Il cambiamento che siamo stati chiamati ad affrontare durante l’emergenza sanitaria da COVID-19 ha impattato inevitabilmente sul nostro equilibrio fisico e psichico: nel periodo che stiamo vivendo, è difficile non cadere in preda alle preoccupazioni ed alla negatività. La necessità di stare in casa per non rischiare il contagio, il timore di contrarre il virus nonostante le precauzioni adottate, il forte cambiamento delle abitudini che investe anche il lavoro, le ridotte relazioni interpersonali, il sovraffollamento dei pensieri per le incertezze del futuro insieme alla paura che la pandemia si protragga per un tempo indefinito, sono senza dubbio continue e significative fonti di tensione emotiva.
Questa situazione di stress prolungato rappresenta una minaccia per l’efficienza e la salute dell’intero organismo, benessere mentale incluso. Per questo motivo, è importante riuscire a gestire le emozioni negative e gli stimoli che possono innescare o peggiorare l’ansia, anche con il supporto di alleati naturali per ritrovare calma e serenità.
Cos’è lo Stress

Lo stress è definito come l’insieme delle reazioni messe in atto dall’organismo, in risposta a qualunque evento destabilizzante o sollecitazione negativa dal punto di vista fisico, mentale o emozionale, nel tentativo di mantenere le sue condizioni iniziali. Secondo Hans Selye, il medico ungherese che per primo ne studiò il concetto scientifico, lo stress è una condizione aspecifica che permette all’organismo di adattarsi a qualsiasi stimolo venga imposto dall’interno o dall’esterno. Entro certi limiti, quindi, tale reazione non è nociva a priori, in quanto consente alla persona di attivare le sue risorse in un momento di sovraccarico dal punto di vista dell’impegno psico-fisico, per guidarla nella risoluzione dei problemi. Tuttavia, quando lo stress eccessivo supera le possibilità di adattamento dell’organismo, provoca conseguenze negative per la salute.
Le Fasi della Reazione Stressogena
Lo stress si instaura quando si percepisce una discrepanza tra le situazioni che si è chiamati ad affrontare e le risorse personali, biologiche, psicologiche e sociali di cui si dispone. La reazione agli stimoli stressanti si sviluppa secondo fasi consequenziali:
● Allarme: l’organismo attiva il maggior numero possibile di risorse per reagire prontamente ed in modo adeguato alla condizione percepita come una potenziale minaccia.
● Resistenza: l’organismo cerca di adattarsi alle nuove richieste. In questa fase, il corpo può ancora far fronte al momento di impegno e di difficoltà, se il fattore stressante non si protrae eccessivamente.
● Esaurimento: l’organismo “cede” e le difese si abbassano, quindi compaiono sintomi emotivi e fisici, come l’aumento della pressione sanguigna, la tensione muscolare e la mancanza di energia.
I Segnali da Non Sottovalutare

La complessa risposta indotta dalle condizioni stressanti si esprime con sintomi ben precisi. Innanzitutto, l’organismo va incontro ad una sorta di contrazione generalizzata, tant’è che per riferirsi a questa reazione si parla anche di “corazza muscolare”. Questo irrigidimento predispone la comparsa di tensioni muscolari, mal di schiena, spossatezza, tachicardia, alterazioni del sonno e difficoltà digestive.
Al contempo, le manifestazioni coinvolgono anche la sfera psico-emotiva: la persona stressata inizia a manifestare ipereccitabilità, inquietudine, insicurezza, paura, nervosismo e facile irritabilità. Non bisogna dimenticare, infine, i sintomi cognitivi come la perdita dell’attenzione, la difficoltà a concentrarsi ed il calo della memoria. Purtroppo, la crescente condizione di irrequietezza, il disagio interiore e la tensione persistente sono campanelli d’allarme spesso sottovalutati o vengono considerati disturbi passeggeri, favorendo le conseguenze negative associate alle situazioni di sovraccarico o di pessima gestione dello stesso. Non solo: lo stress è strettamente connesso a molti altri disturbi psicologici, tra cui l’ansia e gli attacchi di panico, e può concorrere al peggioramento delle malattie croniche.
Ansia e Stress: le Strategie per Ritrovare la Calma

La routine frenetica e gli stimoli emotivi, psichici e mentali sempre più complessi a cui siamo esposti, spesso inducono ad interpretare stress e ansia come fenomeni inevitabili: accettarli passivamente, senza far nulla per cercare di migliorare la situazione, significa mantenere sempre attivo un senso di allerta negativo per il benessere personale e la salute.
Il problema è che, quando l’ansia e lo stress non se ne vanno mai, accompagnando ogni istante del quotidiano con picchi più intensi in alcune situazioni (es. andare al supermercato, prendere l’ascensore, frequentare luoghi affollati, presentare un lavoro in pubblico, allontanarsi da casa per un viaggio, salire su un mezzo ecc.), compare un’immotivata sensazione di malessere che risulta opprimente ed impedisce di vivere sereni.
Per questo motivo, risulta indispensabile fare quanto possibile per allentare la tensione eccessiva, l’agitazione e il nervosismo partendo dall’adozione di strategie mirate a recuperare la calma e il controllo della propria giornata. Cedere all’adozione di comportamenti poco salutari, come ridurre le ore di sonno, ricorrere al cibo come valvola di sfogo e fumare, rappresentano delle abitudini non efficaci a ridurre le conseguenze negative dello stress.
Di contro, per gestire meglio i periodi di forte tensione e rinforzare il corpo a reagire agli stimoli che favoriscono l’ansia, l’osservazione e la ricerca hanno evidenziato essere efficaci i seguenti metodi:
● Praticare una regolare attività motoria.
● Dormire almeno 8 ore ogni notte, per recuperare le energie che si investono durante le ore di veglia. Alternare lavoro/studio e riposo, rispettando le pause e l’equilibrio tra veglia e sonno.
● Seguire una dieta sana, equilibrata, varia e ricca di frutta e verdura oltre che di alimenti integrali.
● Bere molta acqua ricca in magnesio, lontano dai pasti. Meglio evitare o ridurre, invece, il consumo di bevande e/o sostanze stimolanti.
● Dedicare una parte del proprio tempo libero agli hobbies, alla lettura di un buon libro, alla conversazione, alle pratiche di rilassamento di mente e corpo.
● Ricorrere eventualmente ad integratori alimentari utili a supportare nel più naturale dei modi la reattività dell’organismo nei confronti di emozioni negative. Diverse sono le piante officinali ed i complementi nutrizionali che possono contribuire a ristabilire la condizione di rilassamento e calma ed aiutano a mantenere la regolare funzione psicologica e mentale.
● In caso di manifestazioni persistenti, dovute a condizioni di stress intenso, ricorrere alla valutazione del medico di fiducia e, quando necessario, assumere i farmaci da lui consigliati.
Piante Officinali e Complementi Nutrizionali contro lo Stress
Come anticipato, un valido supporto nel contenere lo stress e l’ansia può essere fornito dall’assunzione di integratori alimentari formulati con piante officinali (come biancospino, passiflora, fiori d’arancio, tiglio, griffonia) e complementi nutrizionali (magnesio, taurina, vitamina B6) che favoriscono il senso di calma e di benessere psico-fisico. Questi ingredienti funzionali sono particolarmente indicati sia nella prevenzione, sia nella gestione dello stress intenso e nelle più semplici manifestazioni associate all’ansia, tra cui nervosismo, inquietudine, insicurezza e disagio interiore, capaci d’influenzare negativamente la vita quotidiana.