Introduzione
L'acronimo in inglese significa "un pasto al giorno". La dieta Omad, One Meal A Day, descrive espressamente come vengono gestiti i pasti durante il girono: uno soltanto. Infatti questo regime alimentare prevede di mangiare una sola volta al giorno, una variante, se vogliamo più intensa, del digiuno intermittente. Questo regime alimentare, difficilmente portato avanti con successo da chi non è costante e tende ad avere frequenti attacchi di fame durante la giornata, è ovviamente mirato al dimagrimento con, tuttavia, diversi effetti non propriamente benefici derivanti dall'intervallo di tempo prolungato che intercorre tra un pasto e il successivo che dovrà essere di 23 ore. In sintesi: un pasto unico al giorno della durata di 1 ora e 23 ore di digiuno.
Dieta Omad: i fondamentali
Le basi della dieta OMAD si fondano sulla natura dell'essere umano, che alle sue origini non consumava i cinque pasti al giorno consigliati in epoca moderna dagli esperti in nutrizione, ossia i 3 pasti principali e due 2 spuntini. Destreggiarsi tra bisogni energetici e nutrizionali, e cibarsi una volta soltanto al giorno con un digiuno di circa 23 ore, non è affatto semplice.
Il concetto di Flessibilità Metabolica
Alla base della dieta Omad c'è la flessibilità metabolica, ossia il processo attraverso il quale l'organismo passa dall'utilizzo dei carboidrati come fonte energetica a quello dei grassi. Il consumo frequente di cibo, quindi anche consumare 5 pasti al giorno, può causare riduzione della flessibilità metabolica che, tra le altre, provocherebbe insorgenza di patologie quali diabete di tipo 2 ed obesità. Le ragioni sono spiegate in modo semplice: la concentrazione di insulina nel sangue aumenta, e rimane sempre elevata mangiando ad intervalli brevi di tempo, e di conseguenza viene utilizzato il glucosio come fonte di energia, causando d'effetto l'accumulo di grassi nel tessuto adiposo. Quando trascorrono diverse ore tra un pasto e il successivo (come avviene nella dieta a digiuno intermittente) con un intervallo di tempo che supera le 13-14 ore tra i pasti, i livelli di insulina diminuiscono e si iniziano a bruciare grassi.
Dieta Omad: come funziona
Come già specificato, la dieta OMAD prevede il consumo di un unico pasto nell'arco della giornata, preferibilmente a colazione o a pranzo, della durata di un'ora.
Dieta Omad: alimenti da mangiare
- Verdure: verdure a foglia verde, carota, broccoli, cavolo, cavolfiore, barbabietola rossa, lattuga, peperoni, patate dolci, zucche
- Frutta: mela, banana, arancia, pompelmo, uva, cetriolo, pomodoro, pesca, prugna, limone, lime, ananas e frutti di bosco
- Carni bianche: pollo, carne magra, pesce e uova
- Legumi
- Funghi
- Soia, tofu, tempeh
- Noci, mandorle, pistacchi
- Semi di girasole e zucca
- Latte
- Cereali integrali: riso integrale, riso nero, grano, miglio, quinoa e orzo
- Grassi e oli: olio di oliva, olio di girasole, burro di arachidi, olio di cocco e burro di mandorle
- Erbe & Spezie: menta, finocchio, timo, origano, aglio, zenzero, cipolla, coriandolo, cumino, curcuma, pepe, cardamomo e chiodi di garofano
- Bevande: acqua, limonata, tè verde, tè nero o caffè nero senza zucchero
Dieta Omad: cibi da limitare (o da evitare)
Tra i cibi da evitare o da consumare in quantità molto ridotte nella dieta Omad, troviamo:
- Frutta: uva, mango, ananas
- Carni in scatola
- Marmellate, gelatine
- Yogurt aromatizzato
- Grani ad alto indice glicemico come riso e farina raffinata
- Anacardi
- Grassi trans contenenti margarina, strutto, olio vegetale, burro e maionese
- Succhi di frutta e verdura confezionati, bevande gassate e bevande energetiche
Pro e Contro
Questo regime alimentare presenta alcuni benefici evidenti, ma anche alcuni effetti collaterali.
Tra i vantaggi della dieta OMAD, troviamo:
- Dimagrimento: la perdita di peso è uno dei pro del digiuno intermittente. Si riduce l'apporto calorico consumando un pasto al giorno.
- Contrasto e prevenzione del diabete 2: il consumo di cibi ricchi di fibre a basso indice glicemico tengono a bada i picchi di zucchero e controllano l'iperinsulinemia.
- Salute del cuore
- Migliora il tono muscolare e l'energia.
Tra i contro della dieta OMAD, troviamo invece:
- Comportamenti alimentari scorretti: Un digiuno intermittente di ben 23 ore può causare insorgenza di comportamenti alimentari tutt'altro che sani, come abbuffate e consumo di junk food. Può aggravare l'attitudine ai disturbi alimentari;
- Crisi ipoglicemiche che, oltre al calo della glicemia stessa, comporta anche sintomi quali affaticamento, tremore, incapacità di concentrazione e irritabilità.
- Incremento dello stress
- Peggioramento dei disturbi legati all'ansia
- Nausea
- Acidità allo stomaco e reflusso
- Disordine del sonno.
Chi non dovrebbe seguire la Dieta Oman
La dieta Omad è un tipo di regime alimentare che non risulta particolarmente indicato in presenza di determinate patologie o in certi stati, ad esempio, non dovrebbero seguirla:
- DCA - affetti da disturbi del comportamento alimentare.
- Diabetici gravi.
- Soggetti con gravi disturbi renali.
- In presenza di malattie epatiche.
- Donne in gravidanza e in allattamento.
- In caso di reflusso gastrico, gastrite e altre malattie dello stomaco.
- Soggetti in accrescimento.
- Sportivi altamente impegnati.