Farmaci per Curare l'Epatite Alcolica
Ultima modifica 25.02.2020

Definizione

L'epatite alcolica indica un processo infiammatorio che colpisce il fegato. Insieme alla steatosi alcolica e alla cirrosi, l'epatite alcolica completa il trio delle principali forme di epatopatia da alcol. L'epatite alcolica può essere considerata come lo stadio conseguente alla steatosi epatica e quello immediatamente precedente alla cirrosi; in casi gravi, può persino compromettere la vita del paziente.

Cause

L'abuso di alcol protratto nel tempo costituisce l'elemento eziologico principale dell'epatite alcolica; oltre all'alcolismo, è possibile individuare ulteriori fattori di rischio per la manifestazione della patologia: predisposizione genetica, alterazioni metaboliche, malnutrizione del paziente.

Sintomi

L'infiammazione epatica che accompagna l'epatite alcolica può presentarsi in forma acuta, con dolori addominali, febbre e inappetenza, oppure cronicizzare; in quest'ultimo caso, i sintomi sono più vaghi (dolore al fegato, febbricola, malessere generale, nausea, vomito). A questi prodromi si possono associare i tipici segni della cirrosi e delle sue complicanze, come ascite, emorragia gastro-esofagea, ittero.


Le informazioni sui Epatite Alcolica - Farmaci per la Cura dell'Epatite Alcolica non intendono sostituire il rapporto diretto tra professionista della salute e paziente. Consultare sempre il proprio medico curante e/o lo specialista prima di assumere Epatite Alcolica - Farmaci per la Cura dell'Epatite Alcolica.

Farmaci

Data la gravità della condizione, smettere di bere alcolici costituisce la prima regola intelligente da mettere in atto, sia per invertire la condizione, sia per evitare la sua degenerazione in cirrosi epatica. Da ricordare che la prevenzione dell'epatopatia alcolica è possibile,  e prevede il controllo o, meglio ancora, l'astensione dal bere alcolici. Inoltre, il rischio di complicanze gravi è piuttosto elevato: basti pensare, ad esempio, che il 10-15% dei pazienti affetti da epatite alcolica acuta va incontro alla morte.
Come spesso accade, la maggior parte dei pazienti colpiti da epatite alcolica fatica a smettere di bere; pertanto, è consigliato il supporto psicologico e la somministrazione di farmaci per la cura dell'alcolismo.
I pazienti affetti da epatite alcolica sono spesso malnutriti; pertanto essi  dovrebbero seguire un regime alimentare mirato e specifico, oltre ad assumere eventuali integratori  di vitamine e minerali.
I farmaci più indicati per la cura dell'epatite alcolica sono corticosteroidi e pentossifillina, indispensabili per ridurre l'infiammazione; nella circostanza in cui neppure i farmaci fossero in grado di invertire la patologia, il paziente può essere sottoposto a trapianto di fegato.

 

Di seguito sono riportate le classi di farmaci maggiormente impiegate nella terapia contro l'epatite alcolica, ed alcuni esempi di specialità farmacologiche; spetta al medico scegliere il principio attivo e la posologia più indicati per il paziente, in base alla gravità della malattia, allo stato di salute del malato e alla sua risposta alla cura:

 

Terapia nutrizionale ed integrazione vitaminica: risulta indispensabile nella maggior parte dei pazienti malati di epatite alcolica, dato che la malnutrizione sembra essere un elemento onnipresente in questa tipologia di malati. In genere, i malati di epatite alcolica sono malnutriti, anoressici a causa dell'alterazione del metabolismo dei nutrienti e dei depositi epatici. Si raccomanda di seguire una dieta di almeno 2.000 kcal (con apporto proteico di 1g per chilo di peso corporeo), arricchita da supporti vitaminici (es. Multicentrum, Supradyn, Be-Total Plus). Anche gli integratori di acido folico sono assai utilizzati in terapia per la malnutrizione nel contesto dell'epatite alcolica.
In particolare, talvolta, viene consigliata l'integrazione di s-adenosil-metionina (ALC Dymatize Nutrition, utile per favorire la sintesi di glucagone, essendo fonte di cisteina) e lecitina polinsatura (utile per proteggere la membrana epatocitaria). Gli Integratori a base di lecitina di soia sembrano prevenire la formazione di cirrosi e fibrosi nel contesto dell'epatite alcolica.

 

Approfondimento: il glucagone, essendo un fattore di crescita epatica, può idealmente essere utilizzato in terapia per la cura dell'epatite alcolica. Di fatto, sfortunatamente, l'attività terapeutica dei farmaci a base di glucagone non sembra portare benefici apprezzabili.

 

Corticosteroidi: la somministrazione di steroidi ai pazienti affetti da epatite alcolica è utile per ridurre l'infiammazione, attraverso l'alterazione della sintesi delle citochine. Nella pratica, l'impiego terapico dei corticosteroidi non sempre genera effetti benefici: la gravità della malattia al momento della diagnosi sembra essere un elemento determinante per prevedere la buona riuscita o meno del trattamento. Alcuni tra i farmaci utilizzati nel trattamento dell'epatite alcolica sono:

La posologia dei farmaci appena elencati va attentamente stabilita dal medico in base alla gravità della condizione.

 

Vasodilatatori periferici:

  • Pentossifillina (es. Trental): il farmaco è un inibitore selettivo delle fosfodiesterasi, in grado di esercitare un'azione terapeutica antinfiammatoria; proprio per questo motivo, viene utilizzato per il trattamento dell'epatite alcolica come agente sfiammante epatico. Idealmente, il farmaco può sostituire i corticosteroidi. Consultare il medico. Come dose indicativa, vengono somministrati generalmente 400 mg di attivo, tre volte al giorno, per via orale. A volte, la pentossifillina viene associata a metilprednisolone.

Tionamidi:

  • Propiltiouracile (es. Propycil): il farmaco agisce come immunosoppressore. In un alcolista o in un malato di epatopatia alcolica, si osserva un consumo di ossigeno superiore nel fegato. Recentemente, è stato osservato che la somministrazione di questo farmaco può ridurre la perdita di ossigeno, favorendo il flusso di sangue a livello epatico. La posologia va attentamente stabilita dal medico. Il propiltiouracile non rappresenta il farmaco d'elezione per la cura dell'epatite alcolica; inoltre, i benefici ottenuti sono spesso contrastanti, perciò il farmaco non ha ottenuto un'approvazione scientifica univoca.

Steroidi anabolizzanti: anche questa classe di farmaci è stata identificata come possibile rimedio alla degenerazione dell'epatite alcolica in forme gravi; in alcuni pazienti, la somministrazione di questi farmaci sembra aver ridotto la mortalità data dalla malattia. Ad ogni modo, non ci sono risultati soddisfacenti.

  • Oxandrolone (es. Anavar): indicativamente, il farmaco può essere assunto alla dose di 2,5-10 mg, per via orale, 2-4 volte al giorno. Nel contesto dell'epatite alcolica, si raccomanda di non superare i 20 mg al giorno.