Fumaria in Erboristeria: Proprietà della Fumaria

Ultima modifica 10.01.2020
fumaria

Nome Scientifico

Fumaria officinalis

Famiglia

Papaveraceae

Origine

La fumaria è una pianta infestante molto comune

Parti Utilizzate

Droga data dalle parti aeree

Costituenti chimici

Fumaria in Erboristeria: Proprietà della Fumaria

La fumaria è utilizzata come coleretico, epatoprotettore e antispastico per la muscolatura liscia dello sfintere di Oddi; è indicata in presenza di dispepsie biliari, digestioni difficili, stitichezza, pesantezza postprandiale, meteorismo e alitosi.

Attività biologica

Come accennato, la fumaria è una pianta dotata di proprietà depurative, epatoprotettive e antispastiche, che si esercitano soprattutto a livello dei dotti biliari, ma anche a livello del tratto gastrointestinale.

Inoltre, la pianta è in grado di esercitare un'azione anfocoleretica, ossia è capace di regolare il flusso biliare aumentandolo se è insufficiente e diminuendolo se è eccessivo.
Infine, da alcuni studi condotti sulla pianta, è emerso che alcuni degli alcaloidi in essa contenuti sono in grado di esercitare un'interessante attività inibitoria nei confronti dell'acetilcolinesterasi (l'enzima deputato al metabolismo dell'acetilcolina), pertanto, potrebbero rivelarsi un valido aiuto nel trattamento del morbo di Alzheimer, una patologia neurodegenerativa caratterizzata proprio da una riduzione della trasmissione colinergica.
Ad ogni modo, prima di poter approvare una simile applicazione medica della fumaria, è necessario condurre ulteriori ricerche e approfonditi studi clinici.

Fumaria contro le affezioni epatobiliari

Grazie alle attività epatoprotettive, anfocoleretiche e antispastiche sui dotti biliari, che la fumaria è in grado di esercitare, l'utilizzo di questa pianta ha ottenuto l'approvazione ufficiale per il trattamento di affezioni epatobiliari di diversa natura.
Per il trattamento di questi disturbi, la pianta dev'essere assunta internamente. La dose giornaliera abitualmente consigliata corrisponde a circa sei grammi di droga.
Inoltre, la fumaria può essere assunta anche sotto forma di infuso (per maggiori informazioni in merito, si rimanda alla lettura dell'articolo dedicato "Fumaria nelle Tisane").


N.B.: quando la fumaria viene utilizzata per fini terapeutici, è essenziale utilizzare preparazioni definite e standardizzate in principi attivi, poiché solo così si può conoscere la quantità esatta di sostanze farmacologicamente attive che si stanno assumendo.
Quando si utilizzano preparazioni a base di fumaria, le dosi di prodotto da assumere possono variare in funzione della quantità di sostanze attive contenuta. Tale quantità, solitamente, è riportata direttamente dall'azienda produttrice sulla confezione o sul foglietto illustrativo dello stesso prodotto, pertanto, è molto importante seguire le indicazioni da essa fornite.
In qualsiasi caso, prima di assumere per fini terapeutici un qualsiasi tipo di preparazione contenente fumaria, è bene rivolgersi preventivamente al proprio medico.

Fumaria nella medicina popolare e in omeopatia

Nella medicina popolare, la fumaria viene utilizzata per il trattamento di una grande varietà di disturbi, quali artriti, reumatismi, cistiti, infezioni, affezioni cutanee, costipazione e arteriosclerosi; oltre ad essere impiegata come rimedio depurativo per il sangue.
La fumaria, inoltre, viene sfruttata anche dalla medicina omeopatica, dove la si può trovare sotto forma di granuli, gocce orali e tintura madre.
In quest'ambito la pianta viene utilizzata in caso di eczemi cronici causati da disturbi epatobiliari e in caso di psoriasi.
La dose di rimedio omeopatico da assumersi può variare fra un individuo e l'altro, anche in funzione del tipo di disturbo che si deve trattare e a seconda della tipologia di preparazione e di diluizione omeopatica che s'intende impiegare.


N.B.: le applicazioni della fumaria per il trattamento dei suddetti disturbi non sono né approvate, né supportate dalle opportune verifiche sperimentali, oppure non le hanno superate. Per questo motivo, potrebbero essere prive di efficacia terapeutica o risultare addirittura dannose per la salute.


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Effetti collaterali

Dopo l'assunzione di fumaria possono comparire diarrea e sedazione del SNC.

Controindicazioni

Evitare l'assunzione di preparati contenenti fumaria in caso di ipersensibilità accertata verso uno o più componenti, in gravidanza e durante l'allattamento.

Interazioni Farmacologiche

Autore

Ilaria Randi
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista