
Nome Scientifico
Corynanthe yohimbe
Famiglia
Rubiaceae
Origine
Africa (Foreste del Gabon, Camerun, Congo)
Parti Utilizzate
La "droga vegetale" è costituita dalla corteccia essiccata dei tronchi e/o dei rami. E' stata impiegata da oltre 70 anni nel trattamento della disfunzione erettile, prima dell'avvento degli inibitori del PDE-5 come sildenafil (Viagra) o tadalafil (Cialis).
Costituenti chimici
- Contiene 0.3-1.5% di alcaloidi totali, il principale dei quali è la yohimbina cui è dovuto l'effetto.
Yohimbe in Erboristeria: Proprietà dello Yohimbe
Gli alcaloidi presenti nella pianta sono responsabili di un blocco dei recettori alfa-adrenergici, quindi oltre all'azione afrodisiaca, la yohimbina pare provvista di potere ipotensivo ed è comunque un vagolitico simile all'atropina, con proprietà anestetiche locali simili a quelle della cocaina.
La yohimbina è l'unico farmaco naturale approvato dalla FDA per la cura dell'impotenza e può essere somministrata solo sotto prescrizione medica (estratto secco titolato in yohimbina, 5 mg di yohimbina tre volte al giorno).
Il dosaggio attivo è di 0,5-10 g/die per la droga vegetale, mentre per il principio attivo, la yohimbina cloruro, corrisponde a 5.4 mg per 3 volte al dì.
Attività biologica
Come accennato, la yohimbina e l'alfa-yohimbina contenute all'interno dello yohimbe sono in grado di interagire con i recettori alfa-adrenergici. Più nel dettaglio, queste molecole esercitano un effetto bloccante nei confronti dei recettori alfa-2 adrenergici e svolgono un'azione debolmente antagonista nei confronti dei recettori alfa-1.
Con il blocco dei recettori alfa-2 si va incontro a un aumento della biodisponibilità di noradrenalina. Grazie all'azione antagonista sui recettori alfa-1, invece, queste molecole sembrano esercitare un'attività ipotensiva.
Inoltre, ad elevate concentrazioni, pare che la yohimbina sia anche in grado di interagire con i recettori di neurotrasmettitori quali dopamina e serotonina.
L'azione afrodisiaca tradizionalmente ascritta alla pianta, invece, pare sia esercitata dalla yohimbina attraverso un meccanismo d'azione che prevede l'eccitazione della porzione lombo-sacrale del midollo spinale. Tuttavia, benché in molti sostengano la sua efficacia terapeutica nel contrastare soprattutto le disfunzioni erettili, non vi è un numero sufficientemente adeguato di studi clinici in grado di confermare la suddetta proprietà.
Ad ogni modo, l'uso dello yohimbe non ha ottenuto l'approvazione ufficiale per alcun tipo d'indicazione terapeutica.
Yohimbe nella medicina popolare e in omeopatia
Nella medicina popolare lo yohimbe viene utilizzato come rimedio afrodisiaco; oltre a essere impiegato nel trattamento di stati di stanchezza e debilitazione.
Lo yohimbe viene sfruttato anche dalla medicina omeopatica, dove lo si può trovare sotto forma di granuli e gocce orali.
In quest'ambito la pianta viene impiegata in caso di impotenza maschile, disfunzioni erettili e per favorire la secrezione di latte materno dopo il parto.
La quantità di rimedio omeopatico da assumersi può variare fra un paziente e l'altro, anche in funzione del tipo di disturbo che si necessita trattare e in funzione della tipologia di preparazione e di diluizione omeopatica che s'intende impiegare.
N.B.: le applicazioni dello yohimbe per il trattamento dei suddetti disturbi non sono né approvate, né supportate dalle opportune verifiche sperimentali, oppure non le hanno superate. Per questo motivo, potrebbero essere prive di efficacia terapeutica o risultare addirittura dannose per la salute.
Effetti collaterali
In seguito all'assunzione di yohimbe possono comparire ipertensione arteriosa, tremori, insonnia, palpitazioni, ansia e reazioni allergiche cutanee.
Controindicazioni
Evitare l'uso dello yohimbe in caso di ipersensibilità accertata verso uno o più costituenti e in pazienti affetti da schizofrenia, sindromi ansioso-depressive, insonnia, ipertensione arteriosa, cardiopatia ischemica, ulcere gastroduodenali, patologie epatiche e/o renali, infiammazioni croniche della prostata e/o degli organi sessuali.
Inoltre, l'utilizzo della pianta è controindicato anche in gravidanza, durante l'allattamento e nei bambini con meno di 12 anni di età.
Interazioni Farmacologiche
- antidepressivi triciclici;
- fenotiazina;
- clorpromazina;
- clonidina: inibizione dell'attività antipertensiva per antagonismo recettoriale;
- tiroxina;
- sinefrina;
- efedrina;
- caffeina;
- naloxone.
Avvertenze
In Italia lo yohimbe è inserito nella lista delle erbe non ammesse negli integratori alimentari; pertanto non sono (legalmente) disponibili in commercio prodotti che lo contengono.
L'impiego della pianta o del suo principio attivo è possibile solo attraverso la prescrizione magistrale da parte del medico.