Ultima modifica 09.01.2020

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Colesterolo ed Aterosclerosi

Nella parte introduttiva abbiamo visto come un eccesso di colesterolo aumenti la probabilità di insorgenza dell'aterosclerosi. Quello che occorre sottolineare a questo punto è che il surplus di colesterolo non è il solo ed unico fattore di rischio per tale malattia. L'ipertensione, il diabete, l'obesità, il fumo, l'alcol, la vita sedentaria e lo stress, possono infatti concorrere all'aggravamento o alla comparsa dell'arteriosclerosi.


Il 10% di incremento dei livelli ematici di colesterolo LDL produce: Il 10% di riduzione dei livelli ematici di colesterolo totale produce:

un aumento pari al 20% del rischio cardiovascolare. Tale rischio viene aumentato dalla contemporanea presenza di altri fattori, come bassi livelli plasmatici di HDL, l'abitudine al fumo, l'ipertensione ed il diabete.

15% di riduzione della mortalità cardiovascolare
(p < 0,001);
11% di riduzione della mortalità totale
(p < 0,001).


Valori di Colesterolo LDL linee guida

RISCHIO LDL Ideale (mg/dl) Valore limite per imporre modificazioni dello stile di vita Valori limite per imporre l'utilizzo di farmaci
Coronaropatia e/o Equivalenti (rischio 10aa > 20%) ≤ 100 ≥ 100 ≥ 130
Due o più fattori di rischio (rischio 10aa ≤ 20%) ≤ 130 ≥ 130

≥ 130 (10-20%)

≥ 160 (<10%)

0-1 fattori di rischio   ≤ 160 ≥ 160 ≥ 190

Obbiettivi dei livelli di colesterolo LDL e valori limite per modificazioni dello stile di vita e terapia farmacologica in differenti categorie di rischio (ATP III Jama 2001)

Colesterolo e Strategie di prevenzione - Dieta e Integratori

Dieta: seguendo un regime alimentare equilibrato, ipocalorico ma non troppo restrittivo, è possibile diminuire la colesterolemia totale ed innalzare la frazione HDL:

l'insulina rappresenta un forte stimolo per la produzione endogena di colesterolo (Vedi: Glicemia e dimagrimento); vanno pertanto evitati i grossi carichi glicemici

colesterolo HDL LDLI grassi saturi aumentano il colesterolo totale ma lasciano invariato il rapporto con quello buono, mentre gli acidi grassi idrogenati (contenuti in alimenti come margarina, burro di arachidi ecc.), oltre ad innalzare i livelli di colesterolo cattivo, abbassano anche il colesterolo HDL.

Aumentando l'apporto di cibi ricchi di fibre si interferisce con l'assorbimento intestinale di colesterolo, aumenta la sintesi di acido propionico che ostacola la sintesi endogena di colesterolo e garantisce all'organismo un apporto completo di antiossidanti, fondamentale per prevenire l'aterosclerosi e molte altre patologie

Preferendo i grassi monoinsaturi e poliinsaturi è possibile aumentare la frazione del colesterolo buono HDL. Questi alimenti sono inoltre ricchi di steroli vegetali, sostanze naturali che aiutano a combattere il colesterolo (Vedi: Gli steroli vegetali) 

Eliminazione di altri fattori di rischio:

La maggior parte di questi fattori di rischio (ipertensione, diabete, obesità e stress) può essere ridotta associando ai consigli alimentari sopra indicati un regolare programma di attività fisica. Ricordiamo inoltre che l'esercizio fisico regolare è in grado di aumentare i livelli di colesterolo buono HDL.

Integrazione alimentare: olio di pesce, olio di merluzzo, olio di lino ed estratti di piante medicinali quali il rosmarino, l'aglio, il boldo e il carciofo possono contribuire ad aumentare i livelli di colesterolo buono.


Alimenti ed integratori utili per combattere il colesterolo alto: artiglio del diavolo, carciofo, germe di grano, ginepro, mirtillo, cipolla, gomma di guar, gomma guggul, semi di psillio, lecitina, steroli vegetali, alghe, mela, limone, riso rosso fermentato e soia.