Fiori di Bach: Cosa sono e Caratteristiche

Fiori di Bach: Cosa sono e Caratteristiche
Ultima modifica 11.12.2020
INDICE
  1. Generalità
  2. Fiori di Bach: i Principi base
  3. Caratteristiche generali dei Fiori di Bach
  4. Soluzioni di Fiori di Bach
  5. Preparazione

Generalità

Fiori di Bach: i Fondamenti

"Non tenete alcun conto della malattia. Pensate soltanto alla prospettiva che ha della vita colui che ne è afflitto", sono queste le parole del medico Edward Bach, un omeopata inglese, nell'introduzione del libro che scrisse nel 1930 per presentare il suo metodo di cura.

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Il metodo di guarigione di Bach usa le forze naturali di alcune varietà di fiori selvatici ed innocui; secondo il medico, certi rimedi floreali, adoperati da soli o insieme a qualunque cura, cambiano gli stati mentali negativi, poiché "La malattia è la concretizzazione di un atteggiamento mentale"; di conseguenza, modificando quest'ultimo non è più presente la causa base della malattia.

Secondo i cultori dei fiori di Bach, i rimedi floreali hanno un effetto molto sottile sugli stati mentali ed influiscono solo indirettamente sul corpo; tuttavia, il cambiamento generale della persona, più o meno lento che sia, sarà completo.

Diffusione dell'uso dei Fiori di Bach

I fiori di Bach stanno guadagnando un profilo sempre più popolare negli ambienti alternativi di persone che si curano da sole. Ciò è in parte dovuto alla loro crescente disponibilità e accessibilità in punti vendita come i negozi di alimenti e rimedi naturali.

Questo è vero specialmente per la formula Rescue Remedy (Rimedio di emergenza) di cinque fiori, che è diventata assai famosa come sostanza terapeutica delicata, che non dà assuefazione, per il trattamento di sintomi derivanti da traumi, stress o incidenti.

Oltre ad un uso autocurativo, i terapisti alternativi - come erboristiomeopatiaromaterapeuti o naturopati - prescrivono i fiori di Bach come utile supplemento alla propria terapia.

Fiori di Bach: i Principi base

Edward Bach credeva implicitamente nella cura della persona ammalata piuttosto che della malattia: questo convincimento, insieme al suo intenso sentimento religioso, lo spronò a cercare un sistema di cura che prendesse in considerazione gli squilibri fisici, mentali, emotivi e spirituali che egli considerava alla base dell'insorgere della patologia.

A proposito delle malattie, Bach adottò un punto di vista piuttosto intransigente: queste sorgono dall'incapacità del paziente di ascoltare il proprio intuito e seguire un istinto positivo. Egli riteneva che l'essere umano diventa vulnerabile alle malattie quando una resistenza di fondo agisce come ostacolo al vero sviluppo della personalità: tale resistenza può prendere la forma di emozioni come ansia, ira o rigidità mentale, che potrebbero essere sufficienti a bruciare il potenziale positivo di una personalità equilibrata.

In comune con Samuel Hahnemann (il padre dell'omeopatia), Bach vedeva i sintomi della malattia secondo una prospettiva positiva, in quanto ci avvertono della necessità di apportare modifiche, ad esempio cercare di correggere gli eccessi alimentari, rilevare le deficienze nello stile di vita (come la mancanza di esercizio fisico o di rilassamento), o evitare le abitudini e i pensieri negativi che potrebbero minare la salute. Tuttavia, Bach andò ben oltre Hahnemann nella sua interpretazione, poiché sviluppò un approccio altamente simbolico per la comprensione dei sintomi fisici: ad esempio, egli vedeva la rigidità delle articolazioni e dei muscoli come un riflesso della rigidità mentale, mentre i sintomi asmatici potevano essere interpretati come un soffocamento delle reazioni emotive ad un trauma.

È interessante notare che abbiamo qui un marcato contrasto tra gli approcci di Hahnemann e Bach nello sviluppo di un sistema medico unitario: benché entrambi partissero da principi di base assai simili, Hahnemann diede grande enfasi alla necessità di osservazione dei dati clinici, verificabili per mezzo di esperimenti controllati (ancora oggi elemento fondamentale nella sperimentazione clinica dei rimedi omeopatici), mentre Edward Bach era molto più attratto dall'uso dell'intuizione e dell'interpretazione simbolica dei sintomi della malattia, rendendo estremamente fluidi i confini tra l'esperienza religiosa e la cura delle malattie.

Bach considerava assai controproducente la terapia con i farmaci che sopprimeva temporaneamente i sintomi fisici senza intervenire alla radice del problema: secondo lui, quando la debolezza costituzionale non riceve un adeguato controllo, il risultato inevitabile non può essere che una futura evoluzione verso malattie più serie.

Bach riteneva che il medico avesse un ruolo di consigliere e di assistente, aiutando il paziente ad assumersi sempre più la responsabilità della propria salute; i suoi rimedi floreali hanno una funzione molto simile perché, oltre a sostenere nei momenti di stress e di cattiva salute, possono essere usati prima che compaiano sintomi patologici. In quest'ottica, i fiori di Bach rappresentano una forma di terapia preventiva da intraprendere quando nell'insieme ci si sente esauriti o fuori forma.

Caratteristiche generali dei Fiori di Bach

Cosa sono i Fiori di Bach?

Con il termine Fiori di Bach si vogliono indicare un numero ben preciso di fiori, appunto, utilizzati nell'ambito della floriterapia, un particolare tipo di medicina alternativa ideata dal medico britannico Edward Bach.

Quali sono e Quanti sono i Fiori di Bach?

I fiori individuati da Bach e da esso utilizzati per scopi curativi sono ben 38, appartengono a diversi generi e specie e possono essere suddivisi in sette categorie.

Per maggiori informazioni su quali sono i fiori di Bach, sulle loro principali caratteristiche e sulla loro suddivisione in categorie si consiglia la lettura degli articoli dedicati:

Descrizione dei 38 fiori di Bach I rimedi di Bach divisi per categorie

A Cosa Servono i Fiori di Bach?

I fiori di Bach vengono impiegati dai loro sostenitori così come a suo tempo furono impiegati dallo stesso Bach come rimedi per curare non tanto la malattia in sé ma il paziente e il suo "atteggiamento negativo" che lo avrebbe esposto, appunto, a contrarre una data patologia. Come già accennato nel precedente capitolo, infatti, secondo Bach l'individuo diventa vulnerabile alle malattie in quanto incapace di ascoltare il proprio intuito e seguire un istinto positivo.

Informazioni più dettagliate in merito alle indicazioni dei fiori di Bach sono disponibili nei seguenti articoli:

Fiori di Bach: quando sono indicati? Fiori di Bach: le basi terapeutiche Gli stati mentali secondo Bach

Ad ogni modo, oggigiorno, i fiori di Bach vengono utilizzati soprattutto per trattare stati ansiosi, di paura e stati depressivi. Chiaramente, in presenza di patologie ansiose e depressive è sempre necessario l'intervento del medico specialista, sarà poi questa figura sanitaria a stabilire quale strategia terapeutica emglio si adatta a ciascun paziente.

Soluzioni di Fiori di Bach

Cosa sono?

Chimicamente, le soluzioni di fiori di Bach sono delle miscele di brandy e acqua in proporzione 50:50. All'interno della frazione idrica è anche disperso il materiale floreale (detto tintura madre) sviluppato dallo scopritore Edward Bach. Infatti, egli sosteneva che la rugiada normalmente depositata sui petali dei fiori è in grado di conservare le proprietà curative della pianta stessa.

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Oggi, le soluzioni vendute nei negozi sono diluizioni di tintura madre in acqua e altri liquidi differenti dal brandy. Molto spesso, si tratta di alcol puro, cosicché la percentuale alcolica nella maggior parte delle miscele di Bach è compresa tra il 25 ed il 40% (da 50 a 80 proof).

Di solito, le soluzioni di fiori di Bach sono ulteriormente diluite in acqua prima dell'uso. Queste non hanno un profumo o un sapore caratteristici, a causa della notevole dispersione.

A dire il vero, il processo di miscelazione porta a dedurre che in una singola dose possa rimanere poco più di una molecola di tintura madre; tuttavia, i cultori del metodo affermano che questi rimedi risultano efficaci per la "natura energetica o vibrazionale" del fiore originario, capacità trasmessa di conseguenza al consumatore.

Non a caso, le soluzioni di fiori di Bach sono descritte come "farmaci vibrazionali", il che sottintende un concetto pseudoscientifico della "memoria dell'acqua" (sulla rugiada dei petali, per l'appunto).

I fiori di Bach vengono spesso etichettati anche come omeopatici, perché risultano estremamente diluiti in acqua; tuttavia NON ricalcano perfettamente il concetto di omeopatia e NON rispettano i principi basilari di questa branca della medicina alternativa, come, ad esempio, il "principio di similitudine".

Le revisioni sistematiche sugli studi clinici effettuati per le soluzioni di fiori di Bach non hanno trovato alcuna efficacia al di là di quello che viene descritto come un effetto placebo. Nonostante ciò, coloro che ne fanno uso sostengono spesso l'efficacia di tali rimedi nonostante la mancanza di solide e comprovate evidenze scientifiche.

Preparazione

Cenni di Produzione dei Fiori di Bach

Edward Bach credeva che la rugiada raccolta dai fiori delle piante potesse contenere alcune delle proprietà della pianta e che questa risultasse ancor più efficace se raccolta su fiori coltivati al sole. Accortosi che era impraticabile raccogliere la rugiada in grande quantità col sistema originale, decise di cogliere i fiori e di immergerli in una ciotola di acqua posta sotto i raggi solari. Nel caso in cui questo non fosse possibile per la mancanza di luce solare o altro, egli procedeva con la bollitura dei fiori. Bach chiamava il risultato di tale processo "tintura madre". Tel tintura, tuttavia, veniva ulteriormente diluita prima della vendita e/o dell'uso.

Bach si definiva molto soddisfatto del suo metodo grazie alla semplicità e alla possibilità di combinare i quattro elementi: la terra che nutre le piante, l'aria che le alimenta, il sole o il fuoco che consente di impartire forza e l'acqua che guarisce col suo potere magnetico e benefico.

Le soluzioni vengono distribuite con impressa la dicitura che si tratta di "energia positiva in grado di reindirizzare o neutralizzare l'energia negativa".

Le pratiche qui descritte non sono accettate dalla scienza medica, non sono state sottoposte alle verifiche sperimentali condotte con metodo scientifico o non le hanno superate. Queste informazioni hanno solo un fine illustrativo.