Ernia Iatale: cos'è, sintomi e come farla rientrare

Ernia Iatale: cos'è, sintomi e come farla rientrare
Ultima modifica 14.09.2023
INDICE
  1. Generalità
  2. Cos'è l'Ernia Iatale
  3. Tipi di Ernia Iatale
  4. Cause
  5. Sintomi

Generalità

L'ernia iatale è una condizione patologica caratterizzata dal passaggio di una porzione dello stomaco dall'addome al torace, attraverso un foro del diaframma. Questo foro è chiamato iato diaframmatico esofageo e, normalmente, consente il passaggio dell'esofago attraverso il diaframma. In caso di ernia iatale, una parte più o meno consistente dello stomaco risale attraverso quest'apertura, innescando i sintomi tipici della malattia. L'ernia iatale è una patologia piuttosto diffusa, considerato che colpisce in media circa il 15% degli italiani. I medici distinguono tre diversi tipi di ernia iatale: tipi: ernia da scivolamento, ernia da rotazione ed ernia mista.

Cos'è l'Ernia Iatale

Nel linguaggio medico, si parla di ernia ogni qualvolta un organo o un tessuto fuoriesce dalla cavità corporea che lo ospita. Nel caso dell'ernia iatale, una parte dello stomaco fuoriesce dall'addome e risale all'interno del torace.

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Breve richiamo anatomico

  • Il torace che è separato dall'addome dal muscolo diaframma; pertanto, la porzione di stomaco erniata deve attraversare il diaframma e lo fa in un punto ben preciso, chiamato iato esofageo.
  • In condizioni normali, lo stomaco si trova nell'addome, superiormente separato dal torace da un muscolo, il diaframma. Si tratta di un grande muscolo, piatto e largo, simile ad una cupola, che permette la respirazione. Nel diaframma sono presenti varie aperture che permettono il passaggio a vasi, nervi e altre strutture, che dalla cavità toracica si portano a quella addominale e viceversa. Una di queste aperture, chiamata iato esofageo consente il passaggio dell'esofago.
  • Le pareti dello iato esofageo sono particolarmente strette e aderenti all'esofago, proprio per impedire lo scivolamento dello stomaco all'interno del torace. A volte, però, può accadere che lo iato finisca per rilassarsi o dilatarsi, lasciando risalire una porzione più o meno ampia di stomaco. Compare così l'ernia iatale, che può accompagnarsi a diversi disturbi, primo fra tutti un forte senso di bruciore alla bocca dello stomaco.

Tipi di Ernia Iatale

L'ernia iatale può essere distinta in tre principali forme: ernia da scivolamento, ernia da rotazione ed ernia mista.

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Ernia da Scivolamento

L'ernia da scivolamento è sicuramente la forma più frequente: diffusa soprattutto tra le persone obese o in sovrappeso, è infatti presente in circa il 90% dei casi.

Nell'ernia da scivolamento, la parte di stomaco che risale nel torace è quella di passaggio fra l'esofago e lo stomaco; questa regione di confine è chiamata giunzione gastro-esofagea o cardias. Una volta che il cardias risale verso l'alto, non essendo più compresso dallo iato e subendo un disallineamento rispetto alla posizione naturale, perde la propria funzione. Di conseguenza, il cardias non è più in grado di impedire efficacemente la risalita del contenuto acido dello stomaco in esofago. Compare così il reflusso gastroesofageo, disturbo tipico della malattia.

Ernia da Rotazione o Paraesofagea

Il secondo tipo di ernia iatale, quella da rotazione o ernia paraesofagea è, invece, più raro, ma anche più pericoloso. In questo caso, lo stomaco e l'esofago rimangono fermi nelle loro posizioni naturali, mentre il fondo dello stomaco, cioè la parte superiore dell'organo, rotola verso l'alto passando nel torace; il cardias rimane al di sotto del diaframma e continua a funzionare regolarmente. Il reflusso gastroesofageo è, quindi, assente, ma esistono altre complicanze assai più temibili. Il rischio maggiore in questo caso è che l'ernia finisca per strozzarsi tra l'esofago e lo iato o che venga compromesso seriamente l'apporto di sangue allo stomaco. Se la porzione erniata è molto grande può addirittura comprimere il cuore e i polmoni

Ernia Mista

Terzo e ultimo caso è quello dell'ernia mista, un tipo di ernia iatale che, come si può prevedere dal nome, presenta le caratteristiche di entrambe le forme precedentemente descritte.

Cause

Quali sono le Cause dell’Ernia Iatale?

L'ernia iatale è una patologia fortemente associata all'avanzare del tempo. Il deterioramento organico tipico dell'invecchiamento, associato alla ripetizione continua dei movimenti tipici della deglutizione, finisce infatti per alterare l'elasticità della giunzione e dello iato esofageo favorendo l'erniazione.

Non a caso, l'ernia iatale è più comune tra gli anziani: ne soffre infatti circa il 25% della popolazione con più di 50 anni e quasi il 100% della popolazione over 80. Ad ogni modo, la debolezza dello iato esofageo può dipendere anche da un problema congenito, cioè presente sin dalla nascita.

Non dobbiamo poi dimenticare che anche l'aumento della pressione addominale favorisce l'insorgenza dell'ernia iatale. Per questo motivo, sono a rischio le donne durante la gravidanza, le persone in forte sovrappeso, i soggetti affetti da tosse cronica o chi subisce un forte trauma addominale.

Infine, possono predisporre alla comparsa di un'ernia iatale anche il fumo, gli sforzi fisici prolungati e l'uso di indumenti troppo stretti.

Sintomi

Come si manifesta l’Ernia Iatale?

Il quadro clinico dell'ernia iatale è piuttosto variabile: alcune persone possono soffrirne senza avvertire alcun sintomo o disagio; in altri casi, invece, la malattia può essere causa di disturbi più o meno gravi, correlati soprattutto al reflusso gastroesofageo.

Se l'ernia iatale è piuttosto grande può causare un reflusso del chimo gastrico nel tratto terminale dell'esofago.

Tra l'esofago e lo stomaco esiste una speciale valvola che in condizioni normali si apre e si chiude per consentire il passaggio del bolo alimentare in un'unica direzione. Il diaframma, con la sua pressione, favorisce il funzionamento di questo meccanismo, comprimendo e mantenendo chiuso lo sfintere. Quando si sviluppa un'ernia iatale la parte di stomaco che fuoriesce dalla sua sede naturale spinge lo sfintere al di sopra del diaframma alterando il normale meccanismo di apertura e chiusura. Questo lembo di tessuto muscolare può così aprirsi anche nei momenti meno opportuni causando la risalita del contenuto gastrico (pH acido 0.9 -3.5). Questa condizione è chiamata "sindrome da reflusso gastro-esofageo".

A causa dell'estrema acidità del contenuto gastrico le pareti esofagee possono lesionarsi causando i sintomi tipici della malattia:

Tutti questi sintomi tendono a comparire o a peggiorare in occasione di sforzi severi o durante la gravidanza, a causa del temporaneo aumento della pressione intraddominale. La posizione orizzontale o "a testa in giù" (come quando ci si allaccia una scarpa) aggrava ancor di più i sintomi tipici dell'ernia iatale.

Reflusso Gastroesofageo e Ernia Iatale: Punti Chiave

La risalita dei succhi acidi dello stomaco determina irritazione della mucosa dell'esofago, causando dolori e bruciori dietro allo sterno e alla "bocca dello stomaco". Il reflusso si accompagna anche a rigurgito acido, salivazione intensa, raucedine, nausea ed episodi improvvisi di tachicardia. Tutti questi sintomi tendono a peggiorare durante gli sforzi fisici, specie se a stomaco pieno, oppure quando ci si sdraia o ci si china, ad esempio per allacciarsi una scarpa.

Un reflusso di vecchia data non trattato può provocare restringimenti e sanguinamenti dell'esofago, aumentando anche il rischio di tumore esofageo.

Possibili complicanze dell’Ernia Iatale

Sebbene esistano farmaci efficaci nel curare questa particolare condizione talvolta si ricorre all'intervento di correzione chirurgica, specie se l'ernia iatale è molto estesa. Alcune gravi complicanze dell'ernia iatale includono infatti l'aumentato rischio di sviluppare ulcera allo stomaco e tumore esofageo, difficoltà respiratorieanemia e perdita di sangue con vomito o feci.

Chi soffre di ernia iatale avverte spesso un senso di oppressione toracica che può essere confuso facilmente con un attacco anginoso o con un infarto. Anche per questo motivo la diagnosi precoce della malattia è molto importante.

Segnali a cui prestare attenzione

Nel caso insorga un dolore severo al torace o all'addome associato a nausea, vomito o senso di costrizione gastrica è bene consultare al più presto il proprio medico. Potrebbe trattarsi, infatti, di una complicazione legata ad una severa ostruzione del flusso di sangue allo stomaco.

Per Approfondire: Sintomi Ernia Iatale 

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Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici