Ulcera perforante - ulcera perforata: cosa significa? Sintomi e cura
Cos'è l'ulcera perforata?
L'ulcera perforata (o perforante) è una condizione patologica caratterizzata dalla rottura - quindi dal perforamento - della parete dello stomaco o dell'intestino, a seconda dei casi, spesso conseguenza di un'ulcera non trattata (ulcera gastrica, ulcera peptica o ulcera duodenale).
Come è facilmente intuibile, si tratta di una condizione patologica pericolosa che necessita un trattamento immediato prima che degeneri e conduca a ulteriori e gravi complicazioni. In alcuni casi, infatti, se non tempestivamente diagnosticata e trattata, l'ulcera perforante può essere anche letale.
Qual è la causa dell'ulcera perforata?
L'ulcera perforata, generalmente, costituisce una complicazione che può derivare da un'ulcera gastrica o duodenale trascurata o non adeguatamente trattata.
Più nel dettaglio, l'ulcera perforata si forma quando le lesioni - oltre a compromettere la mucosa gastrointestinale - si propagano in profondità, raggiungendo anche la membrana basale e oltrepassandola.
A loro volta, le ulcere gastrointestinali possono essere provocate da diversi fattori, che possono concorrere l'uno con l'altro nell'eziologia della malattia. Fra i fattori scatenanti più comuni, ricordiamo:
- Ipersecrezione acida da parte delle cellule acido-secernenti della mucosa dello stomaco;
- Assunzione prolungata di determinati farmaci gastrolesivi (come, ad esempio, i FANS);
- Infezioni sostenute da Helicobacter pylori.
A ogni modo, fortunatamente, la comparsa dell'ulcera perforante quale complicazione di ulcere gastrointestinali è un fenomeno piuttosto raro, ma comunque possibile e da non sottovalutare.
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Cosa succede se si rompe l'ulcera? Quali sono i sintomi?
Il principale sintomo scatenato dall'ulcera perforata consiste in un improvviso e intenso dolore. Tale dolore, spesso, viene percepito come un forte bruciore localizzato nell'area in cui l'ulcera perforante si è formata.
In associazione al tipico dolore possono manifestarsi anche altri sintomi, come nausea, vomito e perdita dell'appetito.
L'ulcera perforante, inoltre, provoca emorragia gastrointestinale, con conseguente emissione di sangue con il vomito (si parla di ematemesi) e con le feci, che assumono perciò una colorazione scura (in questo caso, si parla di melena). Nei casi più gravi, i pazienti possono anche andare incontro a shock e collasso.
Infine, se non viene tempestivamente trattata, l'ulcera perforata può degenerare e portare all'insorgenza di una grave complicazione: la peritonite acuta.
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L'unico trattamento oggi disponibile per curare definitivamente l'ulcera perforata è l'intervento chirurgico.
Tale intervento - che dev'essere eseguito con urgenza non appena l'ulcera perforante viene diagnosticata - consiste nella suturazione della parte di organo lesa. La manovra di suturazione può essere fatta in laparoscopia; ossia può essere eseguita effettuando piccole incisioni di circa 1 cm all'interno delle quali vengono inseriti una piccola videocamera - chiamata laparoscopio, che guiderà il chirurgo nell'intervento - e gli strumenti necessari all'operazione stessa.
Naturalmente - oltre a procedere con il trattamento immediato della perforazione - è necessario individuare la causa primaria che sta alla base dell'insorgenza dell'ulcera e istituire un'adeguata terapia.
Poiché l'ulcera perforata è spesso la complicazione di ulcere gastrointestinali non adeguatamente trattate, è chiaro che i pazienti cui è stata diagnosticata un'ulcera peptica o un'ulcera duodenale non devono trascurarla in alcun modo.
Una volta effettuata la diagnosi e accertata la causa scatenante, il medico provvederà a prescrivere la somministrazione di farmaci adatti alla sua cura, come - ad esempio - gli inibitori di pompa protonica o gli antagonisti dei recettori istaminici H2.
Se le ulcere sono state provocate da infezioni sostenute da Helicobacter pylori, allora il medico istituirà anche un'appropriata terapia antibiotica.
Per maggiori informazioni, consultare gli articoli:
Farmaci contro l'ulcera: quali sono? Terapia per l'eradicazione di Helicobacter pyloriCosa mangiare dopo l'intervento per ulcera perforata?
Naturalmente, in seguito all'intervento chirurgico per il trattamento dell'ulcera perforata, i pazienti devono adottare un regime dietetico e uno stile di vita sani.
A tal proposito, sono da evitare assolutamente cibi molto grassi o che possono irritare ulteriormente le pareti gastrointestinali, come ad esempio il caffè, i cibi speziati, gli agrumi, la frutta acerba e i pomodori.
Allo stesso tempo, il paziente dovrebbe evitare di consumare alcolici di qualsiasi tipo e dovrebbe anche astenersi dal vizio del fumo.
I suddetti accorgimenti - oltre ad essere seguiti da tutti i pazienti sottoposti a intervento chirurgico per il trattamento dell'ulcera perforante - dovrebbero essere seguiti anche da quelli cui sono state diagnosticate patologie come gastriti, duodeniti e ulcere gastrointestinali, fra le cui complicanze rientra, appunto, la stessa ulcera perforata.
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