Erbe medicinali controindicate in gravidanza
La gravidanza è una situazione fisiologica particolare e delicata, durante la quale è necessario porre grande attenzione nell'utilizzo di farmaci, erbe medicinali ed integratori in genere. La diffusa consapevolezza dei potenziali pericoli di alcune terapie farmacologiche sulla salute del feto, spinge molte donne a limitare l'uso dei farmaci di sintesi durante la gravidanza. Nel contempo, molte gestanti si avvicinano ai trattamenti non farmacologici con la convinzione, spesso infondata, che i prodotti naturali siano più sicuri dei farmaci di sintesi. Si ricercano in particolare rimedi naturali contro disturbi piuttosto comuni nei mesi della gravidanza, come nausea, insonnia, stitichezza, infezioni urinarie e lombalgia. Spesso questi trattamenti naturali vengono accolti con eccesso di entusiasmo, dimenticando che durante la gravidanza l'uso di erbe medicinali e derivati, compreso quello di prodotti erboristici, dovrebbe essere evitato o comunque limitato ai casi di effettiva necessità e su prescrizione medica.
Secondo, il bollettino dell'Aifa Farmacovigilanza News - n. 12/13 - giugno 2005:
Sempre, ed in particolare nel 1° trimestre, l'uso di erbe medicinali e derivati, compreso quello di prodotti erboristici, dovrebbe essere evitato o comunque limitato ai casi di effettiva necessità e su prescrizione medica.
• Le sostanze vegetali maggiormente rischiose sono gli oli essenziali (presenti anche nella propoli), e gli alcaloidi, tutte sostanze ad altissima diffusibilità e dotate di basso indice terapeutico, quindi potenzialmente tossiche per l'embrione e il feto o attive sulla contrattilità uterina, quindi potenzialmente a rischio di aborto.
• Caffeina e nicotina riducono facilmente l'irrorazione placentare e per questo in gravidanza è controindicato il fumo e l'assunzione di molti caffè, così come altre piante neuro/cardiostimolanti o neuro/cardiotossiche quali l'efedra, la noce moscata, l'arancio amaro, ecc.
• Sono controindicate soprattutto le seguenti piante medicinali: China, Assenzio, Ruta, lassativi antrachinonici (Aloe, Cascara, Senna ecc.), Melograno, Chenopodio, Ginepro, Prezzemolo, Menta, Calamo aromatico, Cannella, Issopo, Salvia e comunque tutti gli oli essenziali in particolare quelli ricchi di chetoni. Alcune aumentano la contrattilità uterina con rischio di aborto, altre sono direttamente tossiche per il feto o l'embrione, come per esempio le piante contenenti alcaloidi pirrolizidinici (Borragine, Farfara, Consolida, Farfaraccio, Senecione, ecc.).
• Occorre cautela anche con le piante che si dimostrano efficaci come, ad esempio, lo zenzero la cui efficacia contro nausea e vomito è stata dimostrata in uno studio caso-controllo e in alcuni studi randomizzati controllati. Confrontato con il placebo, lo zenzero determina una riduzione significativa di nausea e vomito gravidici. Data, nonostante ciò, la presenza nel rizoma di zenzero di sostanze ad attività mutagena, rimane il consiglio di evitarne l'assunzione.
Segue l'elenco delle erbe medicinali controindicate in gravidanza (A cura di Gioacchino Calapai, Giovanni Polimeni, e Achille P. Caputi).
Nome italiano | Nome latino | Indicazione | Motivo per cui è controindicata in gravidanza |
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Agnocasto | Vitex agnus castus | Sindrome premestruale | Possibili effetti androgenizzanti |
Artiglio del diavolo | Harpagophytum procumbens | Malattie infiammatorie articolari | Possibile azione sulla muscolatura uterina |
Bardana | Arctium lappa | Acne, dermopatie, insufficienza epatica | Possibile azione sulla muscolatura uterina |
Camomilla | Matricaria chamomilla | Lievi stati d'ansia e disturbi gastrointestinali | Stimola le contrazioni dell'utero |
Camomilla Romana | Anthemis nobilis | Gastrite cronica | Stimola le contrazioni uterine |
Centella | Centella asiatica | Insufficienza venosa arti inferiori | Possibile azione rilasciante la muscolatura uterina |
Cimicifuga | Cimicifuga racemosa | Disturbi della menopausa | Dilata i vasi uterini |
Ginseng | Panax ginseng | Stati di affaticamento Neurastenia | Interferenza con l'asse ipotalamo-ipofisi-surrene |
Idraste | Hydrastis canadensis | Vaginiti | Irritante la mucosa uterina |
Iperico | Hypericum perforatum | Depressione medio-lieve | Inibitore delle MAOStimola le contrazioni dell'utero |
Kava kava | Piper methysticum | Stati d'ansia | Può causare perdita del tono dell'utero |
Liquirizia | Glycyrrhiza glabra | Gastrite e ulcera | Effetti mineralocorticoidi |
Momordica | Momordica charantia | Riduzione assorbimento glucidico | Stimola le contrazioni dell'utero |
Ortica | Urtica dioica | Malattie infiammatorie articolari | Stimola la muscolatura uterina |
Partenio | Tanacetum parthenium | Profilassi dell'emicrania | Dilata i vasi uterini |
Pausinystalia yohimbe | Pausinystalia yohimbe | Disturbi dell'erezione | Può aumentare la pressione arteriosa |
Rosmarino | Rosmarinus officinalis | Cirrosi, litiasi | Attività procinetica |
Schizandra (cinese) | Schisandra chinensis | Antistress | Stimola le contrazioni uterine |
Sedano | Apium graveolens | Nefropatie | Stimola le contrazioni dell'utero |
Tribulus | Tribulus | Anabolizzante | Può interferire con lo sviluppo fetale |
Trifoglio | Trifolium pratense | Coadiuvante terapia ormonale sostitutiva in menopausa | Attività simile a quella dei fitoestrogeni (agonista/antagonista dei recettori per gli estrogeni) |
Uncaria tomentosa | Uncaria tomentosa | Malattie infiammatorie articolari | Non esistono dati sufficienti |
Uva ursina | Arctostaphylos uva-ursi | Cistiti e uretriti | Vasocostrittore |
Witania (Ginseng indiano) | Withania somnifera | Antiflogistico Analgesico | Stimola le contrazioni uterine |