Ultima modifica 24.03.2020

Definizione

La bronchiolite è una patologia infiammatoria acuta che interessa i bronchioli.
Questa malattia è tipica dell'infanzia e colpisce, in particolar modo, i bambini di età inferiore ai due anni. Tuttavia, esiste la possibilità che la bronchiolite possa insorgere anche negli adulti, sebbene - in quest'ultima categoria di pazienti - molto spesso la malattia risulti asintomatica.

Cause

La causa che sta alla base della maggior parte dei casi di bronchiolite è un'infezione virale sostenuta dal virus respiratorio sinciziale (o VRS).
La trasmissione del virus avviene per via aerea, attraverso la saliva e/o le secrezioni nasali degli individui infetti.

Sintomi

I sintomi che si possono manifestare nei pazienti affetti da bronchiolite, sono: dispnea, sibili, distress respiratorio, tosse stizzosa e ansimante, tachicardia, irritabilità, tachipnea, cianosi, insonnia, nausea e vomito.


Le informazioni sui Bronchiolite - Farmaci per la Cura della Bronchiolite non intendono sostituire il rapporto diretto tra professionista della salute e paziente. Consultare sempre il proprio medico curante e/o lo specialista prima di assumere Bronchiolite - Farmaci per la Cura della Bronchiolite.

Farmaci

In molti casi, la bronchiolite tende a regredire spontaneamente nel giro di qualche giorno, senza ricorrere all'utilizzo di farmaci.
Quando, invece, la bronchiolite non regredisce da sola, ma necessita di un trattamento, le principali strategie terapeutiche che s'intraprendono consistono nella reidratazione e nell'ossigenazione del paziente.
Talvolta, il medico può anche decidere di ricorrere all'utilizzo di farmaci broncodilatatori per aiutare il paziente a respirare meglio, anche se, in realtà, l'occlusione delle vie respiratorie non è causata da un broncospasmo, bensì dall'ispessimento delle pareti bronchiali e dall'accumulo di muco.
Infine, nei pazienti pediatrici in cui la bronchiolite è associata ad altre patologie, quali patologie cardiache congenite o polmonari, fibrosi cistica o ipertensione, si può intraprendere un trattamento con farmaci antivirali da somministrarsi per via inalatoria.


Farmaci Bronchiolite

Di seguito sono riportate le classi di farmaci maggiormente impiegate nella terapia contro la bronchiolite ed alcuni esempi di specialità farmacologiche; spetta al medico scegliere il principio attivo e la posologia più indicati per il paziente, in base alla gravità della malattia, allo stato di salute del malato ed alla sua risposta alla cura.

Broncodilatatori

In alcuni casi, per il trattamento della bronchiolite - o meglio, per contrastare le difficoltà respiratorie da essa provocate - il medico può decidere di ricorrere alla somministrazione di farmaci broncodilatatori.
Fra i diversi tipi di broncodilatatori, troviamo:

  • Formoterolo (Symbicort ®): il formoterolo è un principio attivo appartenente alla classe degli agonisti selettivi dei recettori β2-adrenergici a lunga durata d'azione e viene somministrato per via inalatoria.
    Negli adulti e negli adolescenti con più di 18 anni di età, la dose di formoterolo solitamente impiegata è di 12-24 microgrammi, da assumersi due volte al giorno.
    Nei bambini dai sei anni di età in poi, invece, la dose di farmaco abitualmente somministrata è di 12 microgrammi due volte al dì.
  • Ipratropio bromuro (Atem ®, Breva ®, Naos ®): l'ipratropio bromuro è un farmaco anticolinergico dotato di attività broncodilatatrice. Negli adulti e negli adolescenti dai 14 anni di età in poi, l'ipratropio bromuro è somministrato per via inalatoria alla dose di 0,5 mg, dalle due alle quattro volte al dì, secondo la prescrizione del medico.
  • Teofillina (Theolair ®, Theo-Dur ®, Aminomal ®): la teofillina è una metilxantina dotata di attività broncodilatatrice ed è disponibile in formulazioni farmaceutiche adatte alla somministrazione orale.

Negli adulti, la dose di teofillina solitamente impiegata è di 200-350 mg due volte al giorno. Nei bambini, invece, la quantità di principio attivo abitualmente utilizzata è di 100-200 mg, da assumersi due volte al dì.

Antivirali

Come accennato, nei pazienti pediatrici in cui la bronchiolite si associa a patologie cardiache congenite, patologie polmonari, fibrosi cistica o ipertensione, il medico può decidere d'intervenire istituendo una terapia a base di antivirali.
Più precisamente, il principio attivo impiegato in questi casi è la ribavirina (Virazole ®) somministrata per via inalatoria sotto forma di aerosol.
La dose di farmaco solitamente impiegata è di 6 g al giorno che devono essere disciolti in 300 ml di acqua per preparazioni iniettabili. La soluzione che si ottiene deve poi essere somministrata per via inalatoria, solo ed esclusivamente, attraverso l'apposito erogatore. Ad ogni modo, quando si comincia il trattamento con ribavirina per via inalatoria, è fondamentale attenersi strettamente alle indicazioni fornite dal medico.
Infine, è molto importante ricordare che l'uso della ribavirina è controindicato nei pazienti in cui è necessario ricorrere alla ventilazione assistita.



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Autore

Ilaria Randi

Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista