Dieta e invecchiamento: cosa mangiare? Si può l'invecchiamento con i cibi?
Secondo recenti stime, i bambini nati all'inizio del ventunesimo secolo hanno un'aspettativa di vita di circa cento anni.
L'invecchiamento della popolazione Italiana e globale è sotto gli occhi di tutti; grazie ai progressi della scienza e ad un miglioramento complessivo della qualità di vita, stiamo assistendo ad un costante aumento dell'età media degli individui.
Invecchiare in modo attivo ed in autosufficienza rappresenta quindi la premessa fondamentale per godersi in serenità questo lungo periodo della vita.
Come ogni obiettivo importante, anche quello di frenare gli effetti negativi legati al passare del tempo, dev'essere perseguito con la giusta dose di impegno e determinazione.
Alcuni semplici accorgimenti, da adottare sin dall'infanzia, possono aiutarci ad affrontare la vecchiaia con serenità e vigore.
Importanza del Peso Forma
Sulle tavole dei Paesi industrializzati il cibo non è mai stato così abbondante come in questi ultimi decenni. Nonostante ciò, l'aspetto qualitativo degli alimenti è spesso insufficiente per mantenere l'ottimale efficienza della preziosa macchina umana. Si tratta infatti di un cibo ipercalorico, poco saziante e povero di princìpi nutritivi come sali minerali e vitamine.
Tale paradosso è alla base del crescente tasso di obesità, un problema grave che si sta diffondendo in modo pauroso e preoccupante.
Una delle premesse fondamentali per allungare e migliorare la propria vita è mantenere nella norma il proprio peso corporeo. Questo accorgimento, non sempre facile da adottare, è in grado di prevenire, da solo, una lunghissima lista di patologie. Inoltre, stando agli studi condotti con successo su molti animali da laboratorio, una riduzione complessiva dell'apporto calorico sembrerebbe essere uno dei modi migliori per perdurare nello stato di efficienza psicofisico che caratterizza la giovinezza.
Senza arrivare alla denutrizione, che è un'aggravante dei processi di invecchiamento, è importante coprire il fabbisogno di tutti i nutrienti indispensabili (proteine, grassi e carboidrati ma anche, e soprattutto, vitamine e minerali) senza esagerare con le calorie.
Vitamine
Sul piano qualitativo i nutrienti che più frequentemente scarseggiano nella dieta degli occidentali sono proprio i minerali come calcio, ferro e zinco, ed alcune vitamine (A, E, D, Folati, B1, B2 e C). E' dunque fondamentale garantire con la dieta un apporto corretto di alimenti ricchi di vitamine e minerali come frutta, verdura, grassi buoni (oli vegetali ad esclusione di quelli tropicali) ed alimenti integrali. Alcune vitamine ed in particolare la E, o tocoferolo, hanno dimostrato fortissime proprietà antiossidanti in grado di attenuare, da sole, l'impatto dell'invecchiamento
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Nell'articolo "gli integratori di vitamine" abbiamo dimostrato che non è sempre facile coprire i fabbisogni di questi nutrienti e come, in alcune circostanze, sia necessaria un'integrazione specifica. Un buon apporto di calcio e vitamina D è importante anche per prevenire l'osteoporosi.
Antiossidanti, Dieta e Sport
Per difendersi dai radicali liberi il nostro organismo affianca agli antiossidanti derivanti dalla dieta, sistemi endogeni molto efficaci. E' stata dimostrata una relazione tra l'efficienza di tali meccanismi e la durata della vita di molte specie animali. Il modo migliore per aumentare il potere di questi sistemi antiossidanti endogeni è la regolare pratica di attività fisica. Questa salutare abitudine spiega come mai l'esercizio fisico faccia apparire più belle e giovani le persone che lo praticano con regolarità. Lo sport contribuisce anche a costruire una mentalità vincente e a migliorare il rapporto mente-corpo. Le crisi psicologiche causate dall'incapacità di reagire in maniera forte ad alcuni spiacevoli eventi della vita, contribuiscono ad accelerare il decadimento fisico dell'organismo.
Lo sport è anche il modo migliore per instaurare in modo del tutto naturale un quadro ormonale positivo.
Esistono diverse teorie, molto in voga negli States ed ultimamente anche nel nostro Paese, che dipingono la terapia ormonale sostitutiva come il metodo migliore per vincere la lotta contro l'invecchiamento prematuro.
La produzione e la secrezione degli ormoni su cui si basa tale terapia (GH, testosterone ed il suo precursore DHEA), è infatti nettamente superiore nei soggetti che praticano una vita attiva e mantengono il loro peso nella norma.
Diabete e Colesterolo
Uno dei più pericolosi alleati dell'invecchiamento è l'iperglicemia, condizione tipicamente associata al diabete. Sappiamo che nella maggior parte dei casi esiste una predisposizione genetica alla malattia e che questa viene pesantemente influenzata dallo stile di vita della persona (dieta troppo ricca di zuccheri e ridotta attività fisica).
Le fibre contenute in frutta, verdura ed alimenti integrali possiedono una lunga lista di fattori benefici tra i quali ricordiamo: effetto stabilizzante sulla glicemia, aumento del senso di sazietà, azione ipocolesterolemizzante, prevenzione di sovrappeso ed obesità, miglioramento della funzionalità del tratto gastrointestinale e riduzione dell'incidenza di alcune forme tumorali.
Tumori |
Fattori di rischio nella dieta |
Abuso di vino, birra e soprattutto superalcolici; |
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Nitrati e soprattutto i nitriti contenuti in insaccati, cibi essiccati ed affumicati; vedi l'articolo dedicato: nitriti e nitrati |
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Tumore al Colon-Retto |
Consumo eccessivo di carni conservate, carne rossa, grassi trans e idrogenati, alimenti molto salati; supplementi di calcio (relazione non certa) e/o carenza di fibre nella dieta |
Tumore alla Prostata | Elevato consumo di carne rossa, basso consumo di fibre vegetali e legumi (soia), elevato consumo di Latticini |
Tumore alla Mammella | Elevato consumo di alcool e di grassi animali, basso consumo di fibre vegetali e legumi (soia) |
Tumore al Fegato | Abuso di alcolici e consumo di alimenti contaminati con tossine (es. alcuni tipi di funghi o cereali contaminati da aflatossine) |
Eccesso di alcool, Eccessivo consumo di carne rossa |
Acqua e Idratazione
Nell'anziano, ma anche in molti adulti e giovanissimi, la disidratazione è un problema spesso sottovalutato.
La diminuzione dello stimolo della sete legata all'invecchiamento, associata a una dieta che sostituisce troppo spesso l'acqua con alcolici e bibite zuccherate, è responsabile di una riduzione della sintesi proteica e di un aumento del tessuto adiposo. Questo peggioramento della composizione corporea spalanca le porte dell'obesità e diminuisce l'efficienza fisica e mentale.
Bisognerebbe quindi sforzarsi di sorseggiare acqua durante tutto l'arco della giornata, anche in assenza di sete.