
Nome Scientifico
Lobelia inflata
Famiglia
Campanulaceae
Origine
Nord America
Sinonimi
tabacco indiano
Parti Utilizzate
Droga data dalle foglie
Costituenti chimici
Lobelia in Erboristeria: Proprietà della Lobelia
La lobelia e i suoi estratti erano utilizzati come analettici respiratori e broncodilatatori nella terapia dell'asma bronchiale, nelle paralisi respiratorie da avvelenamenti e nella pertosse; oggi viene scarsamente usata poiché si tratta di una pianta medicinale con indice terapeutico molto basso.
Attività biologica
Come accennato, grazie alla sua attività stimolante esercitata a livello del centro del respiro, la lobelia veniva impiegata nel trattamento di diverse patologie dell'apparato respiratorio, quali asma bronchiale, pertosse e paralisi respiratorie.
L'azione stimolante respiratoria è imputabile agli alcaloidi contenuti nella pianta.
Inoltre, pare che la lobelia sia in grado di esercitare effetti simili a quelli esercitati dalla nicotina e, per tale ragione, veniva impiegata anche come rimedio coadiuvante nella disintossicazione dall'uso del tabacco.
Tuttavia, la pianta viene considerata tossica e possiede un indice terapeutico piuttosto ristretto; per questo motivo, il suo utilizzo non ha ottenuto l'approvazione ufficiale per alcun tipo d'indicazione terapeutica e, anzi, ne è stato proibito l'uso sia all'interno degli integratori alimentari, sia all'interno dei prodotti cosmetici.
Lobelia nella medicina popolare e in omeopatia
Nella medicina popolare, la lobelia veniva utilizzata come rimedio contro le affezioni del tratto respiratorio (come tosse, bronchiti e asma) e come rimedio contro disturbi quali spasmi muscolari, crampi mestruali e stati d'ansia.
La lobelia è sfruttata anche dalla medicina omeopatica, dove la si può trovare sotto forma di granuli e gocce orali.
In quest'ambito la pianta viene utilizzata in caso di asma, dispnea, nausea e vomito gravidici, iperacidità gastrica e ipersalivazione, oltre ad essere impiegata come rimedio coadiuvante nel percorso di disassuefazione dell'uso del tabacco.
La dose di rimedio omeopatico da assumersi può variare da individuo a individuo, anche in funzione del tipo di disturbo che si necessita trattare e a seconda della tipologia di preparazione e di diluizione omeopatica che si vuole impiegare.
N.B.: le applicazioni della lobelia per il trattamento dei suddetti disturbi non sono né approvate, né supportate dalle opportune verifiche sperimentali, oppure non le hanno superate. Per questo motivo, potrebbero essere prive di efficacia terapeutica o risultare addirittura dannose per la salute.
Effetti collaterali
In seguito all'assunzione di lobelia possono comparire nausea, vomito, diarrea, dolore addominale, secchezza delle fauci, vertigini, mal di testa, parestesia, aritmie, sonnolenza, fenomeni convulsivi e depressione respiratoria.
Controindicazioni
Evitare l'uso in caso d'ipersensibilità accertata verso uno o più componenti e in caso di cardiopatie, ipertensione arteriosa, stati confusionali, gravidanza e allattamento.
Interazioni Farmacologiche
- non note
Lobelia - Avvertenze
Sconsigliato l'impiego di lobelia nei bambini e negli anziani.