Cos'è la Broncoscopia?
La broncoscopia è un'indagine strumentale mirata all'esplorazione visiva delle vie aeree di calibro maggiore (laringe, trachea e bronchi), con finalità soprattutto diagnostiche ma anche terapeutiche.
La broncoscopia si esegue introducendo nel naso o nel cavo orale uno strumento sottile e flessibile, composto principalmente da fibre ottiche e munito di fonte luminosa ed eventuale telecamera all'estremità. Qualora il medico lo ritenga opportuno, durante la broncoscopia è anche possibile prelevare piccoli campioni di tessuto che verranno successivamente esaminati in laboratorio. L'esame microscopico di questi campioni bioptici, diviene utilissimo - ad esempio - per giungere ad una diagnosi certa di cancro al polmone e determinarne il tipo istologico.
Le indicazioni che andremo a sviluppare nel corso dell'articolo hanno carattere informativo generale, dato che le modalità con cui vengono eseguiti i vari test diagnostici, possono variare da ospedale ad ospedale.
Indicazioni
La broncoscopia è impiegata soprattutto a fini diagnostici, per indagare l'origine di sintomi particolari o per ottenere maggiori informazioni in presenza di reperti strumentali anomali.
Principali indicazioni
- tosse cronica di origine non definita che perdura da almeno tre mesi,
- emottisi (espettorazione con sangue),
- sospetto di corpo estraneo nell'albero tracheobronchiale,
- radiografia atipica del torace con presenza di "ombre" sospette,
- inalazione di gas tossici o sostanze chimiche,
- citologia anormale del catarro,
- sospetto di infezioni polmonari,
- sarcoidosi,
- restringimenti o stenosi dell'albero tracheobronchiale.
La broncoscopia viene spesso utilizzata anche relativamente alla diagnosi, alla stadiazione ed al follow up di tumori del polmone, così come nella ricerca di eventuali metastasi polmonari o estensioni di tumori provenienti da organi limitrofi (ad esempio dall'esofago).
La broncoscopia può anche trasformarsi all'occorrenza in tecnica terapeutica, capace ad esempio di drenare ascessi, ripristinare la pervietà delle vie aeree occluse o ristrette, rimuovere corpi estranei, aspirare accumuli di fluidi o tappi mucosi, distruggere eventuali masse tumorali (ablazione mediante laser) ed effettuare un lavaggio diagnostico o terapeutico delle vie aeree.
Come si Esegue?
La broncoscopia prevede l'inserimento di un tubo flessibile e relativamente sottile (il calibro non supera quello di una matita), nelle vie aeree maggiori dei polmoni.
Grazie all'ausilio di una fonte luminosa montata all'apice e alle fibre ottiche, lo strumento (chiamato broncoscopio) permette di esplorare visivamente le vie aeree. I broncoscopi più recenti sono anche dotati di apposita telecamera, che invia sullo schermo le immagini registrate.
Prima di Iniziare l'Esame
Prima di iniziare la broncoscopia viene generalmente chiesto di rimuovere eventuali occhiali, lenti a contatto, apparecchi dentari mobili, parrucche, trucco, gioielli ed apparecchi acustici.
Sedativi e anestesia locale
La procedura non è in genere dolorosa, ma può provocare un certo fastidio. Per eliminare o perlomeno attenuare tale effetto, prima della broncoscopia viene somministrato un farmaco rilassante per via endovenosa, e praticata un'anestesia locale delle vie respiratorie (con un gel nel naso o con uno spray attraverso la bocca; entrambi lasciano in genere un retrogusto sgradevole). Spesso, mediante iniezione intramuscolare, circa 30 minuti prima dell'esame viene somministrato un farmaco (atropina solfato) che riduce le secrezioni e può indurre un senso di secchezza alla bocca e alla gola.
Eventuali biopsie non causano dolori importanti al paziente; queste manovre strumentali si eseguono mediante apposite pinze fatte scorrere nel canale operativo del broncoscopio, fino a raggiungere la zona di prelievo.
monitoraggio e sicurezza
Come misura precauzionale, può essere praticata un'infusione nell'avambraccio del paziente, che in caso di necessità garantisce un accesso endovenoso per l'immissione di liquidi od eventuali farmaci durante la broncoscopia. Contemporaneamente, salvo non sia già stato fatto dal medico curante, si effettua un prelievo di sangue per controllare la funzione di coagulazione del sangue.
Durante l'esame vengono continuamente monitorati parametri come pressione arteriosa, frequenza cardiaca e livelli di ossigeno nel sangue. Così, all'occorrenza sarà possibile somministrare ossigeno supplementare attraverso una narice.
durata della broncoscopia
In tutto, la broncoscopia dura circa 20-30 minuti, anche se bisogna tener conto del lungo tempo necessario alla preparazione (esame clinico, somministrazione dei farmaci) e della degenza (dopo l'esame il paziente viene trattenuto un paio d'ore per accertarsi che non vi siano complicazioni e smaltire il picco di efficacia del sedativo).
Broncoscopia: esecuzione e rischi »