Genziana in Erboristeria: Proprietà della Genziana

Ultima modifica 30.03.2020
genziana

Nome Scientifico

Gentiana lutea

Famiglia

Gentianaceae


Origine

Europa centro-meridionale

Parti Utilizzate

Droga data dalle radici di genziana raccolte in autunno tra il secondo ed il quinto anno (Farmacopea Ufficiale)

Costituenti chimici

Genziana in Erboristeria: Proprietà della Genziana

La genziana è utilizzata in diverse formulazioni per favorire la digestione, in quanto aumenta la motilità gastrica e la secrezione cloridropeptica dello stomaco, per azione diretta e per meccanismo riflesso (stimolo vagale). Inoltre, la genziana trova applicazione nel trattamento dell'anoressia, delle atonie gastriche, delle digestioni lunghe e laboriose e delle disappetenze dei bambini.

Attività biologica

La genziana viene utilizzata per stimolare l'appetito e per il trattamento di disturbi dispeptici, quali la sensazione di pienezza e la flatulenza.
La genziana si è rivelata molto utile nel trattamento dei sopra citati disturbi, grazie al suo elevato contenuto di sostanze amare. Tali sostanze, infatti, sono in grado di provocare una stimolazione dei recettori del gusto, la cui conseguenza consiste nell'aumento della secrezione di saliva e nell'incremento della secrezione di succhi gastrici. Il tutto, quindi, si traduce in un aumento dell'appetito e in un miglioramento dei processi digestivi e di eventuali disturbi dispeptici.
Inoltre, alla pianta vengono anche attribuite proprietà toniche e ricostituenti. Infatti, la genziana è facilmente reperibile nella composizione di tisane che vantano proprio le suddette attività (per informazioni maggiori circa gli impieghi di questa pianta nelle tisane, si rimanda all'articolo dedicato "Genziana nelle Tisane").
Inoltre, da alcuni studi condotti sugli estratti di genziana, è emerso che queste preparazioni sono dotate anche di un'interessante attività antiossidante e fungistatica.
La genziopicrina, invece, altamente contenuta nella radice, è risultata efficace - sia da sola, sia in associazione alla china - nel trattamento della malaria.

Genziana contro inappetenza e disturbi dispeptici

Come accennato, grazie al suo elevato contenuto di sostanze amare, la genziana è un efficace rimedio che può essere utilizzato per favorire l'appetito e la digestione e, allo stesso tempo, può essere impiegato per contrastare i disturbi dispeptici, come senso di pienezza e flatulenza.
Generalmente, per il trattamento dei suddetti disturbi, si consiglia di assumere una dose giornaliera di circa 2-4 grammi di droga.
Nel caso in cui si utilizzi la tintura di genziana, invece, la dose di prodotto abitualmente consigliata è di circa 1-4 ml, da assumersi tre volte al dì.


N.B.: quando la genziana viene utilizzata a fini terapeutici, è essenziale utilizzare preparazioni definite e standardizzate in principi attivi (sostanze amare), poiché solo così si può conoscere la quantità esatta di sostanze farmacologicamente attive che si stanno assumendo.
Quando si utilizzano preparazioni a base di genziana, le dosi di prodotto da assumere possono variare in funzione della quantità di sostanze amare contenuta. Tale quantità, solitamente, è riportata direttamente dall'azienda produttrice sulla confezione o sul foglietto illustrativo dello stesso prodotto, pertanto, è molto importante seguire le indicazioni da essa fornite.
In qualsiasi caso, prima di assumere per fini terapeutici un qualsiasi tipo di preparazione contenente genziana, è bene rivolgersi preventivamente al proprio medico.

Genziana nella medicina popolare e in omeopatia

Le proprietà amaro-toniche della genziana sono da sempre conosciute e sfruttate dalla medicina popolare che la utilizza, appunto, per contrastare inappetenza e disturbi digestivi di varia natura, ma non solo. Infatti, la genziana viene usata nella medicina tradizionale anche come rimedio antipiretico.
La genziana trova impieghi anche nella medicina omeopatica, dove la si può trovare sotto forma di granuli, gocce o tintura madre. In quest'ambito la pianta viene utilizzata come rimedio contro i disturbi digestivi, le coliche gastriche, le coliche intestinali e la flatulenza.
La dose di rimedio omeopatico da assumere può essere diversa fra un individuo e l'altro, anche in funzione del tipo di preparazione e del tipo di diluizione omeopatica che s'intende utilizzare.


N.B.: le applicazioni della genziana per il trattamento dei suddetti disturbi non sono né approvate, né supportate dalle opportune verifiche sperimentali, oppure non le hanno superate. Per questo motivo, potrebbero essere prive di efficacia terapeutica o risultare addirittura dannose per la salute.

Effetti collaterali

Dopo l'assunzione di genziana possono comparire iperacidità gastrica e crampi addominali

Controindicazioni

Evitare l'assunzione di genziana in caso di ipersensibilità accertata verso uno o più componenti e in pazienti affetti da gastriteulcera peptica, iperacidità, ernia iatale e/o esofagite.
Inoltre, l'utilizzo della genziana è controindicato anche in gravidanza e durante l'allattamento.

Interazioni Farmacologiche

Autore

Ilaria Randi

Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista