Bardana in Erboristeria: Proprietà della Bardana

Ultima modifica 10.01.2020
bardana

Nome Scientifico

Arctium lappa L.

Famiglia

Asteraceae (Compositae)

Origine

La bardana è una pianta infestante molto comune.

Parti Utilizzate

Si utilizzano principalmente le radici, raccolte nell'autunno del primo anno di vegetazione o nella primavera del secondo anno, ma anche le foglie, il rizoma, i semi ed i frutti.

Costituenti chimici

Bardana in Erboristeria: Proprietà della Bardana

La bardana è da sempre conosciuta per le sue proprietà diuretiche, diaforetiche, depurative, detossificanti, coleretiche, ipoglicemizzanti (inulina), eudermiche, antiacneiche, antiseborroiche, antisettiche, antiflogistiche, cicatrizzanti ed antiossidanti.

Attività biologica

Come accennato, alla bardana viene attribuita una grande varietà di proprietà, nonostante il suo utilizzo non abbia ancora ottenuto l'approvazione ufficiale per alcun tipo di indicazione terapeutica.
Fra le tante attività ascritte alla pianta, sono di maggior spicco quelle antibatteriche, antiossidanti, antinfiammatorie ed epatoprotettive.
Le proprietà antisettiche della bardana sono state confermate da studi condotti in vitro, che hanno dimostrato come gli estratti etanolici - ottenuti dalle parti aeree della pianta - siano efficaci contro microorganismi quali il Bacillus subtilis e la Salmonella typhi.
Tuttavia, tali estratti sono risultati inefficaci contro l'Escherichia coli e contro batteri dei generi Staphylococcus,Streptococcus, Klebsiella, Proteus e Pseudomonas.
Un altro studio ancora - sempre condotto in vitro - ha, invece, dimostrato che l'estratto ottenuto dagli acheni della bardana è in grado di esercitare un'attività antinfiammatoria attraverso un meccanismo che prevede l'inibizione del fattore di attivazione piastrinica (PAF), ossia attraverso l'inibizione di uno dei mediatori chimici coinvolti nelle risposte infiammatorie. Tale azione sembra essere svolta dai lignani contenuti nell'estratto, in particolare dall'arctiina.
I lignani contenuti nella bardana, inoltre, hanno anche mostrato un'interessante attività antitumorale in vitro, esercitata nei confronti di linee cellulari appartenenti a diversi tipi di tumori umani.
Da un altro studio ancora, condotto sempre in vitro, è emerso che la bardana possiede anche una potenziale attività antimutagenica.
L'estratto acquoso caldo ottenuto dalle radici di bardana, invece, ha dimostrato di possedere un'attività antiossidante, esplicata attraverso un meccanismo d'azione simile a quello dell'enzima superossido dismutasi. Inoltre, l'attività antiossidante di cui la bardana è dotata, permette alla pianta stessa di esercitare un'azione epatoprotettiva.
Infine, da altri studi condotti in vitro, è emerso che l'estratto degli acheni di bardana possiede anche un'interessante attività antiretrovirale e si è mostrato particolarmente efficace nei confronti del virus dell'immunodeficienza umana (HIV-1).
Ad ogni modo, nonostante i risultati incoraggianti ottenuti dai sopra citati studi, prima di poter approvare simili applicazioni mediche della bardana, sono sicuramente necessari approfonditi studi clinici, in modo tale da stabilirne la sicurezza d'uso e la reale efficacia terapeutica.

Bardana nella medicina popolare e in omeopatia

Nella medicina popolare, la bardana viene utilizzata internamente come rimedio per purificare il sangue e come rimedio diuretico e diaforetico; oltre ad essere impiegata per contrastare disturbi gastrointestinali di varia natura.
Esternamente, invece, la pianta viene impiegata dalla medicina tradizionale per il trattamento della seborrea del cuoio capelluto, dell'ittiosi e della psoriasi.
La bardana viene sfruttata anche dalla medicina cinese, che la utilizza per il trattamento di mal di gola, ulcere ed eritemi cutanei e la impiega perfino nel trattamento del carbonchio.
Infine, la bardana viene utilizzata anche in ambito omeopatico, dove la si può trovare sotto forma di granuli e tintura madre.
Nella medicina omeopatica questa pianta viene impiegata in caso di eczemi, dermatiti atopiche, psoriasi, ascessi cutanei, acne, piede d'atleta e perdita di capelli.
La dose di rimedio da assumere può variare fra un individuo e l'altro, anche in funzione del tipo di disturbo che si deve trattare e della tipologia di preparazione e di diluizione omeopatica che s'intende impiegare.


N.B.: le applicazioni della bardana per il trattamento dei suddetti disturbi non sono né approvate, né supportate dalle opportune verifiche sperimentali, oppure non le hanno superate. Per questo motivo, potrebbero essere prive di efficacia terapeutica o risultare addirittura dannose per la salute.

Controindicazioni

L'uso della bardana è controindicato in caso d'ipersensibilità accertata verso uno o più componenti.
Inoltre, l'utilizzo degli acheni di bardana è controindicato anche durante il primo trimestre di gravidanza.

Interazioni Farmacologiche

In letteratura non sono note interazioni della bardana con altri farmaci, se non con gli ipoglicemizzanti orali, dei quali potrebbe potenziare gli effetti.


Autore

Dott.ssa Ilaria Randi

Dott.ssa Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista