Dieta e gastrite: cosa mangiare?
Ultima modifica 12.02.2024
INDICE
  1. Dieta per la gastrite: princìpi
  2. Consigli importanti per la gastrite
  3. Cosa mangiare?

La gastrite è un processo infiammatorio, acuto o cronico, della parete gastrica.

I sintomi classici della gastrite sono:

L'approccio medico alle gastriti croniche prevede l'esecuzione di indagini diagnostiche approfondite e di terapie farmacologiche mirate.
Al contrario, per le forme più lievi e/o sporadiche sono sufficienti: riposo e diminuzione dello stress nervoso, coadiuvati da una dieta leggera e adeguata; raramente si consiglia un approccio farmacologico.

La gastrite è spesso causata da cattive abitudini alimentari e più in generale da un cattivo stile di vita:

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Dieta per la gastrite: princìpi

In presenza di gastrite, è molto importante evitare tutti i prodotti che insultano ulteriormente la mucosa gastrica già infiammata per il disturbo.
Queste norme dietetiche e comportamentali sono indicate sia nelle forme sporadiche che in quelle croniche:

  • Nel primo caso sono di per sé in grado di risolvere l'infiammazione
  • Nel secondo caso si rendono necessari dei medicinali specifici.

In entrambi i casi, è necessario rivolgersi al medico curante per effettuare una diagnosi e stabilire la cura specifica.

Controllo medico: a cosa serve?

Il controllo medico serve a monitorare l'andamento della gastrite.
Tuttavia, mentre per le forme sporadiche e/o lievi il controllo medico è consigliato soprattutto per individuare precocemente le eventuali complicanze (ulcere, infezione da Helicobacter pylori, cancro allo stomaco ecc), per le forme gravi assume primariamente il ruolo di monitoraggio dei progressi nel trattamento (dietetico, comportamentale e farmacologico).

Medicinali

I medicinali specifici per il trattamento della gastrite sono: antibiotici, gastroprotettori e farmaci in grado di regolarizzare la motilità del tubo digerente (procinetici). Per approfondimenti, leggi: Farmaci per Curare la Gastrite

Consigli importanti per la gastrite

La dieta per la gastrite si basa anzitutto sul rispetto di alcune norme molto semplici; ad esempio rispettare delle regole comportamentali, modificare la composizione e la dimensione dei pasti, rispettare la lista dei cibi consigliati e limitare/evitare i prodotti sconsigliati.

  1. Consumare i pasti in un ambiente che favorisce il rilassamento. La masticazione, la digestione e la gastrite migliorano al diminuire delle tensioni nervose
  2. Prevenire il consumo dei pasti in condizioni di nervosismo e stanchezza rilevanti
  3. Mangiare in orari regolari, senza mai saltare un pasto o ritardarlo eccessivamente
  4. Ripartire correttamente i pasti nell'arco della giornata
  5. Consumare almeno due, o meglio tre, spuntini al giorno; sono indispensabili quello di metà mattina e di metà pomeriggio, perché contribuiscono a tamponare l'acidità di stomaco evitando che questa salga troppo a causa del digiuno prolungato
  6. Evitare una cena abbondante; dev'essere sempre quantitativamente inferiore al pranzo
  7. In generale, è bene limitare le abbuffate, perché i pasti troppo abbondanti richiedono una permanenza gastrica molto elevata, affaticano lo stomaco e necessitano una secrezione acida tanto rilevante da arrecare fastidio alla mucosa già irritata.
  8. Masticare lentamente, perché una masticazione corretta e completa rende più agevole la digestione, riducendo i tempi di permanenza gastrica del cibo
  9. Fare molta attenzione alla masticazione dei cibi più tenaci o complicati (soprattutto quando la dentatura non lo consente)
  10. Si consiglia di rimanere in posizione seduta per almeno dieci minuti al termine del pasto.

Cosa mangiare?

consigliati

SConsigliati

Alimenti leggeri a basso contenuto lipidico: carni bianche, pesce magro, formaggi magri non fermentati Tecniche di cottura che richiedono molti grassi: soprattutto la frittura, ma anche quelle in padella o tegame con molti grassi
Ricette preparate con metodi di cottura leggeri: bollitura, saltatura in padella con olio extravergine di oliva o cottura alla griglia facendo ben attenzione a non bruciare parti dell'alimento Cibi ricchi di grassi: salumi - soprattutto insaccati - formaggi grassi - specie quelli fermentati come gorgonzola e pecorino
In merito al latte e allo yogurt, consumarli con moderazione e preferendo quelli parzialmente scremati Condimenti unti e intingoli vari
Non consumare nello stesso piatto proteine di diversa provenienza come uova e legumi o carne e formaggi: ovviamente a piccole dosi come una spolveratina di grana sul ragù magro della pasta tali associazioni sono consentite Cibi conservati: sotto sale, sott'olio, affumicati ecc
Succhi di frutta, ad eccezione di quelli molto acidi (spremuta di pompelmo o di altri agrumi Bevande alcoliche (specie i superalcolici), The, caffè, bibite gassate
Verdure cotte, carciofi, cavolo, ortiche, patate, banane Alimenti freddi (bevande ghiacciate, gelati, granite) specialmente a stomaco vuoto
Alimenti poco cotti
Frutta acidula (limoni, mandarini, arance, cedro, ananas, ribes, melograno) e frutta secca (troppo ricca di grassi e proteine), vino bianco, aceto, pomodori, peperoni, succo di pomodoro
Spezie (soprattutto pepe, aglio, peperoncino), sottaceti, salamoie, prodotti di pasticceria a base di creme.

Ulteriori Consigli

  • Se i sintomi della gastrite sono particolarmente intensi e sfociano in vomito e/o diarrea, è importante prevenire la disidratazione aumentando il consumo di liquidi: acqua o specifiche bevande acquistabili in farmacia; evitare invece thè caffè e bibite zuccherate.
  • Il latte, essendo un cibo alcalino, ha un immediato effetto positivo in quanto la sua basicità va a contrastare (tamponare) l'acidità del contenuto gastrico. Soprattutto quello intero, è però ricco anche di grassi e proteine che aumentano l'acidità gastrica e rallentano lo svuotamento dello stomaco. Esercita quindi un effetto benefico nell'immediato ma, soprattutto se si esagera con le quantità, dopo il sollievo iniziale può causare una veloce ricomparsa dei sintomi.
  • Nel rispetto della soggettività, ascoltate il vostro corpo ed evitate i cibi e le bevande a cui attribuite passati episodi di cattiva digestione. Quando la fase acuta della gastrite è passata, fate delle prove, ingerendo piccole quantità di determinati alimenti. Esiste infatti una certa variabilità individuale a causa della quale alcuni cibi controindicati per qualcuno potrebbero essere ben tollerati da altri, e viceversa.
  • Nella fase acuta seguite attentamente i consigli alimentari indicati dal medico; non appena i sintomi si attenuano allargate gradualmente la dieta.

Autore

Riccardo Borgacci

Riccardo Borgacci

Dietista e Scienziato Motorio
Laureato in Scienze motorie e in Dietistica, esercita in libera professione attività di tipo ambulatoriale come dietista e personal trainer