Grasso localizzato: di cosa si tratta e perché avviene

Grasso localizzato: di cosa si tratta e perché avviene
Ultima modifica 04.07.2024
INDICE
  1. Cos'è il grasso localizzato?
  2. Cause: perché il grasso si localizza?
  3. E' possibile eliminarlo?

Cos'è il grasso localizzato?

Per grasso localizzato intendiamo le zone più interessate dal deposito adiposo.

Nella popolazione adulta queste zone sono generalmente differenziate in:

  • addome e girovita per gli uomini - deposito androide o conformazione "a mela".
  • glutei, fianchi e cosce per le donne - deposito ginoide o conformazione "a pera".

Nota: il seno delle donne è un'area molto specifica e particolare, che va considerata in parte come "essenziale" - nonostante sia anch'esso soggetto ad aumento in caso di sovrappeso e a riduzione in caso di dimagrimento.

In età non fertile, quindi in epoca pre-puberale e post-menopausa, anche le donne possono avere una spiccata attitudine al deposito androide, o comunque maggiore rispetto al periodo di fertilità - nella quale aumentano molto gli estrogeni e progesterone.

https://www.my-personaltrainer.it/imgs/2020/06/26/grasso-localizzato-cos-e-e-da-cosa-dipende-orig.jpeg Shutterstock

Cause: perché il grasso si localizza?

Com'è intuibile dal paragrafo precedente, il grasso tende a localizzarsi a causa di alcuni fattori, in parte modificabili ma, purtroppo, in gran parte no.

Partendo dal presupposto che l'eccesso di massa grassa è dovuto a un bilancio calorico positivo (mangiare più di quanto si consuma), e che in condizioni di normopeso e composizione corporea soddisfacente la localizzazione adiposa è una mera questione estetica, il motivo della localizzazione del grasso è prevalentemente da ricercare nei seguenti fattori:

  1. ormoni sessuali;
  2. mappatura sul tessuto adiposo dei recettori ormonali per: ormoni sessuali, ormoni tiroidei, catecolamine, insulina, cortisolo ecc.;
  3. predisposizione individuale;
  4. farmaci e terapie ormonali;
  5. probabilmente, lo stress cronico, che altera in parte l'assetto ormonale - ma, nel pratico, la sua importanza è tutta da dimostrare;
  6. patologie, soprattutto endocrine, tumori endocrini ecc.
  7. livello di attività fisica.

Per di più, nelle condizioni di ipercortisolismo - tipico della sindrome di Cushingcortisolo molto alto ma non propriamente patologico, e terapie farmacologiche a base di cortisone, si osserva una maggior tendenza all'adiposità del tronco.

L'insulino-resistenza, invece, tende ad aumentare l'attitudine ad ingrassare ma, eccetto le donne già obese, nelle quali il deposito diventa grave anche nel tronco, non sembra dare una reale predisposizione alla conformazione a mela o a pera.

Infine, è doveroso specificare che la famosa "pancia alcolica", in realtà, non esiste. Anche se è indubbio che i soggetti sedentari, con poca massa muscolare, e cattive abitudini alimentare - che includono l'abuso alcolico - mostrino il tipico aspetto "skinny fat" (magro con addome prominente).

Viceversa, gli atleti con grandi masse muscolari, e che si allenano molto, spesso mostrano un'adiposità molto distribuita (anche con buona componente intra-muscolare); parliamo del classico fisico "da rugbista". Non è chiaro se questo effetto sia dovuto prevalentemente all'assetto ormonale ottimale, ovvero a buoni livelli di testosterone e buona sensibilità insulinica, o rappresenti una caratteristica "comune" dei soggetti geneticamente fortunati.

E' possibile eliminarlo?

Certo, ma non in maniera specifica. A meno che non sussistano condizioni alle quali porre rimedio, come squilibri ormonali o altre cause modificabili di cui abbiamo parlato sopra.

Il dimagrimento è un processo globale e, nella persona sana, non c'è modo di manipolarne gli effetti.

Se il grasso localizzato è molto abbondante, ovvero quando si associa a una condizione di sovrappeso, applicando una dieta ipocalorica è possibile dimagrire riducendo anche - ma, di solito, non solo - il grasso localizzato. Se questa frazione sia prevalente o meno, purtroppo, non dipende da noi.

Tuttavia, se il lavoro fosse di tipo "estetico" e su un soggetto normopeso, il grasso localizzato potrebbe essere particolarmente arduo da rimuovere. Questo perché l'organismo è verosimilmente già vicino al suo set-point e applicare una restrizione calorica significherebbe "metterlo in crisi". In queste circostanze è imperativo applicare un taglio energetico blando e procedere con molta gradualità.

Inoltre, non abbiamo parole di conforto per le donne che temono di perdere il seno, e per gli uomini che hanno paura di andare incontro all'appiattimento dei glutei. Si tratta di effetti collaterali che, di nuovo, non dipendono dalla nostra volontà.

Autore

Dott. Riccardo Borgacci

Dott. Riccardo Borgacci

Dietista e Scienziato Motorio
Laureato in Scienze motorie e in Dietistica, esercita in libera professione attività di tipo ambulatoriale come dietista e personal trainer