Proprietà del Timo in Erboristeria: quali sono?

Proprietà del Timo in Erboristeria:  quali sono?
Ultima modifica 30.03.2020
INDICE
  1. Nome Scientifico
  2. Famiglia
  3. Origine
  4. Parti Utilizzate
  5. Costituenti Chimici
  6. Proprietà del Timo in Erboristeria
  7. Effetti Collaterali
  8. Controindicazioni

Nome Scientifico

Timo in Erboristeria Shutterstock

Thymus vulgaris

Famiglia

Lamiaceae

Origine

Il timo è originario delle regioni del Mediterraneo e dei Paesi confinanti. Si trova anche in Nord Africa e in alcune parti dell'Asia. Si tratta di una pianta largamente coltivata.

Parti Utilizzate

Del timo si utilizzano le sommità fiorite fresche e le foglie (generalmente essiccate) da cui è possibile estrarre l'olio essenziale.

Costituenti Chimici

Fra iprincipali costituentio chimici del timo, ricordiamo:

  • Olio essenziale i cui componenti principali sono il timolo, il p-cimene , il carvacrolo, il gamma-terpinene, il borneolo e il linalolo;
  • Flavonoidi, fra i quali ritroviamo la luteolina, l'apigenina, la naringenina, ecc.
  • Derivati dell'acido caffeico;
  • Triterpeni.

Proprietà del Timo in Erboristeria

Al timo sono attribuite proprietà antispasmodichestomachiche, antimicrobiche ed espettoranti.

L'attività stomachica e quella antispasmodica sono imputabili ai flavonoidi presenti nella pianta, mentre le proprietà antimicrobiche ed espettoranti sono ascrivibili all'olio essenziale estratto dalle sommità fiorite. Più nel dettaglio, queste ultime proprietà sono attribuite perlopiù ai terpeni e ai fenoli che rientrano nella composizione del suddetto olio essenziale.

L'efficacia del timo è piuttosto consolidata, tanto che il suo impiego è diffuso per il trattamento di bronchiti e tosse.

Tuttavia, è bene precisare che l'olio essenziale di timo è disponibile in diversi chemotipi che, quindi, possiedono attività differenti. Infatti, la prevalenza di una determinata molecola rispetto a un'altra all'interno dell'olio essenziale può conferire a quest'ultimo diverse proprietà.

Sostanzialmente, fra i diversi tipi di oli essenziali di timo, possiamo distinguere:

  • Chemotipo timolo: questo particolare olio essenziale è ad alto contenuto di fenoli (oltre il 60%) ed è quello dotato di una maggior attività antimicrobica. È, però, molto irritante e per questo deve essere utilizzato diluito.
  • Chemotipo linalolo: è un olio essenziale che contiene percentuali di linalolo elevate (fino al 60%) ed è meno irritante del chemotipo timolo. Possiede anch'esso proprietà antibatteriche e pare sia efficace anche contro Candida albicans.
  • Chemotipo tujanolo: quest'olio essenziale è composto da tujanolo in quantità che possono arrivare fino al 50%, oltre ad essere dotato di proprietà antibatterica sembra sia in grado di esercitare anche un'azione antivirale e immunostimolante.

NOTA BENE

Prima di utilizzare il timo per trattare qualsiasi tipo di disturbo, è necessario consultare il medico allo scopo di individuare la presenza di eventuali controindicazioni all'uso della pianta, dei suoi derivati o dei prodotti che la contengono. Il consulto del medico deve essere richiesto in particolar modo se si soffre di particolari disturbi o patologie, se si è in gravidanza, se si sta allattando al seno o se si stanno seguendo terapie farmacologiche.

Timo contro Tosse e Bronchiti

Come accennato, il timo viene spesso utilizzato per il trattamento delle affezioni delle vie respiratorie come tosse e bronchiti, grazie all'azione espettorante e antimicrobica di cui il suo olio essenziale è dotato.

In commercio è possibile trovare diversi integratori alimentari a base di timo, formulati come capsule oppure come olio essenziale adatto all'uso alimentare (generalmente da diluire), il cui impiego viene consigliato come coadiuvante per il benessere di naso e gola, per favorire la fluidità delle secrezioni bronchiali e favorire la funzione digestiva.

Con l'olio essenziale di timo è altresì possibile effettuare dei suffumigi.

NOTA BENE

Quando il timo viene utilizzato per fini simil-terapeutici, è essenziale utilizzare preparazioni definite e standardizzate in principi attivi, poiché solo così si può conoscere la quantità esatta di sostanze attive che si stanno assumendo.

Quando si utilizzano preparazioni a base di timo, le dosi di prodotto da assumere possono variare in funzione della quantità di sostanze attive contenuta. Tale quantità, solitamente, è riportata direttamente dall'azienda produttrice sulla confezione o sul foglietto illustrativo dello stesso prodotto, pertanto, è molto importante seguire le indicazioni da essa fornite.

In qualsiasi caso, prima di assumere un qualsiasi tipo di prodotto a base di timo per contrastare disturbi digestivi, respiratori o di qualsiasi altro tipo, ribadiamo nuovamente l'importanza di rivolgersi preventivamente al proprio medico.

Timo nella Medicina Popolare

Il timo è da sempre stato impiegato nella medicina popolare fin dai tempi antichi. Più nel dettaglio, la pianta veniva utilizzata per trattare una grande varietà di disturbi, come infiammazioni della gola, dolori reumaticimal di testa, parassitosilaringitigastriti e disturbi digestivi.

Esternamente, inoltre, il timo veniva impiegato per favorire la guarigione delle ferite; durante la prima guerra mondiale, questa pianta rientrava addirittura a far parte della composizione dei disinfettanti.

Altri utilizzi diffusi prevedono l'uso di preparazioni liquide a base di timo per effettuare gargarismi o sciacqui contro le infezioni orofaringee.

NOTA BENE

Le applicazioni del timo per il trattamento dei suddetti disturbi nell'ambito della medicina popolare non sono né approvate, né supportate dalle opportune verifiche sperimentali, oppure non le hanno superate. Per questo motivo, potrebbero essere prive di efficacia terapeutica o risultare addirittura dannose per la salute.

Effetti Collaterali

Se impiegato correttamente, il timo non dovrebbe provocare reazioni avverse. In caso di assunzione di dosi eccessive di olio essenziale, però, potrebbero insorgere mal di testa, nausea e vomito.

Per qualsiasi dubbio, si raccomanda di rivolgersi al proprio medico.

Controindicazioni

Il timo e i prodotti che lo contengono non devono essere usati in caso di alelrgia nota alla pianta stessa e/o ad uno o più dei suoi componenti o dei componenti del prodotto a base di timo che si vorrebbe assumere.

L'usod el timo e dei prodotti che lo contengono andrebbe evitato anche in caso di gastriteulcera pepticadermatiti (uso esterno).

A scopo precauzionale, si sconsiglia l'utilizzo del timo anche in gravidanza e durante l'allattamento.

Inoltre, l'olio essenziale di timo potrebbe esercitare effetti stimolanti sulla ghiandola tiroide; per questa ragione, i pazienti affetti da un qualsiasi tipo di disturbo tiroideo - prima di assumere il timo o preparazioni che lo contengono - devono preventivamente chiedere il consiglio del proprio medico. Ad ogni modo, questa raccomandazione vale per persone con qualsivoglia tipo di disturbo o malattia e per eprsone che stanno seguendo terapie farmacologiche.

Concludiamo ribadendo ancora una volta l'importanza di chiedere consiglio al proprio medico prima di assumere il timo o prodotti che lo contengono per fini simil-terapeutici.

Autore

Ilaria Randi

Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista