Pilates per Dimagrire
Ultima modifica 31.07.2020

Dimagrire con Pilates

Pilates per dimagrire: introduzione

Pilates è un tipo di attività motoria con presunti effetti terapeutici e funzionali.

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Oggi considerato una disciplina fitness o wellness, il pilates viene spesso utilizzato anche per dimagrire.

Generalità sul pilates

Il pilates, originariamente battezzato "contrology", nacque all'inizio del XX secolo ad opera di Joseph Pilates, personal trainer di nazionalità tedesca.

Attualmente conosciuto in tutto il mondo, il pilates si è diffuso principalmente nei paesi occidentali come il Canada, gli Stati Uniti e il Regno Unito; le statistiche indicano che, nel 2005, ben 11 milioni di americani si sono cimentati nel pilates.

Il pilates di basa sull'esecuzione di movimenti specifici che potremmo volgarmente definire "esercizi" o "posizioni" o "figure". Ciò che contraddistingue il metodo è l'attenzione a fattori tanto importanti quanto, spesso, trascurati; ad esempio: la ventilazione polmonare, la concentrazione mentale, il controllo dei movimenti, la centralizzazione del corpo, l'economia dei gesti, l'allineamento posturale, la precisione nei movimenti e il rilassamento.

Premessa sul dimagrimento

Prima di esprimere un'opinione sull'efficacia dimagrante del pilates è opportuno fare un po' di chiarezza.

Anzitutto, ricordiamo che "dimagrire" significa ridurre l'entità dei grassi contenuti nel tessuto adiposo; solo di conseguenza, ma non necessariamente, questo comporta una diminuzione del peso corporeo.

Per dimagrire è essenziale consumare più energia di quella che si introduce con gli alimenti. Si tratta di un principio indiscusso e più importante di qualunque altro dettaglio metabolico. Non ha importanza in che modo ma, per poter attingere alle riserve adipose, diventa necessario creare un bilancio energetico negativo. Per ridurre di 100 g il tessuto adiposo è indispensabile consumare 700 kcal in più del normale; si potrebbe quindi affermare che ogni chilogrammo di contenuto adiposo corrisponde a circa 7000 kcal. Si stima che per dimagrire 3 kg al mese sia indispensabile ridurre del 30% l'energia totale della dieta.

Volendo creare un bilancio energetico negativo, si può intervenire in due modi: ridurre le calorie o aumentare il consumo. È anche possibile intervenire blandamente sull'entità del metabolismo corporeo ma si tratta, come abbiamo detto, di un accorgimento secondario. Tralasciamo volutamente quanto riguarda l'alimentazione rimandando la lettura ad un articolo dedicato (dieta ipocalorica dimagrante).

Per ciò che riguarda l'aumento dell'attività motoria ci sarebbe molto da dire. Lo sport aiuta a perdere peso grazie a due meccanismi:

  • Consumo diretto dei grassi, massimo nelle discipline aerobiche prolungate a bassa o media intensità ad esempio la corsa lenta
  • Aumento del debito di ossigeno e quindi del metabolismo post esercizio, massimo nelle discipline anaerobiche o miste ad alta intensità ad esempio specifici protocolli come l'Insanity Training.

Va tuttavia sottolineato che la pratica motoria "ideale" non è la più efficacie, ma quella che si svolge più volentieri. Il pilates, come vedremo, non è certo la disciplina dimagrante per eccellenza; tuttavia, se gradita, assicurerà maggior continuità ed impegno di qualunque altra.

Per approfondire: Attrezzi di Pilates: i migliori da acquistare per praticarlo a casa

Efficacia

Il pilates fa dimagrire?

Il pilates fa dimagrire? Forse. La risposta dipende soprattutto da quante calorie si apportano con la dieta. È possibile attingere alle riserve del tessuto adiposo (grassi) solo quando il bilancio energetico è negativo. Quindi, lasciando invariata la dieta (normocalorica), iniziando a praticare pilates (che aumenta il consumo energetico globale) è possibile facilitare il dimagrimento.

Il pilates è tra le attività dimagranti per eccellenza? No. Il pilates è una disciplina che si basa sul raggiungimento e sul mantenimento di alcune posizioni corporee, correggendo difetti di equilibrio, postura, migliorando il tono di certi muscoli deboli ecc. L'affaticamento deriva principalmente da tensioni muscolari intense, di tipo misto (concentrico, eccentrico ed isometrico), nelle quali si consumano soprattutto creatin fosfato e zuccheri. Per dimagrire è invece necessario che il lavoro muscolare inneschi il metabolismo aerobico, possibilmente con una fascia di intensità medio-bassa, incentivando il consumo dei grassi; oppure, come abbiamo detto, che aumenti il metabolismo post esercizio (attività super intense o comunque ad esaurimento). Il pilates non possiede nessuna di queste caratteristiche.

Detto ciò, è doveroso sviscerare un'ulteriore importante considerazione: praticando sport è inevitabile che si debba mangiare più del normale. Questo perché l'organismo non richiede solo più energia, ma anche più nutrienti essenziali, in particolare minerali e vitamine. Se l'attività motoria è di volume ed intensità moderati, il problema non si pone. Al contrario, quando raggiunge soglie molto elevate, la faccenda si complica. In tal caso bisogna fare i conti sia con l'aumento cospicuo dei fabbisogni nutrizionali, sia con l'incremento dell'appetito. Ovviamente stiamo parando di protocolli con obbiettivi diversi dal dimagrimento, ad esempio l'agonismo prestativo del nuoto, del ciclismo, del pugilato, del running, della ginnastica artistica, del canottaggio ecc. Anche in questi, tuttavia, può essere necessario dimagrire, finalità non sempre facile da raggiungere senza compromettere la prestazione sportiva.

In tal senso il pilates offre due vantaggi. Anzitutto NON provoca esaurimento fisico totale, sia in termini muscolari che metabolici. Questo non significa che si tratti di un'attività blanda ma, per le sue caratteristiche (il carico naturale nelle posizioni specifiche), non affatica l'organismo come certi altri sport. In secondo luogo, è una disciplina facilmente adattabile alle proprie esigenze, che non impone ritmi elevati. Mentre in altre attività è la dieta che si adatta allo sforzo fisico, nel pilates può avvenire il contrario, facilitando la ricerca di obbiettivi come il dimagrimento, il miglioramento della postura, dell'equilibrio ecc.

Altre considerazioni sul pilates

Non è solidamente dimostrato che praticando Pilates si possano alleviare malattie articolari e muscolari (ad esempio la lombalgia) o ridurre l'incidenza delle cadute invalidanti negli anziani (nonostante avvenga un miglioramento generale dell'equilibrio motorio).

Il pilates non è considerato efficace nel trattamento di qualsivoglia disturbo o condizione medica. È invece dimostrato che gli adulti sani, cimentandosi regolarmente in sessioni di pilates (rispetto ad una popolazione di sedentari), possano ottenere un condizionamento muscolare positivo.

Autore

Riccardo Borgacci

Riccardo Borgacci

Dietista e Scienziato Motorio
Laureato in Scienze motorie e in Dietistica, esercita in libera professione attività di tipo ambulatoriale come dietista e personal trainer