Dieta delle patate e yogurt: come farla e quanto mangiare

Dieta delle patate e yogurt: come farla e quanto mangiare
Ultima modifica 12.04.2022
INDICE
  1. Come Farla
  2. Benefici e Controindicazioni

La dieta delle patate e yogurt è una strategia dimagrante che "dovrebbe" svilupparsi in soli tre giorni.

Indubbiamente classificabile tra le "diete lampo", quella a base di patate e yogurt consente esclusivamente l'assunzione di tuberi amidacei e latte fermentato.

Come tutte le strategie veloci di calo ponderale, anche la dieta delle patate e yogurt non è equilibrata e può risultare disagevole per i soggetti più sensibili (ad es. chi soffre di ipoglicemia riflessa, pressione bassa ecc.).

Viene infatti promossa come una soluzione altamente dimagrante, con un'efficacia stimabile in misura di ben 5 kg in soli 3 giorni.

https://www.my-personaltrainer.it/imgs/2022/04/12/dieta-delle-patate-e-yogurt-orig.jpeg Shutterstock

Per correttezza anticipiamo fin da subito che, per il potenziale fisiologico dell'organismo umano, è concretamente impossibile svuotare 5 kg di tessuto adiposo in sole 72 ore.

"Se" anche fosse possibile apprezzare un gap ponderale del genere nell'unità di tempo indicata, non si tratterebbe certo di un dimagrimento effettivo. In questi casi, ciò che partecipa maggiormente alla discesa della lancetta è, al contrario, un misto di acqua e glicogeno.

Alcuni tra i lettori più documentati potrebbero contestare: "Impossibile! La presenza di patate, alimenti amidacei, garantisce una percentuale di carboidrati sufficiente a mantenere l'equilibrio nutrizionale prevenendo quello che, all'opposto, è il tipico effetto delle diete low-carb".

Purtroppo, invece, non è così. Questo perché non è tanto la "percentuale" di carboidrati a fare la differenza, quanto la loro "quantità" associata al "apporto calorico".

Mantenendo i carboidrati "percentualmente alti" - intorno al 50% delle kcal / tot - ma introducendone la metà rispetto al fabbisogno, e senza aumentare di conseguenza grassi e proteine, si ottiene lo stesso identico risultato di una dieta ipoglucidica estrema.

Come Farla

Come funziona la dieta delle patate e yogurt? Cosa puoi mangiare?

Come suggerisce il nome, la dieta di patate e yogurt è abbastanza semplice.

Si tratta di un programma nutrizionale di soli tre giorni che consiste nel mangiare solo patate e yogurt in quantità predeterminate.

La strategia funziona - come qualsiasi altra finalizzata al dimagrimento - instaurando un deficit calorico sufficiente.

Tuttavia, creando un bilancio energetico fortemente negativo, la dieta delle patate e yogurt non dovrebbe essere protratta per un periodo più lungo rispetto a quello suggerito; questo perché l'organismo entrerebbe inevitabilmente in una condizione di "stress" e debilitazione ingravescente.

Quanto puoi mangiare? Quante patate e quanto yogurt?

Nella tabella seguente riportiamo quello che puoi effettivamente mangiare nella dieta delle patate e yogurt:

  Giorno 1 Giorno 2 Giorno 3
Colazione 1 patata bollita (100 g circa) + 1 cup (240 g circa) di yogurt

1 cup (240 g circa) di yogurt

1 patata bollita (100 g circa)

Pranzo

2 patate bollite (200 g circa) + 1 cup (240 g circa) di yogurt

2 patate bollite (200 g circa) + 1 cup (240 g circa) di yogurt

1 patata bollita (100 g circa) + 1 cup (240 g circa) di yogurt

Cena

2 cup (480 g circa) di yogurt

1 patata bollita (100 g circa) + 1 cup (240 g circa) di yogurt

1 cup (240 g circa) di yogurt

Macronutrienti energetici e chilocalorie totali della "giornata media"

Attenzione: per questa traduzione abbiamo scelto uno yogurt naturale "parzialmente scremato", in modo da trovare un compromesso tra chi sceglierebbe il bianco scremato naturale e quello bianco intero naturale.

  • Carboidrati totali: 75,06 g
  • Proteine totali: 30,05 g
  • Grassi totali: 14,89 g
  • Chilocalorie totali: 534,9 kcal

Quali patate?

È possibile includere qualsiasi varietà di patata (bianche, rosse, a pasta bianca, gialla o rossa); sono tutte fonti di amido ed energia.

Non tutti apprezzano il sapore delle patate lesse. Tuttavia, hanno l'enorme vantaggio di costituire un alimento amidaceo ma anche ricco d'acqua, quindi a bassa densità glucidica ed energetica [± 80 kcal / 100 g, 18,0 g di CHO, 2,1 g di P e 0,1 g di L].

In base al profilo nutrizionale di questo alimento, potremmo anche decidere di sostituirlo con la batata o patata americana [± 90 kcal / 100 g, 21,0 g di CHO, 2,0 g di P e 0,2 g di L].

Un'alterativa "italiana" alla patata bollita è, invece, la polenta (pronta); essa contiene, infatti, 4 parti d'acqua per ogni parte di farina [± 74 kcal / 100 g, 15,8 g di CHO, 1,4 g di P e 0,4 g di L].

Ma le patate non facevano ingrassare?

No. Le patate sono alimenti come tanti altri e il fatto che possano promuovere o meno l'aumento o la riduzione del grasso corporeo dipende esclusivamente dal contesto.

Ribadiamo che è il bilancio calorico a fare la differenza; quindi, 500 g di patate potrebbero far dimagrire od ingrassare a seconda della restante composizione della dieta e del fabbisogno nutrizionale specifico.

Anzi, rispetto agli alimenti amidacei di maggior consumo, ad esempio le farine, a crudo contengono circa 1/2 o 1/4 delle calorie - in base all'alimento preso in esame, alla ricetta e alla lavorazione (se a cotto o a crudo).

Patate e diabete

Anche per i soggetti con alterazioni glicemiche vale lo stesso discorso, anche se nell'insulino resistenza è sempre bene mantenere un intake glucidico prossimo ai limiti "inferiori" rispetto alla fascia di normalità, dilazionandolo in maniera da evitare carichi glicemici eccessivi tutti in una volta. La sensibilità insulinica, ad ogni modo, non si aumenta riducendo i glicidi totali nella dieta, ma aumentando il livello di attività fisica e riducendo le calorie rispetto al fabbisogno normocalorico.

Diverso sarebbe, ovviamente, se invece che lessare le patate le preparassimo fritte o al forno con abbondante olio o in purè con molto burro e formaggio.

Quale yogurt?

La funzione dello yogurt è soprattutto di apportare proteine ad alto valore biologico, calcio, fosforo, alcune vitamine del gruppo B (soprattutto riboflavina, ma non solo) e probiotici.

Lo yogurt più utilizzato in ambito dietetico è senza dubbio quello bianco magro al naturale. Può essere tranquillamente sostituito con lo yogurt greco, sempre magro, e - soprattutto in questa dieta così restrittiva - anche con prodotti non scremati (purché non zuccherati).

Questo perché la dieta delle patate e yogurt è talmente low-fat da risultare pressoché alipidica. Scegliendo uno yogurt da latte intero sarà possibile mantenere un miglior equilibrio nutrizionale - nonostante il fatto che gli acidi grassi sono prevalentemente saturi - a discapito di qualche caloria.

Benefici e Controindicazioni

La dieta delle patate e yogurt non ha alcun beneficio degno di nota.

Può favorire il calo ponderale e, nel breve termine (3 gg), può risultare "più o meno" sostenibile.

In questo arco di tempo, se la persona è sana ed eunutrita - ovvero, non proviene da un periodo caratterizzato da ulteriori restrizioni caloriche - non si dovrebbero temere controindicazioni od effetti collaterali.

Va assolutamente evitata in caso di patologie metaboliche, ridotta funzionalità di fegato o reni, gravidanza, allattamento, terza età, fase di sviluppo e disturbi del comportamento alimentare.

Ciò detto, oltre ad essere profondamente diseducativa, la dieta delle patate e yogurt è assolutamente sbilanciata. È carente in tutto, ma soprattutto di: lipidi insaturi, vitamine liposolubili, fibre, antiossidanti, molti minerali - ad es. ferro, zinco ecc. - e vitamine - ad es. vit. E, vit. C (che pur essendo presente nella patata, si degrada in cottura), vit. D ecc.

Non tenendo in considerazione i fabbisogni soggettivi e apportando poche calorie, questo metodo non si presta assolutamente alla nutrizione dello sportivo - che, oltre al malessere generale, vedrebbe crollare le prestazioni generali.

Peraltro, seguire un regime alimentare per soli 3 giorni, ottenendo un drastico calo ponderale tuttavia non riconducibile al solo grasso corporeo, è una scelta assolutamente insensata.

Di sicuro troverebbero allettante questo sistema tutte le persone che soffrono di un certo disagio nei confronti della propria immagine corporea - forse, con maggior coinvolgimento di chi ha attitudini bulimiche.

Sconsigliamo, pertanto, a chiunque di orientarsi su questo metodo di calo ponderale e suggeriamo, al contrario, di affidarsi ad un buon professionista della salute.

Per approfondire: Dieta Perfetta: Quale è, Come Farla e Cosa Mangiare

Autore

Riccardo Borgacci
Laureato in Scienze motorie e in Dietistica, esercita in libera professione attività di tipo ambulatoriale come dietista e personal trainer