Farmaci per Curare l'Epididimite
Ultima modifica 27.02.2020

Definizione

L'epididimite titola il capitolo riguardante i disturbi dello scroto: si tratta di un'infiammazione dell'epididimo (dotto sottile, lungo ed attorcigliato su se stesso che collega ogni testicolo al proprio dotto deferente).

Cause

Nella maggior parte dei casi diagnosticati, l'epididimite viene causata da infezioni batteriche/micotiche/virali (in particolare, E. Coli, gonorrea, clamidia e più raramente candidosi e tubercolosi), prostatiti batteriche, uretriti. Ad ogni modo, l'elemento causale maggiormente implicato nell'epididimite è in assoluto il reflusso di urina all'interno dell'epididimo (→ sforzo fisico estremo, sollevamento pesi).

Sintomi

L'epididimite è caratterizzata da gonfiore e dolore testicolare (non  a caso, il testicolo può facilmente infiammarsi in caso di epididimite, causando orchite) spesso associato a: difficoltà ad urinare, dispareunia, dolore addominale, dolore durante la minzione, eiaculazione dolorosa e/o sanguinolenta, febbre, perdite uretrali post spremitura del glande.


Epididimite da tubercolosi: sintomatologia più complessa, caratterizzata da noduli tumefatti, a livello della zona inferiore del testicolo


Le informazioni sui Epididimite - Farmaci per la Cura dell'Epididimite non intendono sostituire il rapporto diretto tra professionista della salute e paziente. Consultare sempre il proprio medico curante e/o lo specialista prima di assumere Epididimite - Farmaci per la Cura dell'Epididimite.

Farmaci

In caso di epididimite aspecifica, il paziente viene generalmente trattato con farmaci antibiotici a largo spettro, quali cefalosporine di terza generazione e chinoloni. Per l'epididimite associata a malattie sessualmente trasmesse, viene indicata una cura farmacologica più mirata. Per alleggerire la sintomatologia dolorosa, è possibile assumere farmaci antinfiammatori ed antidolorifici, da associare ad antipiretici qualora l'epididimite fosse accompagnata anche da alterazione della temperatura corporea. Consigliata l'elevazione dell'epididimo, il riposo assoluto ed, eventualmente, l'applicazione di ghiaccio a livello scrotale.


Di seguito sono riportate le classi di farmaci maggiormente impiegate nella terapia contro l'epididimite, ed alcuni esempi di specialità farmacologiche; spetta al medico scegliere il principio attivo e la posologia più indicati per il paziente, in base alla gravità della malattia, allo stato di salute del malato ed alla sua risposta alla cura:

 

Chinoloni:

  • Ofloxacina: in caso di epididimite non specifica, si raccomanda di assumere una dose pari a 200-400 mg ogni 12 ore, per 10 giorni. Quando si tratta di epididimite da malattie sessualmente trasmesse, la dose raccomandata è 300 mg ogni 12 ore, per un periodo di 10 giorni: in quest'ultimo caso, anche la partner sessuale deve sottoporsi ad una cura antibiotica, per evitare il dilagare dell'infezione. In particolare, questo farmaco è particolarmente indicato per l'epididimite non gonococcica nei soggetti di età superiore ai 35 anni e per i pazienti sensibili al Ceftriaxone o alla Doxiciclina.
  • Levofloxacina (es. Levofloxacina, Tavanic, Aranda, Fovex): somministrare 500 mg di farmaco per via orale una volta al dì per 10 giorni. Consigliato per l'epididimite da malattie veneree: a tal proposito, anche la compagna dev'essere curata con antibiotici.
  • Norfloxacina (es. Norflox, Flossac, Sebercim): per l'epididimite aspecifica, si consiglia la somministrazione del farmaco alla posologia di 400 mg due volte al dì (ogni 12 ore) per due settimane.
  • Enoxacina (es. Bactidan, Enoxen): indicato per epididimite aspecifica. Somministrare 200 mg di farmaco per via orale ogni 12 ore per 14 giorni.

Cefalosporine:

  • Ceftriaxone (es. Ceftriaxone, Pantoxon, Ragex, Deixim): indicato per la cura dell'epididimite associata a malattie sessualmente trasmesse. La posologia è: 250 mg di farmaco da assumere per via intramuscolare (singola dose) per le infezioni da gonococco (gonorrea). Qualora l'epididimite fosse causata da infezioni da clamidia, è preferibile la somministrazione di doxiciclina, alla posologia di 100 mg due volte al dì, per 10 giorni.

Tetracicline:

  • Doxiciclina (es. Doxicicl, Periostat, Miraclin, Bassado): si raccomanda la somministrazione di 100 mg di farmaco due volte al dì per 10 giorni, da assumere, eventualmente, insieme a Ceftriaxone, secondo quanto indicato dal medico.

L'associazione doxiciclina + cefalosporina di terza generazione è consigliata in caso di primo trattamento da epididimite da malattie sessualmente trasmesse

  • Tetraciclina (es. Tetrac C, Pensulvit, Ambramicina): si consiglia di assumere 500 mg di farmaco per via orale ogni 6 ore, per 10 giorni. La tetraciclina è utile come alternativa alla doxiciclina.

Antinfiammatori/antidolorifici: isussidi terapeutici per alleggerire la sintomatologia dolorosa epididimite-dipendente si rivelano utili per sfiammare e per placare il dolore derivato dall'infiammazione

  • Ibuprofene (es. Brufen, Kendo, Moment): assumere per os da 200 a 400 mg di principio attivo (compresse, bustine effervescenti) ogni 4-6 ore, al bisogno. In alcuni casi, l'analgesico può essere somministrato per via endovenosa (da 400 a 800 mg ogni 6 ore, al bisogno)
  • Naprossene (es. Aleve, Naprorex): si consiglia di assumere una capsula da 550 mg due volte al dì (ogni 12 ore, salvo ulteriori indicazioni del medico), al bisogno
  • Acetaminofene (o Paracetamolo: es. Acetamol, Buscopan compositum, Tachipirina) per dolori acuti di epididimite associati ad alterazione della temperatura corporea. Assunto per via orale sotto forma di compresse, sciroppo, bustine effervescenti, o supposte, il farmaco viene generalmente somministrato alla posologia di 325 - 650 mg ogni 4-6 ore per 6-8 giorni consecutivi, per far abbassare la febbre.

Oppioidi: qualora il dolore derivato dall'epididimite fosse insopportabile, sono consigliati gli oppioidi (esclusivamente per dolore acuto e lancinante)

  • Idrocodone (es. Vicodin, non venduto in Italia) il dosaggio dev'essere regolato in base alla gravità del dolore e alla risposta del paziente. In genere, viene prescritta una compressa ogni 4-6 ore: mai superare le 5 compresse al dì. È possibile associare anche farmaci antipiretici, in caso di febbre associata a dolore ed infiammazione testicolare.

In caso di ascesso scrotale o di eventi ripetuti di epididimite malgrado gli interventi farmacologici, è consigliato sottoporre il paziente ad un'escissione chirurgica (parziale o totale) dell'epididimo.
Indispensabile l'astensione totale dai rapporti sessuali fino a completa guarigione dall'epididimite.



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