Meristemi e tessuti meristematici

Ultima modifica 17.07.2017

Le nuove cellule vegetali sono prodotte da tessuti in divisione definiti meristemi.

Le piante posseggono particolari regioni di divisione cellulare definite meristemi. In pratica, tutte le divisioni nucleari (mitosi) e cellulari (citocinesi) avvengono in queste aree meristematiche.

In una pianta giovane, i meristemi più attivi sono localizzati tipicamente all'estremità del fusto e della radice, e prendono il nome di meristemi apicali. A livello dei nodi, le gemme ascellari contengono i meristemi apicali dei nuovi germogli. Le radici laterali si formano dal periciclo e da tessuti meristematici interni.

Nelle zone immediatamente distali, e intorno alle regioni meristematiche, esistono zone di allungamento cellulare in cui le cellule aumentano considerevolmente in lunghezza e spessore. Il differenziamento in cellule specializzate avviene di solito dopo la distensione cellulare.

 

Come funziona una cellula meristematica. La cellula meristematica, quando si divide, dà origine a due cellule, una delle quali resta meristematica, si ingrossa e si prepara ad una nuova divisione, mentre l'altra va lentamente differenziandosi, secondo il suo destino, fino a diventare adulta ed entrare a far parte di un tessuto specifico. In questo modo è assicurata la durata praticamente infinita del tessuto embrionale.

Le cerchie annuali: sono il risultato di una produzione (durante l'autunno nei nostri climi) di legno con elementi a lume più ristretto che contrastano nettamente con quelli della primavera successiva a lume ampio (ripresa del periodo vegetativo). Nelle piante dei climi equatoriali, mancando una ciclicità stagionale, non è possibile contare gli anni su una sezione di tronco.

Felloderma: caratteristico tessuto meristematico con andamento a cunei, non continuo, per permettere l'eliminazione di floema non più funzionante.