Questo articolo intende aiutare il lettore nella rapida identificazione dei rimedi naturali utili nel trattamento dei vari sintomi, disturbi e patologie. Per alcuni rimedi elencati, tale utilità potrebbe non essere stata confermata da sufficienti verifiche sperimentali, condotte con metodo scientifico. Inoltre, qualsiasi rimedio naturale presenta potenziali rischi e controindicazioni. Se disponibile, consigliamo pertanto di cliccare sul link corrispondente al singolo rimedio per approfondire l'argomento. In ogni caso, ricordiamo l'importanza di evitare l'autoterapia e di consultare preventivamente il proprio medico per accertare l'assenza di controindicazioni ed interazioni farmacologiche.
Le ragadi al seno sono un problema tipico dell'allattamento, spesso frutto di una scorretta suzione del piccolo durante la poppata. La comparsa di queste screpolature, che interessano il capezzolo e l'areola che lo circonda (le ragadi sono, per definizione, soluzioni di continuo lineari, senza perdita di sostanza, restie alla guarigione spontanea), è infatti favorita dall'errato posizionamento del neonato, che, succhiando avidamente
dal capezzolo ne produce un eccessivo traumatismo. L'intervento in assoluto più efficace, sia a fini preventivi che terapeutici, riguarda quindi il corretto attaccamento del bambino alla mammella, utile tra l'altro per stimolare la secrezione lattea.
La prevenzione e la cura delle ragadi al seno verte essenzialmente sull'adozione di una serie di buone regole igienico-comportamentali, elencate in questo articolo. Nel caso in cui le ragadi siano già comparse, l'erborista può fornire alcuni rimedi utili alla risoluzione del problema; si tenga presente, a tal proposito, il rischio che le preparazioni elencate conferiscano al capezzolo o al latte stesso un sapore sgradito al piccolo.
Piante medicinali ed integratori utili contro le Ragadi al seno
Olio di mandorle dolci, Aloe gel, Pomate a base di Ratania del perù. Il rimedio naturale principe contro le ragadi al seno è rappresentato dall'olio di Iperico, da utilizzarsi frizionando i capezzoli con un dischetto assorbente imbibito di qulche goccia di olio. I capezzoli andranno mantenuti ben asciuti durante la giornata, per evitare fenomeni di macerazione con aggravamento del problema. La detersione del capezzolo può essere fatta con olio di mandorle dolci o con gli appositi prodotti disponibili in farmacia.