
Generalità
Cos'è la Triprolidina?
La triprolidina è un principio attivo antistaminico utilizzato principalmente per alleviare alcuni sintomi tipici di allergie, influenza e raffreddore.

Per espletare la sua azione terapeutica, la triprolidina deve essere assunta per via orale. Si tratta, tuttavia, di un principio attivo che non viene mai somministrato da solo, ma sempre in associazione ad altri principi attivi, quali decongestionanti come la pseudoefedrina, analgesici e antipiretici come il paracetamolo e in alcuni casi, antitussivi come il destrometorfano.
I medicinali contenenti triprolidina attualmente in commercio in Italia (Marzo 2020) sono tutti farmaci da banco (OTC), quindi, acquistabili senz'obbligo di presentazione di ricetta medica, il cuo costo è a completo carico del cittadino (farmaci di fascia C).
Esempi di Medicinali contenenti Triprolidina
- Actifed® (in associazione a pseudoefedrina)
- Actifed Composto® (in associazione a pseudoefedrina e destrometorfano)
- Actigrip® (in associazione a pseudoefedrina e paracetamolo)
A Cosa Serve
Indicazioni Terapeutiche della Triprolidina: quando e perché si usa?
La triprolidina viene utilizzata in associazione ad altri principi attivi per alleviare sintomi come secrezione nasale e starnuti che tipicamente si manifestano in presenza di allergie, ma anche in caso di influenza e raffreddore.
Avvertenze e Precauzioni
Cosa bisogna sapere prima di assumere la Triprolidina
Prima di iniziare ad utilizzare medicinali contenenti triprolidina, è sempre bene chiedere consiglio al proprio medico e informarlo sulle proprie condizioni di salute (presenza di malattie, di condizioni particolari come la gravidanza o l'allattamento, ecc.) allo scopo di consentirgli di individuare eventuali controindicazioni all'uso della triprolidina e dei prodotti che la contengono e di individuare eventuali situazioni/condizioni che richiedono un certo grado di attenzione o cautela.
In particolare, si sottolinea che la triprolidina va usata solo dopo un'attenta valutazione medica nei pazienti che manifestano condizioni respiratorie, come enfisema o bronchite cronica.
Molta cautela deve essere usata anche nei pazienti con problemi epatici e/o renali.
Inoltre, si segnala che la triprolidina può causare sedazione, influenzando quindi le capacità di guidare veicoli e di utilizzare macchinari.
Per informazioni più specifiche in merito ad avvertenze e precauzioni per l'uso dei medicinali contenenti triprolidina, si rimanda alla lettura del foglietto illustrativo del medicinale che si deve assumere.
Interazioni
Interazioni Farmacologiche fra la Triprolidina e Altri Farmaci
Poiché la triprolidina può causare sonnolenza, essa può incrementare gli effetti sedativi di sostanze che deprimono il sistema nervoso centrale, come farmaci sedativo-ipnotici (o ipnotico sedativi, che dir si voglia), tranquillanti, ansiolitici, antidepressivi triciclici, neurolettici, ecc. Per tale ragione, è molto importante che i pazienti in trattamento con uno o più dei suddetti farmaci informino il medico prima di iniziare ad assumere qualsiasi medicinale contenente triprolidina.
Inoltre, gli antistaminici come la triprolidina possono:
- Ridurre la durata d'azione degli anticoagulanti orali;
- Mascherare i primi segni di ototossicità causata da alcuni tipi di antibiotici.
In qualsiasi caso, prima di iniziare a prendere questo principio attivo, il medico dovrebbe essere informato se il paziente sta assumendo, ha recentemente assunto o potrebbe assumere medicinali o prodotti di qualsiasi tipo - anche se non sopra citati - compresi i farmaci senz'obbligo di prescrizione medica (SOP), i farmaci da banco (OTC), i prodotti erboristici e fitoterapici, i prodotti omeopatici, ecc.
Per maggiori informazioni circa le specifiche interazioni farmacologiche dei medicinali contenenti triprolidina, si rimanda nuovamente alla lettura del foglietto illustrativo del medicinale che si deve usare.
Triprolidina e Alcol
La triprolidina può incrementare gli effetti sedativi dell'alcol. Per questa ragione, durante il trattamento con medicinali contenenti questo principio attivo, i pazienti devono evitare il consumo di alcol.
Effetti Collaterali
Quali Effetti Indesiderati può causare la Triprolidina?
La triprolidina, così come qualsiasi altro principio attivo, può causare diversi effetti indesiderati, anche se non tutti i pazienti li manifestano o li manifestano nello stesso modo. Infatti, ogni persona reagisce in maniera soggettiva alla somministrazione del farmaco, manifestando effetti indesiderati diversi per tipo ed intensità, oppure non manifestandone affatto.
Anche se la triprolidina e i medicinali che la contengono risultano essere ben tollerati nella maggior parte dei casi, essa è in grado di indurre sonnolenza e sedazione. Da non escludere poi, la possibile insorgenza di reazioni allergiche in individui sensibili.
Gli effetti indesiderati indotti dal principio attivo in questione potrebbero comunque essere maggiori rispetto a quelli elencati. Inoltre, anche gli altri principi attivi che si trovano in associazione alla triprolidina possono causare effetti indesiderati; per maggiori informazioni, consultare il foglietto illustrativo del medicinale che si deve assumere.
Sovradosaggio da Triprolidina
L'assunzione di dosi eccessive di triprolidina può causare:
- Sonnolenza;
- Letargia;
- Depressione respiratoria;
- Ipertensione o ipotensione;
- Ipertermia;
- Sindrome anticolinergica (midriasi, rossore, febbre, bocca secca, ritenzione urinaria, borborigmi ridotti);
- Tachicardia;
- Nausea;
- Vomito;
- Agitazione;
- Stato confusionale;
- Allucinazioni;
- Psicosi;
- Convulsioni;
- Aritmie.
Naturalmente, anche dosi eccessive degli altri principi attivi abitualmente associati alla triprolidina possono causare sintomi più o meno gravi. Per tale ragione, in caso di sovradosaggio da triprolidina - quindi, da medicinali che la contengono - accertato o presunto che sia, è opportuno contattare subito il medico o recarsi nel più vicino ospedale, avendo cura di portare con sé la confezione del medicinale assunto.
Come Agisce
Come Funziona la Triprolidina e con quale Meccanismo d'Azione agisce?
La triprolidina è un antistaminico e, più precisamente, un antagonista dei recettori H1 dell'istamina di prima generazione. Chimicamente parlando, essa appartiene al gruppo delle alchilammine che, rispetto ad altri antistaminici di prima generazione, sembrano indurre minor sedazione.
Ad ogni modo, la triprolidina espleta la sua azione inibendo in maniera competitiva e reversibile i recettori dell'istamina di tipo H1, con conseguente sollievo sintomatico nelle affezioni caratterizzate in parte o totalmente da disturbi anche di tipo allergico.
La triprolidina esercita altresì attività anticolinergiche.
Dosaggio e Modo d'uso
Come si Somministra la Triprolidina e in Quali Dosi?
Anche se somministrati tutti per via orale, dosaggio, modo e tempo di somministrazione dei medicinali contenenti triprolidina variano in funzione del tipo di prodotto preso in considerazione. Pertanto, è necessario attenersi a quanto riportato sul foglietto illustrativo del medicinale che si deve utilizzare e alle indicazioni fornite dal medico.
Gravidanza e Allattamento
La Triprolidina può essere utilizzata durante la Gestazione e nelle Madri che Allattano al Seno?
Allo stato attuale, tutti i medicinali contenenti triprolidina risultano controindicati durante la gravidanza e l'allattamento al seno.
Controindicazioni
Quando la Triprolidina NON deve essere usata
Qualsiasi medicinale contenente triprolidina è controindicato in caso di allergia nota alla stessa triprolidina e/o ad uno o più degli altri componenti (sia principi attivi che eccipienti) del medicinale che si deve assumere. L'uso è generalmente controindicato anche in caso di allergia nota ad altri antistaminici.
Le controindicazioni possono variare in funzione del medicinale che si deve impiegare, per questa ragione, ancora una volta s'invita all'attenta lettura del foglietto illustrativo del medicinale di interesse per ottenere informazioni specifiche. In caso di dubbi, è bene rivolgersi al medico o al farmacista.