Capelvenere in Erboristeria: Proprietà del Capelvenere

Ultima modifica 25.02.2020
Capelvenere

Nome Scientifico

Adiantum capillus veneris L.

Famiglia

Adiantaceae

Origine

Europa

Sinonimi

Capelvenere

Parti Utilizzate

In fitoterapia si utilizzano le foglie e le parti aeree.

Costituenti chimici

Capelvenere in Erboristeria: Proprietà del Capelvenere

L'adiantum o capelvenere è una felce utilizzata soprattutto come pianta ornamentale. Trova indicazioni anche nella medicina popolare come antinfiammatorio e mucolitico specifico per l'apparato respiratorio, in forma di infuso, sciroppo od estratti. Attenzione però, perché non esistono effettivi studi clinici che ne confermino l'efficacia.

Attività biologica

Al capelvenere, quando impiegato internamente, sono attribuite proprietà espettoranti, mucolitiche, decongestionanti e antinfiammatorie.
Quando impiegato esternamente, invece, a questa pianta vengono ascritte attività astringenti ed emollienti.
Tuttavia, non vi sono adeguati studi clinici in grado di confermare le proprietà tradizionalmente ascritte a questa pianta; per tale ragione, il suo utilizzo non ha ottenuto l'approvazione ufficiale per alcun tipo d'indicazione terapeutica.
Ad ogni modo, non è raro che il capelvenere venga utilizzato all'interno di tisane impiegate nel trattamento delle affezioni bronchiali.
Per maggiori informazioni circa gli impieghi di questa pianta in infusi e tisane, si consiglia la lettura dell'articolo dedicato "Capelvenere nelle Tisane".

Capelvenere nella medicina popolare e in omeopatia

Nel medioevo, il capelvenere veniva impiegato dalla medicina popolare per il trattamento di una grande varietà di affezioni dell'apparato respiratorio, sotto forma di tisane pettorali, oppure sotto forma di sciroppo per contrastare la tosse. Inoltre, il capelvenere trovava impiego anche come rimedio contro la perdita dei capelli.
Ancora oggi il capelvenere viene sfruttato dalla medicina popolare sotto forma di infusi impiegati nel trattamento di tossi, bronchiti e pertosse; oltre a essere utilizzato come rimedio in caso di cicli mestruali eccessivamente abbondanti e/o dolorosi.
Il capelvenere viene impiegato anche in ambito omeopatico, dove lo si può trovare sotto forma di granuli e tintura madre.
La medicina omeopatica sfrutta questa pianta in caso di raffreddore, tosse e affezioni catarrali dell'apparato respiratorio accompagnate da febbre.
La quantità di rimedio omeopatico da assumersi può variare di molto fra un individuo e l'altro, anche in funzione del tipo di disturbo che è necessario trattare e in funzione della tipologia di preparazione e di diluizione omeopatica che s'intende impiegare.


N.B.: le applicazioni del capelvenere per il trattamento dei suddetti disturbi non sono né approvate, né supportate dalle opportune verifiche sperimentali, oppure non le hanno superate. Per questo motivo, potrebbero essere prive di efficacia terapeutica o risultare addirittura dannose per la salute.

Controindicazioni

Evitare l'uso di capelvenere in caso d'ipersensibilità accertata verso uno o più componenti.
Inoltre, l'assunzione di questa pianta è controindicata anche in gravidanza e durante l'allattamento.

Interazioni Farmacologiche

Dato lo scarso utilizzo in terapia non sono note interazioni con altri farmaci.


Autore

Ilaria Randi

Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista