Grasso localizzato: di cosa si tratta e perché avviene
Cos'è il grasso localizzato?
Per grasso localizzato intendiamo le zone più interessate dal deposito adiposo.
Nella popolazione adulta queste zone sono generalmente differenziate in:
- addome e girovita per gli uomini - deposito androide o conformazione "a mela".
- glutei, fianchi e cosce per le donne - deposito ginoide o conformazione "a pera".
Nota: il seno delle donne è un'area molto specifica e particolare, che va considerata in parte come "essenziale" - nonostante sia anch'esso soggetto ad aumento in caso di sovrappeso e a riduzione in caso di dimagrimento.
In età non fertile, quindi in epoca pre-puberale e post-menopausa, anche le donne possono avere una spiccata attitudine al deposito androide, o comunque maggiore rispetto al periodo di fertilità - nella quale aumentano molto gli estrogeni e progesterone.
Cause: perché il grasso si localizza?
Com'è intuibile dal paragrafo precedente, il grasso tende a localizzarsi a causa di alcuni fattori, in parte modificabili ma, purtroppo, in gran parte no.
Partendo dal presupposto che l'eccesso di massa grassa è dovuto a un bilancio calorico positivo (mangiare più di quanto si consuma), e che in condizioni di normopeso e composizione corporea soddisfacente la localizzazione adiposa è una mera questione estetica, il motivo della localizzazione del grasso è prevalentemente da ricercare nei seguenti fattori:
- ormoni sessuali;
- mappatura sul tessuto adiposo dei recettori ormonali per: ormoni sessuali, ormoni tiroidei, catecolamine, insulina, cortisolo ecc.;
- predisposizione individuale;
- farmaci e terapie ormonali;
- probabilmente, lo stress cronico, che altera in parte l'assetto ormonale - ma, nel pratico, la sua importanza è tutta da dimostrare;
- patologie, soprattutto endocrine, tumori endocrini ecc.
- livello di attività fisica.
Per di più, nelle condizioni di ipercortisolismo - tipico della sindrome di Cushing - cortisolo molto alto ma non propriamente patologico, e terapie farmacologiche a base di cortisone, si osserva una maggior tendenza all'adiposità del tronco.
L'insulino-resistenza, invece, tende ad aumentare l'attitudine ad ingrassare ma, eccetto le donne già obese, nelle quali il deposito diventa grave anche nel tronco, non sembra dare una reale predisposizione alla conformazione a mela o a pera.
Infine, è doveroso specificare che la famosa "pancia alcolica", in realtà, non esiste. Anche se è indubbio che i soggetti sedentari, con poca massa muscolare, e cattive abitudini alimentare - che includono l'abuso alcolico - mostrino il tipico aspetto "skinny fat" (magro con addome prominente).
Viceversa, gli atleti con grandi masse muscolari, e che si allenano molto, spesso mostrano un'adiposità molto distribuita (anche con buona componente intra-muscolare); parliamo del classico fisico "da rugbista". Non è chiaro se questo effetto sia dovuto prevalentemente all'assetto ormonale ottimale, ovvero a buoni livelli di testosterone e buona sensibilità insulinica, o rappresenti una caratteristica "comune" dei soggetti geneticamente fortunati.
E' possibile eliminarlo?
Certo, ma non in maniera specifica. A meno che non sussistano condizioni alle quali porre rimedio, come squilibri ormonali o altre cause modificabili di cui abbiamo parlato sopra.
Il dimagrimento è un processo globale e, nella persona sana, non c'è modo di manipolarne gli effetti.
Se il grasso localizzato è molto abbondante, ovvero quando si associa a una condizione di sovrappeso, applicando una dieta ipocalorica è possibile dimagrire riducendo anche - ma, di solito, non solo - il grasso localizzato. Se questa frazione sia prevalente o meno, purtroppo, non dipende da noi.
Tuttavia, se il lavoro fosse di tipo "estetico" e su un soggetto normopeso, il grasso localizzato potrebbe essere particolarmente arduo da rimuovere. Questo perché l'organismo è verosimilmente già vicino al suo set-point e applicare una restrizione calorica significherebbe "metterlo in crisi". In queste circostanze è imperativo applicare un taglio energetico blando e procedere con molta gradualità.
Inoltre, non abbiamo parole di conforto per le donne che temono di perdere il seno, e per gli uomini che hanno paura di andare incontro all'appiattimento dei glutei. Si tratta di effetti collaterali che, di nuovo, non dipendono dalla nostra volontà.