Introduzione
La topografia corneale è l'esame diagnostico con cui si ottiene la mappa topografica della cornea.

Più nel dettaglio, l'esecuzione della topografia corneale permette lo studio della forma e delle caratteristiche della cornea, consentendo in questo modo l'individuazione di eventuali difetti o patologie che interessano questa regione dell'occhio.
Breve Ripasso: la Cornea e le sue Funzioni
La cornea è la membrana che ricopre la parte anteriore dell'occhio. Essa rappresenta la prima "lente" incontrata dalla luce nel percorso verso il cervello, attraverso la quale è possibile intravedere l'iride e la pupilla.
La cornea rappresenta un elemento essenziale del sistema diottrico oculare, sia perché permette il passaggio della luce dall'esterno verso le strutture interne dell'occhio, sia perché contribuisce alla messa a fuoco delle immagini sulla retina. Oltre a ciò, la cornea fornisce anche protezione e sostegno alle strutture oculari.
Che cos'è
Che cos'è la Topografia Corneale?
La topografia corneale è un esame diagnostico non invasivo che consente di studiare forma e caratteristiche della cornea attraverso la generazione della cosiddetta mappa topografica della cornea.
Lo sapevi che…
Talvolta, nel linguaggio comune, il nome "topografia corneale" viene utilizzato - benché in maniera impropria - anche per indicare la mappa topografica della cornea risultante dall'esame diagnostico in questione.
La topografia corneale è un esame indolore che, a differenza di quanto avviene con altri tipi di esami oculistici, non richiede l'uso di alcun tipo di collirio. Non è un esame di routine, ma viene effettuato solo in presenza di particolari disturbi e patologie. Tuttavia, la topografia corneale non viene impiegata solo per fini diagnostici, difatti, come si vedrà nel prossimo capitolo, essa trova impiego anche in ambito chirurgico e in contattologia medica.
Utilità
A cosa serve la Topografia Corneale?
Come accennato, la topografia corneale serve per studiare nel dettaglio le caratteristiche della cornea. Più precisamente, grazie alla topografia corneale è possibile ottenere un'accurata mappa che permette di determinare con estrema precisione la forma della cornea e la curvatura della superficie corneale anteriore in ogni suo punto.
Una cornea sana si presenta generalmente con una forma regolare e simmetrica. Al contrario, in presenza di disturbi, patologie o lesioni, la curvatura e la forma diventano irregolari.
In quali occasioni si esegue la Topografia Corneale?
Dal momento che la topografia corneale e la conseguente mappa topografica della cornea forniscono informazioni utili circa la curvatura di quest'ultima, l'esecuzione dell'esame diagnostico oggetto dell'articolo è utile in molteplici situazioni, fra cui ricordiamo:
- Diagnosi di patologie e disturbi che interessano la cornea, quali:
- Il cheratocono (la topografia corneale rappresenta il mezzo diagnostico per eccellenza di questa patologia);
- L'edema corneale;
- Altre distrofie o degenerazioni corneali;
- Le sindromi da secchezza oculare con irregolarità della superficie della cornea.
- Valutazione preoperatoria e postoperatoria d'interventi chirurgici per la correzione dei difetti visivi con laser ad eccimeri (chirurgia refrattiva). Conoscere la curvatura corneale prima dell'intervento è fondamentale per capire dove e come intervenire; allo stesso tempo, conoscerla dopo è importante per valutare la buona riuscita dell'intervento.
- Valutazione preoperatoria ed intraoperatoria in caso di trapianto di cornea (per questo scopo, si utilizzano i topografi corneali in sede operatoria).
- Controlli successivi al trattamento di cross-linking nel cheratocono.
- Calcolo di particolari lenti intraoculari, comprese quelle per la correzione dell'astigmatismo (IOL toriche).
- In contattologia, per individuare - quindi, costruire - le lenti a contatto ideali per gli occhi di ciascun paziente, sia esso affetto da miopia, ipermetropia o astigmatismo.
Strumentazione
Con quale Strumento si esegue la Topografia Corneale?
L'esame di topografia corneale viene effettuato attraverso uno strumento specifico: il topografo corneale.
Esso è dotato di un proiettore di un'immagine luminosa costituito da una serie di cerchi concentrici (disco di Placido) e di una componente che rileva ed acquisisce il riflesso sulla cornea dei cerchi luminosi proiettati scattando delle fotografie. Le immagini così raccolte vengono poi inviate al computer dotato di apposito software di elaborazione. Dopodiché, quest'ultimo genererà la mappa topografica della cornea riproducendola sul monitor dello strumento.
Più la superficie corneale è irregolare (a causa di patologie, disturbi, traumi, interventi chirurgici, ecc.), maggiore sarà distorto il riflesso dei cerchi luminosi proiettati dal topografo.
Lo sapevi che…
Non tutti i topografi corneali sono uguali. Esistono, difatti, numerose ditte che producono questi strumenti. Nonostante ciò, l'efficacia nell'esecuzione dell'esame è la medesima, anche se possono esserci strumenti più adatti per lo studio di un determinato problema piuttosto di un altro.
I moderni topografi - oltre a determinare la curvatura della cornea - riescono perfino a determinarne il potere rifrattivo. Alcuni di essi addirittura, utilizzando diversi algoritmi, sono in grado di elaborare più di un tipo di mappa topografica (assiale, tangenziale, altitudinale, ecc.). Ciascuna tipologia è utile per analizzare determinate caratteristiche, o mettere in evidenza determinate anomalie corneali. La scelta di analizzare una tipologia di mappa invece di un'altra verrà presa dal medico in funzione del motivo per cui la topografia corneale è stata eseguita.
Come si fa
Esecuzione dell'esame di Topografia Corneale
Naturalmente, la topografia corneale deve essere eseguita dal medico oculista.

Il paziente viene fatto accomodare in posizione seduta e gli si chiede di appoggiare mento e fronte contro gli appositi supporti posti davanti allo strumento.
Dopodiché, il medico aziona il topografo chiedendo al paziente di restare immobile e di focalizzare lo sguardo nel punto centrale dello stesso. In questo modo, i cerchi luminosi vengono proiettati sulla cornea dell'individuo e il loro riflesso viene rilevato e catturato dalla componente dedicata dello strumento che scatta diverse foto e invia il tutto al software di elaborazione.
Topografia Corneale e Lenti a Contatto
Per ottenere immagini di qualità è necessario sospendere l'uso delle lenti a contatto da parte del paziente prima dell'esecuzione della topografia corneale. Difatti, per garantire la generazione di una mappa topografica della cornea veritiera, è necessario evitare qualsiasi tipo di deformazione corneale che potrebbe essere indotta proprio dall'uso continuo delle lenti a contatto.
Più nel dettaglio, secondo alcune fonti le lenti devono essere dismesse 24 ore prima dell'esame se morbide e 48 ore prima se rigide; secondo altre fonti, invece, l'uso di qualsiasi tipo di lente a contatto va sospeso dai due ai tre giorni prima dell'esecuzione della topografia corneale. Ad ogni modo, sarà il medico a fornire le corrette indicazioni in merito.
Lettura della Mappa
Come si Legge la Mappa Topografica della Cornea?
La mappa topografica della cornea risultante dall'esame di topografia corneale consiste in una mappa cromatica all'interno della quale ciascun colore rappresenta un grado di curvatura.

L'elaborazione e la trasformazione dei valori numerici ottenuti dallo strumento in colori avviene in seguito a sofisticati calcoli matematici sulla base di apposite scale topografiche.
Ad ogni modo, senza addentrarsi in complicati dettagli tecnici e semplificando il tutto, i colori riportati sulla mappa topografica della cornea possiedono i seguenti significati:
- I colori freddi (blu, azzurro e sfumature) indicano le zone della superficie corneale più piatte, quindi con una curvatura minore;
- Il colore verde e le sue sfumature, invece, indicano valori di curvatura intermedi;
- I colori caldi (rosso, arancio e giallo) indicano, invece, le aree corneali aventi una curvatura maggiore.
I valori di curvatura della cornea possono essere espressi in raggio di curvatura (millimetri), oppure in diottrie (opzione più frequente).
Chiaramente, l'occhio esperto del medico saprà leggere in maniera accurata e dettagliata la mappa in questione, individuando con precisione:
- La presenza di eventuali anomalie e le patologie e i disturbi ad esse correlate;
- I risultati ottenuti da eventuali trattamenti, interventi chirurgici o trapianti;
- I dettagli necessari alla costruzione delle lenti a contatto o delle lenti intraoculari più idonee per il paziente.
Tipi di Mappa Topografica della Cornea
Come accennato, i topografi corneali più evoluti sono in grado di elaborare diversi tipi di mappe topografiche della cornea che possono fornire informazioni differenti utili in diverse situazioni. Fra le varie tipologie di mappa topografica della cornea che possono essere elaborate, ne ricordiamo alcune:
- Assiale: la mappa assiale - anche nota come mappa sagittale - misura la curvatura di un punto della superficie della cornea in direzione assiale rispetto al centro.
- Meridionale: la mappa meridionale - anche nota come mappa locale o istantanea - permette la misurazione della curvatura di un determinato punto della cornea in direzione meridionale rispetto agli altri punti.
- Tangenziale: la mappa tangenziale permette una misurazione maggiormente sensibile di piccoli cambiamenti di curvatura.
- Altitudinale: rispetto alle altre tipologie di mappe, la mappa altitudinale fornisce informazioni sulla reale forma della superficie corneale.
Le mappe maggiormente impiegate nell'ambito della topografia corneale sono quella assiale e quella altitudinale.
Tuttavia, è doveroso precisare che, in funzione del tipo di mappa presa in considerazione, la lettura dei colori potrebbe non essere la stessa sopra riportata. Chiaramente, il medico possiede tutte le nozioni e gli strumenti necessari per eseguire la corretta lettura di qualsivoglia tipo di mappa topografica della cornea.
Limiti
Limiti della Topografia Corneale
Nonostante la topografia corneale sia considerata un esame molto utile, essa presenta comunque alcuni limiti. Difatti, per garantire l'ottenimento d'immagini di alta qualità, è necessario che l'epitelio corneale sia intatto e che sia presente un buon film lacrimale. Al contrario, la presenza di lesioni o cicatrici, potrebbe compromettere la buona riuscita della topografia corneale portando alla generazione di una mappa topografica della cornea di scarsa qualità.