
Il pene e il suo funzionamento con il passare degli anni possono mutare in diversi modi e questo spesso genera malumori e insicurezze in molti uomini.
Benché si tratti di un fenomeno in larga parte fisiologico, non tutti i cambiamenti sono irreversibili. Esistono infatti situazioni nelle quali è possibile intervenire.
Possibili cambiamenti
- Erezioni meno turgide
- Maggior rischio di disfunzione erettile
- Minore sensibilità
- Potrebbe sembrare più corto
- Può curvarsi
Erezioni meno turgide
Quando si è giovani i tessuti del pene sono nella loro forma migliore e la loro elasticità produce erezioni turgide e solide.
Queste caratteristiche però possono venire meno a causa dell'età e delle abitudini di vita. Se al primo aspetto non è possibile porre rimedio, sul secondo si può intervenire.
Fare esercizio fisico, avere una dieta sana, tenere sotto controllo il peso, il colesterolo nel sangue e la pressione sanguigna, limitare l'alcol ed evitare il fumo sono tutte abitudini sane che supportano le erezioni.
Anche una ridotta attività sessuale può avere ripercussioni sulle erezioni, come osservato da una ricerca del marzo 2019 apparsa su Sexual Medicine. Il pene infatti è come un muscolo, se non lo si usa perde tonicità.
La disfunzione erettile può essere contrastata con l'esercizio fisico?
Maggior rischio di disfunzione erettile
La disfunzione erettile è la difficoltà a ottenere o mantenere un'erezione e colpisce 30 milioni di uomini, secondo l' American Urological Association. Più l'età aumenta maggiori sono le probabilità di soffrire di questo disturbo. Secondo la ricerca del febbraio 2017 pubblicata su Translational Andrology and Urology, a 40 anni questa è di circa il 40% e aumenta del 10% circa ogni decennio.
In parte ciò è dovuto a un rischio più elevato quando non si è più giovani, di sviluppare condizioni che colpiscono i vasi sanguigni necessari per diverse funzioni tra le quali le erezioni.
Non solo però. Il diabete ad esempio aumenta di tre volte il rischio di disfunzione erettile e anche malattie cardiache, colesterolo alto o ipertensione, tutte più comuni con il passare degli anni, possono essere collegate alla disfunzione erettile.
Inoltre i livelli di testosterone, l'ormone che supporta la produzione di sperma, il desiderio sessuale e svolge un ruolo importante nelle erezioni, tendono a diminuire nel tempo.
Attorno alla disfunzione erettile ci sono spesso vergogna e stigma che andrebbero estirpate perché si tratta di un problema che riguarda un altro numero di persone e che è curabile, sia con l'assunzione di farmaci sia tramite abitudini di vita sane. Per capire quale sia la strada giusta per sé è fondamentale parlarne con uno specialista.
Come capire se il testosterone è carente.
Minore sensibilità
Con il passare degli anni il pene può diventare meno sensibile e può essere necessario più tempo per eccitarsi con l'avanzare dell'età. Questo evento non colpisce tutti e può essere più comune in persone che sviluppano condizioni croniche come il diabete di tipo 2, che colpisce i nervi e i vasi sanguigni in tutto il corpo, incluso il pene.
Potrebbe sembrare più corto
Secondo una revisione e una meta analisi del febbraio 2023 pubblicata su The World Journal of Men's Health, negli ultimi tre decenni, la lunghezza media del pene eretto è aumentata del 24%. Tuttavia secondo una ricerca apparsa del dicembre 2018 sul National Health Statistics Reports, nello stesso periodo anche i girovita degli uomini sono diventati più grandi. Se si accumula grasso nella zona addominale, questo può nascondere il pene, che all'occhio di molte persone può quindi sembrare più corto pur non essendolo.
Anche se il pene non si accorcia con l'età ma si tratta solo di un'illusione ottica, l'eccesso di grasso addominale è pericoloso per la salute e andrebbe evitato conducendo uno stile di vita sano che prevede un'alimentazione corretta, lo svolgimento di attività fisica e la limitazione dell'alcol e della vita sedentaria.
Può curvarsi
Il pene nel corso degli anni è soggetto a sollecitazioni numerose e di ogni tipo. Tutto ciò può quindi portare a cambiamenti nella sua forma. A volte ad esempio il pene si incurva, a causa di quella che viene chiamata malattia di Peyronie. Un pene curvo si verifica quando sotto la pelle del pene si forma del tessuto cicatriziale, causando una nuova curvatura durante l'erezione, che può anche essere dolorosa.
Anche se può colpire un uomo su 10 la malattia di Peyronie non viene spesso diagnosticata.
La probabilità di ritrovarsi con il pene incurvato a causa di questo problema aumenta con l'età ma non è l'unico fattore scatenante.
A volte la curvatura è causata da lesioni al pene, che possono verificarsi anche compiendo alcune posizioni sessuali.
In caso si noti una curvatura anonima del proprio pene, soprattutto se influisce sull'attività sessuale o sulla capacità di urinare seppur in assenza di dolore o fastidio, è bene rivolgersi al proprio medico per sincerarsi delle cause.
La malattia di Peyronie nella maggior parte dei casi è curabile con alcuni farmaci o terapie ma in quelli più gravi può rendersi necessario l'intervento chirurgico.
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