
Generalità
Che Cos'è la Trifluoperazina e Caratteristiche generali
La trifluoperazina è un principio attivo antipsicotico impiegato nel trattamento di disturbi psichici di vario tipo.

Affinché possa esercitare la sua azione terapeutica la trifluoperazina deve essere assunta per bocca; difatti la si trova in medicinali formulati come compresse per uso orale. Nel nostro Paese, ad oggi (agosto 2021), la trifluoperazina è disponibile all'interno di una specialità medicinale avente nome commerciale Modalina®. Per essere venduto, tale medicinale necessiterebbe la presentazione di apposita ricetta medica ripetibile (RR); tuttavia, essendo classificato come farmaco di fascia A, il suo costo può essere rimborsato dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN).
A Cosa Serve?
Quando si Usa la Trifluoperazina e quali sono le sue Indicazioni Terapeutiche?
L'impiego della trifluoperazina è indicato in tutti i seguenti casi:
- Trattamento dei disordini psicotici (alterazioni dell'equilibrio psichico);
- Controllo delle sensazioni di tensione, agitazione e ansia negli individui affetti da:
- Nevrosi;
- Disturbi psicosomatici (alterazioni psichiche che portano ad un disagio fisico che, tuttavia, si verifica senza che vi sia alcuna malattia corporea a scatenarlo).
Avvertenze e Precauzioni
Cosa bisogna sapere prima di assumere la Trifluoperazina
Prima di iniziare un trattamento con trifluoperazina è necessario informare il medico se il paziente che deve assumere il principio attivo:
- È affetto da alterazioni della retina, in quanto la trifluoperazina può peggiorarli;
- Soffre di problemi cardiaci di qualsivoglia tipo (ad esempio, angina, aritmie, ecc.) o se qualcuno dei suoi famigliari soffre di simili patologie;
- Soffre di demenza;
- Ha sofferto di problemi legati alla formazione di trombi o se qualcuno dei suoi famigliari ha avuto problemi simili;
- Ha avuto un ictus o ha una predisposizione allo sviluppo di ictus (come problemi cardiaci, ipertensione, ipercolesterolemia, diabete, storia famigliare di ictus, vizio del fumo, eccessivo uso di alcol, ecc,);
- È anziano;
- In passato ha avuto reazioni d'ipersensibilità a farmaci noti come fenotiazine.
Durante il trattamento con trifluoperazina, invece, il medico deve essere immediatamente contattato se si manifesta una combinazione dei seguenti sintomi:
- Febbre;
- Grave rigidità muscolare;
- Acinesia;
- Eccessiva sudorazione;
- Accelerazione del battito cardiaco;
- Pressione sanguigna alterata;
- Perdita di coscienza.
Il medico va subito allertato poiché i suddetti sintomi possono essere indice di insorgenza di sindrome neurolettica maligna che necessita di cure mediche immediate e della sospensione dell'assunzione del principio attivo.
Infine, ricordiamo che nel caso di terapia prolungata con dosi elevate di trifluoperazina, il medico effettuerà controlli regolari del paziente per valutarne lo stato di salute.
NOTA BENE
La trifluoperazina può alterare la capacità di guidare veicoli e utilizzare macchinari, soprattutto all'inizio del trattamento, a causa della comparsa di effetti indesiderati come sonnolenza e vertigini. Pertanto, si raccomanda di usare cautela ed evitare simili attività qualora tali effetti dovessero manifestarsi. In caso di dubbi, rivolgersi al medico.
Interazioni
Interazioni Farmacologiche fra la Trifluoperazina e Altri Farmaci
Prima di iniziare una terapia a base di trifluoperazina è particolarmente importante informare il medico se si stanno assumendo o sono stati recentemente assunti:
- Altri farmaci o sostanze che agiscono sul sistema nervoso centrale, quali:
- Altri antipsicotici;
- Farmaci sedativo-ipnotici (o ipnotico-sedativi che dir si voglia);
- Ansiolitici;
- Anestetici;
- Alcol.
- Farmaci che possono influenzare il ritmo cardiaco, poiché la trifluoperazina aumenta il rischio di alterazioni del ritmo cardiaco;
- Farmaci che agiscono sui livelli ematici di sali come potassio e magnesio, poiché simili prodotti non devono essere assunti con la trifluoperazina.
In qualsiasi caso, prima di iniziare ad utilizzare la trifluoperazina è opportuno informare il medico se si stanno assumendo, sono stati recentemente assunti o si potrebbero assumere farmaci o prodotti di qualsiasi tipo - inclusi i farmaci senz'obbligo di prescrizione medica (SOP), i farmaci da banco (OTC), i prodotti erboristici e fitoterapici, i prodotti omeopatici, ecc. - anche se non riportati nel soprastante elenco.
Trifluoperazina con Alcol
Durante il trattamento con trifluoperazina è necessario evitare il consumo di alcol.
Effetti Collaterali
Quali Effetti Indesiderati può causare la Trifluoperazina?
La trifluoperazina, così come qualsiasi altro principio attivo, può causare diversi effetti indesiderati, anche se non tutti i pazienti li manifestano o li manifestano nello stesso modo. Infatti, ogni persona reagisce in maniera soggettiva alla somministrazione del farmaco, manifestando effetti indesiderati diversi per tipo ed intensità, oppure non manifestandone affatto.
L'assunzione della trifluoperazina va subito interrotta e il medico immediatamente contattato se si manifestano i seguenti effetti indesiderati gravi:
- Sintomi della sindrome neurolettica maligna (vedi capitolo "Avvertenze e Precauzioni").
- Sintomi della discinesia tardiva persistente (movimenti ritmici involontari della faccia, della bocca, delle guance e della lingua, a volte accompagnati da analoghi movimenti delle estremità). Il primo sintomo di tale sindrome consiste in un movimento involontario (vermicolare) della lingua. La sindrome colpisce specialmente le donne anziane.
- Dolore al petto e difficoltà respiratorie causati da coaguli di sangue che possono raggiungere i polmoni (trombosi venosa, embolia polmonare).
- Prolungamento dell'intervallo QT, aritmie ventricolari, torsione di punta, tachicardia, fibrillazione, arresto cardiaco.
Sono stati riportati altri effetti indesiderati, quali:
- Rigidità e debolezza muscolari, movimenti rallentati e difficoltosi, eccesivo senso di fatica;
- Vertigini, sonnolenza, insonnia;
- Mancanza di appetito;
- Bocca secca;
- Eruzioni cutanee;
- Amenorrea;
- Galattorrea;
- Alterazioni della vista.
In funzione del tipo e della gravità degli effetti indesiderati manifestati dal paziente, potrebbe essere necessario ridurre il dosaggio di trifluoperazina somministrato o sospendere del tutto il trattamento.
Infine, ricordiamo che molto raramente si sono verificati anche casi di morte improvvisa.
Nota: per maggiori informazioni sugli effetti indesiderati dei medicinali contenenti trifluoperazina far riferimento al loro foglietto illustrativo.
Sovradosaggio da Trifluoperazina
In caso di assunzione di dosi eccessive di trifluoperazina potrebbero manifestarsi:
- Contrazioni involontarie dei muscoli come torcicollo spasmodico, bocca serrata per contrazione dei muscoli della mascella (trisma);
- Fuoriuscita della lingua dalla bocca (protrusione della lingua);
- Rigidità muscolare;
- Sindrome parkinsoniana (tremori e movimenti rallentati).
Pertanto, in caso di sovradosaggio - accertato o presunto - è di fondamentale importanza contattare immediatamente il medico o recarsi subito nel più vicino ospedale, avendo cura di portare con sé confezione e foglietto illustrativo del medicinale a base di trifluoperazina assunto.
Meccanismo d'Azione
Come Funziona la Trifluoperazina e Come Agisce?
La trifluoperazina appartiene alla classe delle fenotiazine e, in quanto tale, espleta la sua azione terapeutica antagonizzando i recettori per la dopamina di tipo D2. Più precisamente, le ricerche condotte per indagarne l'azione hanno dimostrato che essa agisce in maniera selettiva nell'area cerebrale in cui sono situati i gangli della base e il diencefalo.
Alla trifluoperazina sono attribuite anche proprietà antiadrenergiche centrali.
Dosaggio e Modo d'uso
Come si Somministra la Trifluoperazina e in Quali Dosi?
La trifluoperazina è disponibile in forma di compresse per uso orale all'interno delle quali può trovarsi in differenti concentrazioni (compresse da 1 mg e da 2 mg). Sarà il medico a stabilire quale dosaggio è indicato per ciascun paziente, pertanto si raccomanda di attenersi strettamente alle sue indicazioni, sia per quel che riguarda il quantitativo di farmaco da assumere che per quel che riguarda frequenza delle somministrazioni e durata del trattamento. Ad ogni modo, di seguito riporteremo (a titolo puramente indicativo) le dosi di trifluoperazina solitamente impiegate in terapia.
Pazienti adulti
- Disturbi psichiatrici: la dose iniziale solitamente raccomandata varia dai 5 mg ai 10 mg di trifluoperazina al giorno. In seguito, il medico può decidere di aumentare il dosaggio di 5 mg ogni due o tre giorni, anche in questo caso, è necessario seguire le indicazioni del medico.
- Ansia e agitazione: la dose raccomandata varia da 1 mg a 4 mg di trifluoperazina al giorno da assumersi in dosi frazionate nell'arco della giornata secondo prescrizione medica.
Bambini
- Bambini con lievi disturbi del comportamento: la dose raccomandata è di 1 mg di trifluoperazina al giorno.
- Bambini con disturbi complessi ricoverati in ospedale: la dose solitamente raccomandata va dai 3 mg ai 6 mg di trifluoperazina al giorno, secondo prescrizione medica.
Dimenticanza di una Dose
Se ci si dimentica di assumere una dose di trifluoperazina NON prendere una dose doppia per compensare la dimenticanza.
In caso di dubbi, rivolgersi al medico o al farmacista.
Gravidanza e Allattamento
La Trifluoperazina può essere utilizzata durante la Gestazione e nelle Madri che Allattano al Seno?
L'uso della trifluoperazina nelle donne in gravidanza, nelle donne che sospettano di esserlo e nelle donne che intendono pianificare una gravidanza, così come nelle madri che allattano al seno andrebbe evitato a meno che non sia stato il medico a prescriverlo in quanto lo ritiene assolutamente necessario. Anche in questo caso, tuttavia, l'assunzione del principio attivo dovrebbe avvenire solo ed esclusivamente sotto il suo stretto controllo.
Ad ogni modo, è particolarmente importante evitare l'assunzione di trifluoperazina durante i primi tre mesi di gestazione.
I neonati le cui madri hanno assunto il principio attivo durante gli ultimi tre mesi di gravidanza devono essere attentamente monitorati poiché poterebbero manifestare sintomi come tremori, rigidità e/o debolezza muscolare, agitazione, sonnolenza, difficoltà a respirare e a nutrirsi (sindrome da astinenza e sintomi extrapiramidali). In caso di comparsa di simili effetti nel bambino è necessario contattare subito il medico.
Alla luce di quanto appena detto, pertanto, appare chiaro quanto sia importante che le donne in gravidanza - accertata, presunta o in fase di pianificazione - e le madri che allattano al seno informino il medico della loro condizione prima di iniziare una terapia con trifluoperazina.
Controindicazioni
Quando la Trifluoperazina NON deve essere usata?
L'utilizzo della trifluoperazina deve essere evitato in tutti i seguenti casi:
- Allergia nota alla stessa trifluoperazina e/o ad uno o più degli eccipienti contenuti nel medicinale che si deve assumere;
- Pazienti con alterazioni delle cellule del sangue;
- Pazienti che soffrono di problemi epatici;
- Pazienti con depressione del midollo osseo;
- Pazienti con depressione del sistema nervoso centrale provocata da farmaci antidepressivi;
- Pazienti in stato di coma.
NOTA BENE
Per maggiori e specifiche informazioni su indicazioni, avvertenze e precauzioni per l'uso, interazioni, modo d'uso e posologia, uso in gravidanza e allattamento, effetti indesiderati e controindicazioni del medicinale a base di trifluoperazina, s'invita all'attenta lettura del foglietto illustrativo del prodotto.
In caso di dubbi, rivolgersi al medico o al farmacista.