Definizione
La chikungunya è una patologia infettiva di origine virale, particolarmente diffusa in Africa e in Asia, benché qualche caso sia stato individuato anche in Europa.
Per essere più precisi, la chikungunya è una zoonosi che viene trasmessa all'uomo da particolari tipi di zanzare.
Cause
Come accennato, la chikungunya è un'infezione virale che viene trasmessa all'uomo tramite la puntura di zanzare infette, appartenenti al genere Aedes. Più nel dettaglio, le zanzare responsabili della trasmissione dell'infezione sono l'Aedes aegypti e l'Aedes albopictus (quest'ultima viene comunemente definita "zanzara tigre").
Il virus che viene trasmesso è il cosiddetto virus Chikungunya (CHIKV), un virus a RNA appartenente alla famiglia dei Togaviridae.
Sintomi
Le manifestazioni tipiche della chikungunya sono la comparsa improvvisa di febbre molto alta, accompagnata da dolore e rigidità articolari.
Altri sintomi che si possono manifestare sono: mal di testa, debolezza, nausea, epistassi, sanguinamento gengivale, ecchimosi ed eruzioni cutanee.
La chikungunya, inoltre, può dare complicazioni gravi, quali miocarditi, epatiti, uveiti e retiniti, insufficienza renale acuta, meningoencefalite e shock settico.
Le informazioni sui Chikungunya - Farmaci per la Cura della Febbre Chikungunya non intendono sostituire il rapporto diretto tra professionista della salute e paziente. Consultare sempre il proprio medico curante e/o lo specialista prima di assumere Chikungunya - Farmaci per la Cura della Febbre Chikungunya.
Farmaci
In alcuni casi, la chikungunya tende a risolversi spontaneamente nel giro di una decina di giorni, anche se i dolori articolari da essa causati possono perseverare addirittura per qualche mese.
Purtroppo, al momento, non esistono farmaci antivirali specifici per contrastare il virus Chikungunya, né tantomeno esiste un vaccino (benché ve ne siano alcuni in fase sperimentale).
Pertanto, il trattamento della chikungunya è puramente sintomatico e prevede il riposo, l'assunzione di fluidi e la somministrazione di farmaci antinfiammatori (sia non steroidei che steroidei, a seconda dei casi) e di antipiretici per il controllo di febbre e dolore.
Dal momento che non esistono vaccini per la chikungunya, il metodo preventivo più efficace consiste nel proteggersi dalle punture delle zanzare potenzialmente infette, attraverso l'utilizzo di indumenti protettivi, di apposite lozioni repellenti, di zanzariere e di insetticidi da impiegare sia contro le larve, sia contro le zanzare adulte.
Va ricordato, inoltre, che - per impedire l'ulteriore esposizione al vettore e per sfavorire il diffondersi dell'infezione virale - durante i primi giorni della malattia, i pazienti che contraggono il virus chikungunya dovrebbero rimanere in posti chiusi e adottare le precauzioni sopra descritte, in modo da evitare di essere nuovamente punti dalle zanzare.

Di seguito sono riportate le classi di farmaci maggiormente impiegate nella terapia contro la chikungunya ed alcuni esempi di specialità farmacologiche; spetta al medico scegliere il principio attivo e la posologia più indicati per il paziente, in base alla gravità della malattia, allo stato di salute del malato ed alla sua risposta alla cura.
Paracetamolo
Il paracetamolo (Tachipirina ®, Efferalgan ®, Panadol ®), altrimenti conosciuto come acetaminofene, è un farmaco dotato di spiccata attività antipiretica, per questo è molto utile nel trattamento della febbre che si scatena in seguito alla contrazione del virus chikungunya.
È disponibile in varie forme farmaceutiche adatte alle più diverse vie di somministrazione (da quella orale, fino a quella parenterale).
Quando somministrato per via orale, la dose di paracetamolo impiegata è di 500-1.000 mg, da assumersi ogni 6-8 ore.
FANS
I farmaci antinfiammatori non steroidei possono essere impiegati efficacemente per contrastare febbre e dolori articolari scatenati dalla chikungunya, grazie alle loro proprietà analgesiche, antipiretiche e antinfiammatorie.
Generalmente, i FANS vengono somministrati per via orale, ma in alcuni casi, per il trattamento dei dolori articolari, si possono utilizzare anche in formulazioni farmaceutiche per uso topico.
Fra i principi attivi maggiormente impiegati nella terapia sintomatica della chikungunya, troviamo:
- Ibuprofene (Brufen ®, Moment ®, Nurofen ®, Arfen ®, Actigrip febbre e dolore ®, Vicks febbre e dolore ®): quando l'ibuprofene è somministrato per via orale, la dose di farmaco da assumere deve essere stabilita dal medico per ciascun paziente, avendo cura di non oltrepassare la dose massima di 1.200-1.800 mg di farmaco al giorno.
- Naprossene (Momendol ®, Synflex ®, Xenar ®): quando somministrato per via orale, la dose di naprossene abitualmente impiegata è di 500-1.000 mg di farmaco al giorno, da assumersi in dosi frazionate ogni 12 ore.
Se, invece, si utilizzano preparazioni per uso cutaneo a base di naprossene, si consiglia di applicare il prodotto in corrispondenza della zona interessata due volte al giorno.
Corticosteroidi
Nei pazienti affetti da gravi dolori articolari e in cui il trattamento con FANS si è mostrato inefficace, il medico può decidere di somministrare farmaci corticosteroidi.
In questi casi, gli antinfiammatori steroidei vengono somministrati solitamente per via orale.
Tuttavia, in situazioni in cui i dolori articolari sono particolarmente gravi e refrattari a qualsiasi altro trattamento, il medico potrebbe decidere di ricorrere ad iniezioni intra-articolari di corticosteroidi. Tuttavia, questa pratica è estremamente delicata e deve essere eseguita solo ed esclusivamente da personale specializzato in questo genere di terapia.
Fra i vari principi attivi che si possono impiegare nel trattamento dei dolori articolari scatenati dalla chikungunya, troviamo:
- Metilprednisolone (Urbason ®, Medrol ®, Solu-Medrol ®): se impiegato per via orale, la dose di metilprednisolone somministrata può variare dai 4 mg fino ai 48 mg di principio attivo al giorno. L'esatta quantità di metilprednisolone da somministrare deve essere stabilita dal medico caso per caso.
Il metilprednisolone, inoltre, è anche disponibile per la somministrazione intra-articolare in formulazioni farmaceutiche sia da solo, sia in associazione all'anestetico locale lidocaina (si veda la specialità medicinale Depo-Medrol + Lidocaina ®). - Prednisolone (Sintredius ®): la dose di prednisolone abitualmente impiegata per via orale è di 10-30 mg al giorno. La posologia di farmaco più indicata per ciascun paziente dovrà essere stabilita dal medico.
- Prednisone (Deltacortene ®): il prednisone è disponibile per la somministrazione orale sotto forma di compresse. La dose di principio attivo abitualmente somministrata è di 10-15 mg al giorno. Ad ogni modo, anche in questo caso, l'esatta posologia del farmaco verrà stabilita dal medico su base individuale per ciascun paziente.