Celiachia: Cos'è e Cause
Ultima modifica 15.02.2021
INDICE
  1. Cos'è la Celiachia?
  2. Celiachia nei bambini e negli adulti
  3. Approfondimenti
  4. Cause di origine

Cos'è la Celiachia?

La malattia celiaca o celiachia è un'intolleranza permanente al glutine, un complesso di sostanze azotate che si forma durante l'impasto, con acqua, della farina di alcuni cereali, come avena*, frumento, farro, kamut, orzo, segale, spelta e triticale.

In senso stretto la celiachia non è una malattia, ma una semplice condizione che per manifestarsi necessita della contemporanea presenza di una predisposizione genetica e di un consumo di alimenti contenenti glutine.

celiachia Shutterstock

In Italia è riconosciuta come malattia sociale, tanto che si stima colpisca all'incirca 400/600.000 Italiani, cioè una persona ogni 100/150 abitanti. Dato che molti soggetti convivono per molti anni con questa condizione senza accusare disturbi particolarmente gravi, il numero di casi diagnosticati (circa 160mila nel 2012) è molto inferiore rispetto alla reale incidenza della patologia.

Per combattere la malattia celiaca l'unica terapia attualmente valida è quella dietetica. Il celiaco è quindi costretto ad eliminare dalla propria tavola tutti quegli alimenti che contengono anche solo piccole quantità di glutine (pasta, dolci, pane, birra, biscotti ecc.).

Non a caso la celiachia colpisce prevalentemente i soggetti di etnia caucasica in cui il consumo di cereali contenenti glutine è superiore rispetto ad altre popolazioni come quelle africane od asiatiche. La celiachia è inoltre più frequente nelle donne, tanto che il sesso femminile viene colpito in misura doppia rispetto agli uomini.

* Secondo alcuni studi, se introdotta pura, ossia non contaminata da glutine durante la lavorazione, l'avena non sarebbe comunque lesiva per la maggior parte (99,4%) dei celiaci. Bibliografia: Can oats be taken in a gluten-free diet? A systematic review. Scand. J. Gastroenterol. Vol. 42, No. 2 , pagine 171-178.

Celiachia nei bambini e negli adulti

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CONOSCERE LA CELIACHIA

DIAGNOSI DI CELIACHIA

CONVIVERE CON LA CELIACHIA

COS'È IL GLUTINE? DOVE SI TROVA

Cause di origine

La celiachia è una malattia a predisposizione genetica. Tale termine viene utilizzato in ambito scientifico per indicare l'origine genetica di una patologia che richiede particolari condizioni per manifestarsi. In altre parole al momento della nascita un individuo porta già con sé i geni legati alla malattia celiaca. Si tratta tuttavia di una condizione necessaria ma non sufficiente, per cui l'essere portatori del gene anomalo non significa necessariamente ammalarsi ma soltanto avere una maggiore probabilità di farlo. D'altro canto l'assenza di questi geni preclude la possibilità di contrarre la celiachia.

Un'altra particolarità della malattia è quella di essere autoimmune. Secondo tale caratteristica il consumo di glutine causa in un individuo predisposto un'eccessiva risposta immunitaria che va a colpire le cellule dell'intestino tenue deputate all'assorbimento dei nutrienti. Questo tratto di intestino, lungo più o meno 5 metri, è infatti ricco di sporgenze a forma di dito (villi intestinali) che servono ad assorbire i materiali nutritizi. Quando le cellule di queste importanti microstrutture vengono attaccate perdono la capacità di assorbimento ed è qui che iniziano i primi problemi per l'organismo. Tale fenomeno priva infatti organi come cervello e fegato di nutrienti essenziali per il corretto funzionamento. Purtroppo una diagnosi tardiva determina il progressivo deterioramento dei villi intestinali aggravando ulteriormente la patologia e predisponendo il soggetto a malattie di altra natura. Il fenomeno è particolarmente grave nei bambini, che necessitano di abbondanti sostanze nutritive per i processi di sviluppo e di crescita.

Recentemente in uno studio italiano è stata dimostrata una profonda relazione tra l'infezione da un comune virus chiamato rotavirus e la celiachia. In particolare gli studiosi hanno scoperto che, a differenza degli individui sani, i celiaci possiedono degli anticorpi per una specifica proteina presente in questo virus. Tali anticorpi captano la sua presenza sulle cellule dei villi intestinali e l'attaccano per neutralizzarla. L'aggressione a tali strutture causa l'apertura di piccoli canali tra una cellula e l'altra spalancando le porte per l'ingresso del glutine e per la conseguente infiammazione della parete intestinale.

Questa scoperta ha aperto nuovi orizzonti nella prevenzione della malattia celiaca anche grazie alla sintesi di un vaccino specifico per l'età pediatrica attualmente in fase sperimentale.


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