Uveite: Cos’è? Cause e Sintomi

Uveite: Cos’è? Cause e Sintomi
Ultima modifica 02.05.2023
INDICE
  1. Cos’è
  2. Tipi di uveite
  3. Cause e fattori di rischio
  4. Sintomi Uveite
  5. Possibili complicanze

Cos’è

Uveite: cos’è?

L'uveite è un'infiammazione a carico dell'uvea, la sottile tonaca vascolare dell'occhio, che s'interpone tra la membrana oculare esterna (sclera e cornea) e la retina. Dal punto di vista anatomico, l'uvea comprende l'iride e il corpo ciliare (tratto uveale anteriore) e la coroide (tratto uveale posteriore), quindi l'uveite è un'infiammazione di uno qualsiasi di questi componenti e può finire con il coinvolgere anche altri tessuti circostanti come la sclera, la retina e il nervo ottico.

L'uveite - come del resto la maggior parte delle infiammazioni a carico dell'occhio - richiede un immediato intervento medico: questo perché un'affezione di questo tipo può sfociare in complicanze estremamente gravi.

Facciamo chiarezza

Sebbene il termine "uveite" esprima la sola infiammazione dell'uvea, molto spesso questa parola viene impropriamente utilizzata per indicare processi infiammatori a carico di altre strutture oculari, quali ad esempio retina, sclera e cornea. Il popolare utilizzo impreciso del termine uveite è presto spiegato dal fatto che le infiammazioni cosiddette "pure" (che interessano esclusivamente l'uvea) sono piuttosto rare: più spesso, infatti, le infezioni uveali tendono ad espandersi fino a coinvolgere le strutture attigue, come appunto la sclera, la retina e l'endotelio oculare.

Ogni infezione che coinvolge una singola struttura oculare è qualificata con un preciso termine:

Per approfondire: Uvea: cos'è, a cosa serve e malattie

Tipi di uveite

L'uvea è la tonaca vascolare dell'occhio, interposta tra la sclera (tonaca esterna fibrosa) e la retina (tonaca interna nervosa).

Più precisamente, l'uvea è una struttura oculare costituita da tre sezioni importantissime: coroide, corpo ciliarecristallino. Proprio in base all'elemento oculare coinvolto nell'infiammazione, si possono distinguere diverse forme di uveite:

  • Uveite anteriore: processo infiammatorio a carico di iride e corpo ciliare oppure solo dell'iride
  • Uveite intermedia: infiammazione limitata al corpo ciliare
  • Uveite posteriore: flogosi (infiammazione) della coroide
  • Panuveite (o più semplicemente uveite): infiammazione che coinvolge tutte le tre strutture del tratto uveale

Nonostante questa classificazione sia estremamente precisa e limitata ad un particolare foglietto del tratto uveale, ricordiamo ancora una volta che nella maggior parte dei casi l'uveite tende ad espandersi, coinvolgendo più strutture anatomiche oculari (sclera, cornea, retina ecc.).

Uvea: a cosa serve (in breve)

L'uvea è caratterizzata dalla presenza di numerosi vasi sanguigni e linfatici, deputati a fornire le sostanze nutritive e l'ossigeno alla maggior parte delle strutture oculari. Per questo motivo, un processo infiammatorio a carico del rivestimento uveale può avere conseguenze anche a livello di cornea, retina, sclera ed altri tessuti dell'occhio. L'uvea contiene, inoltre, i muscoli intrinseci del bulbo oculare che permettono l'accomodazione e regola la secrezione ed il riassorbimento dell'umore acqueo.

Cause e fattori di rischio

Un'ulteriore classificazione delle uveiti può essere eseguita in funzione delle cause scatenanti. A tale scopo, si distingue la variante endogena di uveite da quella esogena.

Cause di uveite esogena

Cause di uveite endogena

Uveite: quali sono le cause?

Sebbene siano state identificate numerose cause potenziali di uveite, spesse volte non è possibile comprenderne la precisa origine (uveite idiopatica).

Le malattie che predispongono un paziente all'uveite includono la malattia infiammatoria intestinale, l'artrite reumatoide, il lupus eritematoso sistemico (LES), la sarcoidosi, la tubercolosi, la sifilide e l'AIDS.

Per le eziologie infettive dell'uveite, si ipotizza che la reazione immunitaria diretta contro molecole o antigeni estranei possa danneggiare i vasi e le cellule del tratto uveale.

Quando l'uveite si trova in associazione con disordini autoimmuni, il meccanismo può essere una reazione di ipersensibilità che coinvolge la deposizione di immunocomplessi all'interno del tratto uveale. Il meccanismo del trauma si ritiene sia, invece, una combinazione di contaminazione microbica e accumulo di prodotti necrotici nel sito della lesione, stimolando il corpo a innescare una risposta infiammatoria nel segmento anteriore dell'occhio.

Una causa più rara sono i farmaci: pochi studi e casi clinici hanno associato bifosfonati, fluorochinoloni, terapia ormonale sostitutiva ed etanercept allo sviluppo di uveite. 

Sintomi Uveite

I sintomi dell'uveite dipendono da diverse variabili, le più importanti delle quali sono il tipo (cioè anteriore, posteriore, intermedio), la durata dei sintomi (cioè acuti, ricorrenti, cronici) e le potenziali eziologie sottostanti. In base all'agente causale, i sintomi con cui esordisce l'uveite possono coinvolgere soltanto un occhio oppure entrambi.

Uveite: come si manifesta?

Molto spesso, i pazienti affetti da uveite s'insospettiscono della malattia a partire già dai primissimi sintomi: l'occhio diviene assai sensibile ed intollerante alla luce, è evidentemente arrossato (iperemia oculare), e la visione è annebbiata.

Anche la percezione di macchie davanti agli occhi costituisce un sintomo piuttosto frequente accusato dai pazienti affetti. Nell'uveite intermedia, ad esempio, la comparsa di corpi mobili vitreali (che in termini tecnici viene chiamata miodesopsia) è un evidente segnale d'allarme.

Il più delle volte, l'uveite intermedia e posteriore non provocano un dolore oculare insostenibile. Nell'uveite anteriore cronica, la malattia può perfino passare inosservata perché i sintomi non sono così severi, e l'occhio - almeno apparentemente - risulta in buona salute anche in presenza di una grave infiammazione a carico del tratto uveale.

Non sempre i sintomi tipici dell'uveite compaiono in modo improvviso ed evidente: talvolta, infatti, l'esordio della malattia è subdolo ed ambiguo proprio perché non sviluppa alcun sintomo caratteristico che faccia supporre ad una prima ipotesi diagnostica.

Uveite: sintomi più comuni

Uveite acuta

Uveite cronica

  • Visione offuscata
  • Lieve arrossamento
  • Dolore di lieve entità
  • Fotofobia

Possibili complicanze

Uveite: quali sono le conseguenze sulla vista?

In numerosi pazienti, le uveiti si rivelano particolarmente difficili da debellare; tant'è che molto spesso le infiammazioni dell'uvea tendono a cronicizzare.
L'andamento cronico dell'uveite è il principale responsabile di complicanze, quali in particolare:

Viste le complicanze e la pericolosità della malattia, è dunque necessario sottoporsi al più presto ad un accertamento oculare: in questo modo, sarà possibile appurare l'uveite in modo inequivocabile per intraprendere quanto prima una terapia specifica.

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Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici