Cumino in Erboristeria: Proprietà del Cumino

Ultima modifica 21.01.2020
Cumino

Nome Scientifico

Cuminum cyminum L.

Famiglia

Apiaceae (Umbelliferae)

Origine

Italia (Alpi).

Parti Utilizzate

Droga costituita dai frutti (impropriamente chiamati semi di cumino)

Costituenti chimici

Cumino in Erboristeria: Proprietà del Cumino

I frutti del cumino contengono un olio essenziale ad attività antispastica sul tubo digerente e digestiva, capace di ridurre la formazione di bolle gassose (anche nei neonati).

Il cumino trova quindi impiego in caso di aerofagia, meteorismo e flatulenza.

La tradizione popolare ascrive al cumino anche proprietà emmenagoghe e galattogoghe.
Il cumino è molto utilizzato anche in profumeria, e come aromatizzante per dentifrici e collutori; come stimolante cutaneo, viene inserito nella formulazione di oli ed unguenti da massaggio.

Attività biologica

L'utilizzo del cumino non ha ottenuto l'approvazione ufficiale per il trattamento di alcun tipo di disturbo.
Tuttavia, l'olio essenziale estratto dai frutti del cumino (che molto spesso vengono erroneamente definiti "semi") sembra essere dotato di alcune attività terapeutiche. Più precisamente, al suddetto olio vengono ascritte proprietà  carminative, antispastiche e antifungine. In particolare, riguardo a quest'ultima proprietà, sono stati condotti diversi studi che hanno mostrato la potenziale efficacia di questo prodotto nel contrastare la produzione di micotossine (che possono contaminare gli alimenti) da parte di microorganismi come l'Aspergillus ochraceus. Dati i risultati incoraggianti ottenuti, questi studi ipotizzano un possibile uso dell'olio essenziale di cumino come conservante sicuro in prodotti sia farmaceutici che alimentari.

Cumino nella medicina popolare e in omeopatia

Nella medicina popolare, il cumino viene utilizzato come rimedio contro i disturbi digestivi, la diarrea e le coliche, soprattutto in ambito veterinario.
Nella medicina indiana, invece, il cumino è impiegato nel trattamento della lebbra, dei disturbi oculari, della diarrea e dei calcoli renali, oltre che come rimedio abortivo.
Il cumino viene sfruttato anche dall'omeopatia con indicazioni per il trattamento di flatulenza, problemi digestivi, dolori gastroenterici e infezioni intestinali. Inoltre, il cumino rimedio omeopatico è impiegato anche per promuovere la secrezione di latte nelle madri che allattano al seno e per promuovere il flusso mestruale. Infatti, al cumino vengono anche attribuite proprietà galattogoghe ed emmenagoghe (proprietà che comunque non sono state confermate da adeguati studi clinici).


N.B.: le applicazioni del cumino per il trattamento dei suddetti disturbi non sono né approvate, né supportate dalle opportune verifiche sperimentali, oppure non le hanno superate. Per questo motivo, potrebbero essere prive di efficacia terapeutica o risultare addirittura dannose per la salute.

Controindicazioni

Evitare l'uso del cumino in caso di gravi epatopatie o in caso d'ipersensibilità accertata verso uno o più componenti.

A scopo precauzionale, si sconsiglia l'assunzione di cumino anche in gravidanza e durante l'allattamento.

Controindicazioni

Evitare l'uso di cumino in caso di gravi epatopatie od ipersensibilità accertata verso uno o più componenti.

Interazioni Farmacologiche

Autore

Ilaria Randi

Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista