In biologia molecolare, l'acido ribonucleico messaggero (mRNA) è una molecola di RNA a singolo filamento che corrisponde alla sequenza genetica di un gene e viene letta da un ribosoma nel processo di sintesi di una proteina.
L'mRNA viene creato durante il processo di trascrizione, in cui un enzima (RNA polimerasi) converte il gene specifico in mRNA di trascrizione primaria (noto anche come pre-mRNA).
Questo pre-mRNA, di solito, contiene ancora introni, regioni che non andranno a codificare per la sequenza amminoacidica finale. Essi vengono rimossi nel processo di splicing dell'RNA, lasciando solo esoni, regioni che codificheranno la proteina.
La sequenza esonica costituisce l'mRNA maturo, che verrà letto dal ribosoma, il quale creerà la relativa proteina utilizzando amminoacidi trasportati dall'RNA di trasferimento (tRNA). Questo processo è noto come traduzione.
Tutti questi processi fanno parte del dogma centrale della biologia molecolare, che descrive il flusso di informazioni genetiche in un sistema biologico.
Come nel DNA, le informazioni genetiche nell'mRNA sono contenute nella sequenza di nucleotidi, che sono organizzati in codoni costituiti da tre ribonucleotidi ciascuno. Ogni codone codifica per uno specifico amminoacido, eccetto i codoni di stop, che terminano la sintesi proteica.
La traduzione dei codoni in amminoacidi richiede altri due tipi di RNA: l'RNA di trasferimento, che riconosce il codone e fornisce l'amminoacido corrispondente, e l'RNA ribosomiale (rRNA), il componente centrale del macchinario di produzione proteica del ribosoma.
Il concetto di mRNA è stato sviluppato da Sydney Brenner e Francis Crick nel 1960 durante una conversazione con François Jacob. Nel 1961, l'mRNA è stato identificato e descritto indipendentemente da un team composto da Brenner, Jacob e Matthew Meselson e da un altro team guidato da James Watson. Mentre analizzavano i dati in preparazione per la pubblicazione, Jacob e Jacques Monod coniarono il nome "RNA messaggero".