggiormente colpiti da questo tipo di infezione sono rappresentate dal volto e dagli arti, superiori e inferiori.
Cause
Come accennato, l'erisipela è un'infezione batterica che, nella stragrande maggioranza dei casi, è sostenuta da streptococchi beta-emolitici del gruppo A, benché siano possibili anche le infezioni da streptococchi non del gruppo A. Difatti, per esempio, nei neonati l'infezione è spesso provocata da streptococchi del gruppo B; mentre in altri casi può esservi il coinvolgimento di batteri, quali: Staphylococcus aureus, Escherichia coli, Haemophilus influenzae, Klebsiella pneumoniae.
L'infezione si verifica quando i suddetti patogeni penetrano attraverso graffi, piccole lesioni, aree di macerazione della pelle e perfino punture di insetti.
Fra i possibili fattori i rischio, ricordiamo: diabete mellito, linfedema delle gambe, insufficienza venosa profonda, tinea pedis.
Per approfondire: ErisipelaSintomi
I sintomi prodromici dell'erisipela insorgono in maniera brusca e comprendono: febbre, mal di testa, nausea, malessere, dolori muscolari e articolari, brividi.
Dopo la comparsa dei suddetti sintomi, insorgono le lesioni cutanee tipiche di quest'infezione: dapprima si presentano come piccole macchie eritematose che in seguito evolvono formando placche indurite, tese e dai brodi nettamente rialzati rispetto al paino cutaneo. Nei casi più gravi possono altresì manifestarsi vescicole, bolle, petecchie e necrosi.
Quando l'erisipela colpisce il viso, è possibile che si manifestino anche gonfiore delle palpebre e secrezione congiuntivale.
Per approfondire: Sintomi ErisipelaFarmaci per la cura dell'Erisipela
Dal momento che l'erisipela è un'infezione di natura batteria, il principale trattamento farmacologico consiste nella somministrazione di farmaci antibiotici - per via orale o parenterale - verso cui i patogeni causa della patologia sono sensibili.
Naturalmente, l'impiego di simili farmaci deve avvenire solo se prescritto dal medico e rispettando tutte le indicazioni da esso fornite. A questo proposito, si ricorda che la terapia antibiotica va sempre portata a termine, anche se i sintomi migliorano o si risolvono.
NOTA BENE
Le informazioni sui farmaci per la cura dell'erisipela non intendono sostituire il rapporto diretto tra professionista della salute e paziente. Consultare sempre il proprio medico curante e/o lo specialista prima di assumere qualsivoglia tipo di farmaco.
Di seguito sono riportati i farmaci maggiormente impiegati contro l'erisipela; tuttavia, spetta al medico scegliere il principio attivo e la posologia più indicati per il paziente, in base alla gravità della malattia, allo stato di salute del malato e alla sua risposta alla cura.
Penicilline
La penicillina di prima scelta per il trattamento dell'erisipela è rappresentata dalla penicillina V (o fenossimetilpenicillina). Tuttavia, ad oggi (maggio 2022), sul mercato farmaceutico italiano non sono più presenti medicinali che la contengono. Pertanto, il medico può decidere di prescrivere altre tipologie di penicilline per il trattamento dell'erisipela, da assumersi per bocca o tramite iniezione.
Per i casi gravi, è possibile ricorrere all'uso di penicillina G (benzilpenicillina) per via endovenosa.
Le penicilline agiscono inibendo la sintesi del peptidoglicano batterico.
Cefalosporine
Le cefalosporine - analogamente alle penicilline - appartengono al gruppo degli antibiotici beta-lattamici, pertanto, anch'esse espletano la loro azione terapeutica attraverso l'inibizione della sintesi del peptidoglicano dei microorganismi batterici.
Fra i principi attivi appartenenti a questo gruppo che si possono utilizzare nel trattamento dell'erisipela ricordiamo:
- La cefazolina;
- Il ceftriaxone.
Macrolidi
Gli antibiotici macrolidi possono essere utilizzati nel trattamento dell'erisipela quando non è possibile ricorrere all'uso delle penicilline, come, ad esempio, nel caso in cui vi sia la presenza di allergie a questo tipo di antibiotici.
I macrolidi espletano la loro azione terapeutica attraverso l'interferenza con la sintesi proteica dei batteri.
Fra i principi attivi che si possono utilizzare nel trattamento dell'erisipela che appartengono al gruppo dei macrolidi ricordiamo l'eritromicina che, per altro, rappresenta anche il capostipite di questa classe di antibiotici.
Altri farmaci e trattamenti
Nell'ambito del trattamento dell'erisipela, il medico potrebbe anche prescrivere la somministrazione di farmaci per contrastare febbre e dolore. L'uso di FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei), tuttavia, è controverso poiché si sospetta possano peggiorare l'infezione; pertanto, è bene evitare l'assunzione di farmaci di questo tipo senza aver prima consultato il proprio medico.
Altri trattamenti e rimedi che possono rivelarsi utili nell'ambito della cura dell'erisipela consistono in:
- Riposo;
- Impacchi freddi per alleviare il fastidio locale;
- Per l'erisipela che colpisce gli arti inferiori, tenere le gambe sollevate o ricorrere alla terapia compressiva - ad esempio con calze elastiche (il ricorso a questo tipo di trattamento, tuttavia, può essere fatto solo previo consulto con il proprio medico).