Ultima modifica 11.12.2020
INDICE
  1. Introduzione
  2. Oli essenziali purificati
  3. Oli essenziali attivati

Introduzione

Gli oli essenziali sono costituiti da una miscela di diverse componenti, anche se, nella maggior parte dei casi, è possibile individuare una componente principale che prevale sulle altre. In linea generale, l'olio essenziale nel suo complesso risulta avere attività maggiore della sua componente principale. Tuttavia, per diversi motivi, non sempre è possibile ricorrere all'uso degli oli essenziali tal quali e, in funzione delle necessità, potrebbe essere necessario intervenire sulla loro composizione, ottenendo a seconda dei casi, oli essenziali purificati e oli essenziali attivati.

NOTA BENE

Le pratiche qui descritte non sono accettate dalla scienza medica, non sono state sottoposte a sufficienti verifiche sperimentali condotte con metodo scientifico o non le hanno superate. Tali pratiche, pertanto, potrebbero essere inefficaci o addirittura pericolose per la salute. Le informazioni qui riportate hanno solo un fine illustrativo.

Le cure alternative non possono essere intese come sostituto della medicina tradizionale.

Per qualsiasi dubbio e per il trattamento di qualsiasi tipo di disturbo o malattia, è necessario rivolgersi al proprio medico prima di sottoporsi a trattamenti alternativi come l'aromaterapia.

Oli essenziali purificati

Perché purificare le essenze grezze?

Come accennato, alcuni oli essenziali non possono essere utilizzati tali e quali e i motivi possono essere diversi.

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In taluni casi, le essenze possono contenere composti di odore sgradevole, irritanti per la pelle o comunque dotati di proprietà sconvenienti sul piano terapeutico. Esempi di questo tipo sono dati dall'aldeide valerianica, irritante e tussigena; ma anche dall'olio essenziale di Niaouli cui devono essere sottratte aldeidi aventi proprietà irritanti sulle mucose. In simili situazioni, è necessario purificare le essenze grezze dai costituenti sgraditi mediante la tecnica della distillazione frazionata, che consente di separare una sostanza chimica volatile ben definita da quelle con le quali forma una miscela.

Anche gli idrocarburi terpenici sono spesso eliminati. Questi composti insaturi sono irritanti per la pelle, si ossidano facilmente in corrispondenza dei doppi legami e vanno incontro a processi di polimerizzazione (resinificazione) che modificano sostanzialmente le proprietà, il profumo e la solubilità nell'alcol dell'olio essenziale. La deterpenazione consiste nel separare gli idrocarburi monoterpenici, poco solubili in acqua ed irritanti per la pelle, dai costituenti sesquiterpenici e dai composti ossigenati (fenoli, alcoli, aldeidi, chetoni, ecc.). In tal modo si perviene ad un olio essenziale deterpenato che vede attivato il proprio potere battericida a seguito di un'aumentata concentrazione della frazione dei composti ossigenati. Gli oli essenziali deterpenati sono più stabili, più solubili nell'acqua e nell'alcool di bassa gradazione, mentre sono privi di potere irritante per le vie respiratorie, per gli occhi e le mucose in genere. Per contro si conservano con minore facilità.

Oli essenziali attivati

Perossidazione e potere battericida

Talvolta può essere utile ricorrere ad alcune tecniche (perossidazione) che, pur conducendo ad una modificazione più o meno profonda nella costituzione originale dell'olio essenziale, ne esaltano l'attività battericida con evidenti vantaggi sul piano terapeutico.

La perossidazione consiste nel far agire ozono, od aria ozonizzata, in determinate condizioni di temperatura, pressione e suddivisione dell'essenza, così da determinare la formazione di perossidi in una percentuale direttamente proporzionale al tempo e all'intensità dell'azione perossidante.

In ambiente ozonizzato, i doppi legami dei composti terpenici sommano ossigeno formando dei perossidi, una classe di composti ad azione battericida perché capaci di liberare, a contatto dei germi, ossigeno allo stato nascente, che è in grado di ossidare anche quei substrati del protoplasma vivente che l'ossigeno molecolare atmosferico non aggredisce. Gli oli essenziali perossidati presentano una tensione superficiale di gran lunga superiore a quella delle essenze naturali e ciò ne aumenta la loro penetrazione percutanea.

Tuttavia gli oli essenziali dei quali si è aumentata l'azione antibatterica con l'attivazione perossidica presentano un maggior coefficiente di irritazione cutanea, fatto che rende indispensabile emulsionarli con veicoli adatti.

Le pratiche qui descritte non sono accettate dalla scienza medica, non sono state sottoposte alle verifiche sperimentali condotte con metodo scientifico o non le hanno superate. Queste informazioni hanno solo un fine illustrativo.