Le 10 diete più seguite degli ultimi 20 anni: sono veramente un successo?

Ultima modifica 10.12.2019

A cura della Dottoressa Dora Intagliata

 

In questi ultimi anni l'estetica e la fisicità, sono diventati il perno portante della nostra società. Questo ha indotto ad un incremento del numero di soggetti che si imbattono in diete di qualunque genere per potere perdere peso. Giornalmente i siti che si occupano di dietetica vengono assaliti da un numero ingente di visitatori interessati alla dieta del momento o alle diete miracolose! Per questo motivo stilo una classifica delle diete più seguite degli ultimi anni. Tale classifica dimostra la loro inefficacia e soprattutto gli effetti negativi che possono indurre.

  • Dieta Scarsdale → dieta che si basa sulla eliminazione completa di pane, pasta e altri carboidrati. Si può mangiare a volontà carne, pesce, uova e formaggi: la fame passa a causa dello squilibrio alimentare. Il corpo va in acidosi! Se tale dieta è protratta nel tempo può indurre carenze di macro e micronutrienti e causare vere e proprie patologie, soprattutto a carico dell'apparato urinario e a carico del fegato.
  • Diete a base di "sostituti dei pasti" → è una dieta caratterizzata dall'uso di prodotti dietetici liquidi o in barrette, in sostituzione di uno o entrambi i pasti principali. Questa è una dieta efficace e ottima anche dal punto di vista dell'introduzione di tutti i nutrienti essenziali per il nostro organismo. La sua unica pecca è che risulta insostenibile nel tempo: chi rinuncerebbe ad un bel piatto di spaghetti o a una buona pizza, per delle barrette?
  • Dieta Mayo → è caratterizzata dall'assunzione di 1 pompelmo prima di ogni pasto. Si pensa che tale agrume abbia la funzione di "brucia grassi". Tale credenza è assolutamente falsa; il pompelmo non può sostituire una dieta ipocalorica equilibrata!
  • Dieta Beverly Hills → solo frutta per 10 giorni, con graduale aggiunta dall'11° giorno in poi di alimenti ed esclusione illogica di altri. È una dieta squilibrata che può causare gravi carenze proteiche e indurre diarrea, con diminuzione della massa magra piuttosto che della massa grassa.
  • Dieta di Hay → è basata sul concetto di non associare alimenti alcalogeni ad alimenti acidogeni. E' sostanzialmente composta  da fibre e cibi integrali. Tale dieta è basata su credenze popolari e dunque non scientifiche, non tenendo conto anche dell'impatto che essa stessa può avere sull'apparato intestinale.
  • Digiuno parziale → prevede l'introduzione soltanto di liquidi poco calorici (thè, tisane, sali minerali, etc). E' una dieta diseducativa poiché può portare a disturbi alimentari importanti quali anoressia e bulimia. Inoltre è squilibrata e pericolosa, comporta una eccessiva perdita di massa magra. All'interruzione della stessa il rialzo ponderale sarà maggiore rispetto a quello antecedente l'inizio della dieta.
  • Dieta del minestrone: arrivata dalla solita America. Prevede minestrone con soli ortaggi per dieci giorni. Pericolosa per un periodo così lungo perché mancano gli elementi vitali più importanti.
  • Dieta Dash → La dieta Dash si basa su una quantità piuttosto alta di frutta, verdura e fibra. Se non si è abituati a cibarsi di frutta e verdura o se non si ingerisce normalmente una buona quantità di fibra alimentare, si rischia di andare incontro a diarrea. Il consiglio è quindi quelli di abituarsi a sostituire gradualmente dei cibi con frutta e verdura. Tale dieta non è consigliata per lunghi periodi.
  • Dieta di Atkins → è una dieta a punti, con una schematizzazione antifisiologica dei cibi che devono essere introdotti nell'arco della giornata. È prevalentemente composta da grassi. Tale dieta è squilibrata, ricca di grassi capaci di indurre chetosi, e massiva perdita di liquidi.
  • Dieta di Simeons → è una dieta che prevede l'introduzione di circa 600 Kcal giornaliere, accompagnata da iniezioni di ormoni, soprattutto di gonadropina. Tale dieta è risultata inutile sia per la restrittività della dieta stessa dal punto di vista delle calorie, sia per la inefficacia delle gonadropine.