Ultima modifica 23.12.2019

Perché si usano

Il razionale d'uso degli amminoacidi per dimagrire - siano essi naturali o di sintesi - risiede essenzialmente nella loro capacità di

preservare la massa muscolare dai fenomeni catabolici indotti dalla restrizione calorica.

In pratica, quando mangiamo meno del dovuto, l'organismo ricava energia non solo attingendo alle riserve adipose e glucidiche, ma anche demolendo le proteine muscolari per utilizzare a fini energetici gli amminoacidi che le compongono. Amminoacidi naturali per dimagrirePurtroppo, i fenomeni catabolici a carico del tessuto muscolare contribuiscono a ridurre il metabolismo, e sono in parte responsabili del noto effetto yo-yo e del fallimento dei programmi dietetici troppo restrittivi. Un importante catabolismo muscolare, inoltre, tende a rendere più flaccidi i muscoli e contribuisce a far raggrinzire la pelle che li ricopre.

Funzionano?

Non è mai superfluo ricordare che - al contrario di quanto spesso proposto dai media, con forme di pubblicità anche illegali - non esistono amminoacidi miracolosi per dimagrire. Ogni singolo amminoacido, infatti, esplica specifiche funzioni all'interno dell'organismo ed è alquanto ingenuo sperare che assumerlo in quantità maggiori possa in qualche modo potenziare le funzioni a cui partecipa, essendo queste influenzate da altri, numerosissimi, fattori. Ad esempio, una specifica integrazione con tirosina - salvo carenze accertate di questo amminoacido o di fenilalanina - non può certo aumentare la sintesi di ormoni tiroidei, sebbene la tirosina partecipi direttamente a questo processo.

Un'integrazione proteica o amminoacidica, come ricordato, può comunque essere d'aiuto per preservare la massa muscolare e sostenere il metabolismo; ciò è particolarmente importante per le persone che hanno uno stile di vita particolarmente attivo e/o seguono una dieta povera di cibi proteici, come carne, pesce, uova, legumi e formaggi. Anche il vegetariano stretto (o vegano) può avere la necessità di integrare la propria alimentazione con amminoacidi naturali, al fine di colmare eventuali carenze proteiche associate a questo suo particolare regime alimentare.

Qualità

In genere, gli amminoacidi utilizzati nei vari integratori possono avere un'origine animale (peli e carcasse) o vegetale (dal mais e dalla manioca). I primi sono generalmente di origine cinese (ovviamente vengono purificati e sono soggetti a controlli sanitari, per cui non sussistono rischi particolari per il consumatore), mentre i secondi sono generalmente di origine giapponese (marchi Ajinomoto e Kyowa).

Raccomandazioni importanti

Per quanto esposto nell'articolo, prima di ricorrere all'uso di amminoacidi naturali per dimagrire, è fondamentale valutare da un lato l'apporto calorico-proteico della propria dieta, e dall'altro il reale fabbisogno di amminoacidi e proteine. Affinché la supplementazione possa determinare l'ottenimento di qualche beneficio reale, limitando i potenziali effetti collaterali, è quindi necessario stabilire la quota da integrare, correlandola al tipo di attività fisica svolta ed allo stato fisiologico, nutrizionale e dietetico del soggetto. In generale, comunque, gli amminoacidi naturali vengono consigliati a dosaggi compresi tra i 5 ed i 20 grammi al giorno.