A cosa serve il dietologo?
Il dietologo è una figura professionale di tipo medico.
Ha un ambito di pertinenza di tipo dietetico e nutrizionale, ma orientato maggiormente alla patologia e alla para-fisiologia. All'occorrenza, può infatti eseguire diagnosi, prescrivere analisi e terapie farmacologiche.
Si prefigge l'obbiettivo di curare le diverse malattie ad eziologia alimentare, o comunque influenzate dal consumo dei cibi.
Il dietologo può occuparsi dell'aspetto nutrizionale di: obesità, insulino-resistenza e diabete tipo 2 diabete 1, ipertensione, iper-colesterolemia, iper-trigliceridemia, iper-uricemia e gotta, patologie del tratto gastroenterico come malattia da reflusso gastroesofageo (GERD), gastrite, ulcera gastrica o duodenale, disbiosi, stipsi grave, colite, malattie croniche infiammatorie dell'intestino, steatosi epatica grassa, diete speciali per complicazioni legate al pancreas o alla cistifellea, litiasi renale, celiachia, altre intolleranze, fenilchetonuria ecc.
Ovviamente, ogni professionista può avere una sua specializzazione.
Il dietologo è diverso dal nutrizionista?
Sì. Sia per il percorso di studi, sia per le competenze professionali.
Il dietologo deve conseguire la laurea in Medicina e Chirurgia e specializzarsi poi in Scienze dell'Alimentazione.
Il nutrizionista specializzato è una figura professionale contraddistinta dalla laurea magistrale in biologia o nutrizione, alle quali può accedere dopo aver conseguito un titolo di primo livello a scelta tra quelli permessi dalla legge (Biologia, Medicina, Dietistica ecc.).
Purtroppo, ad oggi, la legge non impone di identificarsi come nutrizionisti anche in assenza di questa specializzazione; si tratta di una lacuna normativa, alla quale si spera venga posto rimedio quanto prima.
Quanto costa una visita dietologica?
Il tariffario di un dietologo può oscillare fortemente in base alla zona in questione e alla modalità di lavoro.
Di solito (anno 2024), una visita specialistica ha un costo che si aggira intorno ai 150 euro, che possono scendere a 100-120 nelle zone economicamente meno agiate, e salire fino a 180-200 euro nelle zone caratterizzate da un costo della vita elevato.
Purtroppo, altri professionisti molto competenti ma con un titolo di studio differente (dietisti o nutrizionisti specializzati), tendono ad avere un tariffario più basso. Questo è un grosso errore, dato dal retaggio tipicamente italiano per il quale "il medico è più competente, a prescindere". Dovrebbe essere superfluo smentire questa ipotesi, ma non lo è. Come sempre, una volta garantito il percorso di studi, è il professionista a fare la differenza.
La figura del dietologo è insostituibile nei casi patologici che richiedono terapie mediche, indagini diagnostiche avanzate e terapie farmacologiche. Tuttavia, la creazione di una terapia alimentare è tutta un'altra faccenda. Dietisti e nutrizionisti specializzati si formano esclusivamente, e a tutto tondo, su questo aspetto del trattamento, e possono rivelarsi la scelta migliore a seguito di una diagnosi medica eseguita in altra sede.