Ginepro in Erboristeria: Proprietà del Ginepro

Ultima modifica 03.01.2020
ginepro

Nome Scientifico

Juniperus communis

Famiglia

Pinaceae


Origine

Regioni temperate e fredde dell'emisfero settentrionale

Sinonimi

Ginepro

Parti Utilizzate

Droga costituita dalle bacche (Farmacopea Ufficiale).

Costituenti chimici

Ginepro in Erboristeria: Proprietà del Ginepro

Le bacche di ginepro in infuso presentano attività diuretica (olio essenziale); tuttavia esistono in letteratura dati contrastanti sulla sicurezza dell'olio essenziale come tale, in relazione alla presenza di alcuni idrocarburi potenzialmente nefrotossici.

Attività biologica

L'utilizzo del ginepro è stato ufficialmente approvato solo per il trattamento dei disturbi dispeptici, grazie all'azione carminativa e stomachica svolta dall'olio essenziale e, probabilmente, anche dalle sostanze resinose contenute nei frutti della pianta.
Tuttavia, al ginepro vengono attribuite anche molte altre proprietà. L'olio essenziale ha dimostrato, infatti, di possedere attività diuretica ed antinfiammatoria (esercitata attraverso l'inibizione dell'enzima ciclossigenasi). In particolare, il maggior responsabile dell'effetto diuretico sembra essere il terpinene-4-olo, contenuto, appunto, nell'olio essenziale della pianta.
Il ginepro, inoltre, ha dimostrato di possedere proprietà ipoglicemizzanti, ipotensive, antisettiche e antivirali nei confronti dell'Herpes simplex virus.
Tuttavia, prima di poter approvare simili applicazioni terapeutiche del ginepro, sono necessari ulteriori e più approfonditi studi clinici.

Ginepro contro i disturbi dispeptici

Come accennato, grazie alle proprietà stomachiche e carminative di cui è dotato, il ginepro può essere impiegato come rimedio per contrastare i disturbi dispeptici.
Per il trattamento di questi disturbi il ginepro deve essere assunto internamente. La dose solitamente raccomandata può variare dai 2 ai 10 grammi di droga al giorno, corrispondenti a circa 20-100 mg di olio essenziale al dì. Ad ogni modo, data la potenziale tossicità dell'olio essenziale di ginepro, la durata del trattamento non deve essere superiore alle sei settimane.
Nel caso in cui si utilizzi la tintura di ginepro (1:5), generalmente, si consiglia l'assunzione di 1-2 ml di prodotto tre volte al giorno.


N.B.: quando il ginepro viene utilizzato a fini terapeutici, è essenziale utilizzare preparazioni definite e standardizzate in principi attivi (olio essenziale), poiché solo così si può conoscere la quantità esatta di sostanze farmacologicamente attive che si stanno assumendo.
Quando si utilizzano preparazioni a base di ginepro, le dosi di prodotto da assumere possono variare in funzione della quantità di olio essenziale contenuta. Tale quantità, solitamente, è riportata direttamente dall'azienda produttrice sulla confezione o sul foglietto illustrativo dello stesso prodotto, pertanto, è molto importante seguire le indicazioni da essa fornite.
In qualsiasi caso, prima di assumere per fini terapeutici un qualsiasi tipo di preparazione contenente ginepro, è bene rivolgersi preventivamente al proprio medico.

Ginepro nella medicina popolare e in omeopatia

Nella medicina popolare, il ginepro è impiegato internamente per il trattamento delle infiammazioni delle vie urinarie inferiori, della gotta e dell'arteriosclerosi; oltre ad essere utilizzato come rimedio per regolarizzare il ciclo mestruale e ridurre i dolori associati alle mestruazioni.
Esternamente, invece, il ginepro viene sfruttato dalla medicina tradizionale per contrastare i reumatismi.
La pianta trova impieghi anche nella medicina omeopatica, dove la si può trovare sotto forma di granuli, gocce e macerato glicerico. In questo campo, il ginepro viene utilizzato come rimedio contro disturbi delle vie urinarie inferiori, cistiti, calcoli renali e disturbi digestivi.
La quantità di rimedio omeopatico da assumere può variare da individuo a individuo, anche in funzione del tipo di disturbo che si deve trattare e del tipo di preparazione e di diluizione omeopatica che s'intende utilizzare.


N.B.: le applicazioni del ginepro per il trattamento dei suddetti disturbi non sono né approvate, né supportate dalle opportune verifiche sperimentali, oppure non le hanno superate. Per questo motivo, potrebbero essere prive di efficacia terapeutica o risultare addirittura dannose per la salute.

Effetti collaterali

In seguito al sovradosaggio o all'utilizzo eccessivo per lunghi periodi di olio essenziale di ginepro, possono manifestarsi sintomi da intossicazione, quali: dolore nella zona renale, spiccato aumento della diuresi, ematuria, albuminuria, tachicardia, ipertensione. In alcuni rari casi possono anche manifestarsi convulsioni e metrorragia.

Controindicazioni

Evitare l'utilizzo del ginepro in caso di insufficienza renaleglomerulonefriti e ipersensibilità accertata verso uno o più componenti.
Inoltre, l'utilizzo del ginepro è controindicato anche in gravidanza (poiché è in grado di provocare le contrazioni uterine) e durante l'allattamento.

Interazioni Farmacologiche

Autore

Ilaria Randi

Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista