Proprietà della Cassia fistula in Erboristeria: quali sono?
Nome Scientifico
Cassia fistula L.
Famiglia
Fabaceae
Origine
La pianta è originaria delle regioni tropicali e subtropicali.
Parti Utilizzate
La droga è costituita dai frutti.
Costituenti Chimici
- Glicosidi antrachinonici (sennosidi);
- Monosaccaridi e oligosaccaridi;
- Acidi della frutta (acido citrico);
- Oli grassi (nei semi);
- Fitosteroli, fra cui ritroviamo il beta-sitosterolo.
Proprietà della Cassia fistula in Erboristeria
La cassia fistula viene utilizzata come lassativo osmotico in presenza di stitichezza occasionale.
Attività Biologica
La cassia fistula rientra nella composizione di integratori alimentari e farmaci impiegati per favorire il transito intestinale in presenza di stitichezza occasionale. Difatti, grazie al suo contenuto di glicosidi antrachinonici, la cassia fistula è in grado di esercitare un'azione lassativa: queste molecole sono capaci di stimolare la peristalsi intestinale, favorendo il transito del materiale contenuto nello stesso intestino, quindi, favorendo l'evacuazione.
Da alcuni studi condotti in vitro, inoltre, è emerso che alcune preparazioni ottenute dai frutti della cassia sono in grado di esercitare effetti antibatterici e antivirali.
Naturalmente, nonostante i risultati ottenuti, sono necessari approfonditi studi clinici prima di poter approvare simili applicazioni della cassia fistula in campo medico, in modo tale da stabilirne la reale efficacia terapeutica e l'effettiva sicurezza d'uso sull'uomo.
Cassia nella Medicina Popolare e in Omeopatia
Le proprietà lassative della cassia sono note già da molto tempo alla medicina popolare che utilizza questa pianta proprio come rimedio purgante.
La medicina tradizionale indiana, invece, sfrutta la cassia per il trattamento di una grande varietà di disturbi, quali la flatulenza, la stitichezza, l'anoressia, la febbre, la gotta, l'ittero, il prurito ed altre affezioni cutanee.
Per quanto riguarda la medicina omeopatica, invece, al momento la cassia non trova impieghi di rilievo in quest'ambito.
NOTA BENE
Le applicazioni della cassia fistula per il trattamento dei suddetti disturbi nell'ambito delle sopra citate medicine popolari e alternative non sono né approvate, né supportate dalle opportune verifiche sperimentali, oppure non le hanno superate. Per questo motivo, potrebbero essere prive di efficacia terapeutica o risultare addirittura dannose per la salute.
Avvertenze
Benché la cassia sia considerata un lassativo blando rispetto ad altri tipi di lassativi antrachinonici, il suo utilizzo dovrebbe comunque essere effettuato solo dopo il consulto con il proprio medico e solo per brevi periodi di tempo, in modo tale da evitare la comparsa di spiacevoli e non indifferenti effetti collaterali.
Approfondimento: Nuovo Regolamento Europeo del 18 Marzo 2021
In data 8 aprile 2021 è entrato in vigore il divieto di commercializzare alimenti e integratori alimentari contenenti idrossiantraceni e loro derivati, una famiglia di molecole contenuta in diverse piante, come aloe, cassia, rabarbaro e senna.
Più nel dettaglio, il nuovo Regolamento Europeo del 18 marzo 2021 - entrato in vigore, per l'appunto, l'8 aprile 2021 - modifica l'allegato III del regolamento (CE) n. 1925/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio per quanto riguarda le specie botaniche contenenti derivati dell'idrossiantracene.
Il testo completo è consultabile cliccando qui. Tuttavia, possiamo riassumere i punti principali nel seguente modo:
- Vengono aggiunte alla lista delle sostanze il cui impiego negli alimenti è vietato (allegato III parte A del suddetto regolamento):
- Aloe-emodina e tutte le preparazioni in cui è presente tale sostanza;
- Emodina e tutte le preparazioni in cui è presente tale sostanza;
- Preparazioni a base di foglie di specie di Aloe contenenti derivati dell'idrossiantracene;
- Dantrone e tutte le preparazioni in cui è presente tale sostanza.
- Vengono aggiunte alla lista delle sostanze il cui impiego negli alimenti è sottoposto alla sorveglianza della Comunità (allegato III parte C):
- Preparazioni a base della radice o del rizoma di Rheum palmatum L., Rheum officinale Baillon e loro ibridi contenenti derivati dell'idrossiantracene;
- Preparazioni a base di foglie o frutti di Cassia senna L. contenenti derivati dell'idrossiantracene;
- Preparazioni a base di corteccia di Rhamnus frangula L. o Rhamnus purshiana DC. contenenti derivati dell'idrossiantracene.
Interazioni Farmacologiche
L'assunzione di prodotti a base di cassia fistula può ridurre l'assorbimento di numerosi farmaci assunti contemporaneamente.
Effetti Collaterali
Se correttamente impiegata, la cassia non dovrebbe causare effetti avversi di alcun tipo.
Tuttavia, in caso di sovradosaggio possono manifestarsi crampi e altri disturbi gastrointestinali.
Inoltre, in seguito a un utilizzo prolungato della cassia o delle sue preparazioni, si può andare incontro a perdita di elettroliti, in particolare alla perdita di ioni potassio. Tutto ciò può portare a conseguenze anche molto gravi, perciò va usata cautela.
Controindicazioni
L'uso della cassia fistula e dei prodotti che la contengono o che contengono i suoi estratti deve essere evitato:
- In caso d'ipersensibilità accertata verso uno o più componenti;
- In pazienti affetti da occlusione intestinale;
- In pazienti affetti da patologie infiammatorie acute dell'intestino e/o da appendicite.
Inoltre, l'uso della cassia e delle sue preparazioni è controindicato anche in gravidanza, durante l'allattamento e nei bambini con età inferiore ai 10-12 anni o più (in funzione del prodotto preso in considerazione). NOTA BENE: consultare il pediatra prima di utilizzare prodotti o farmaci a base di cassia fistula nei bambini.
NOTA BENE
Consulatre sempre il medico prima di utilizzare la cassia fistula e i prodotti o farmaci che la contengono contro la stitichezza.