Tisana drenante per dimagrire
Guarda il video
Premessa importante
Prodotti molto venduti in erboristeria, le tisane drenanti appartengono alla categoria specifica dei prodotti erboristici cosiddetti "coadiuvanti delle diete ipocaloriche": proprio per questo motivo è opportuno ricordare che le tisane drenanti sono inefficaci se non vengono inserite nel contesto di un regime dietetico dimagrante e di un corretto stile di vita.
Effetti delle tisane drenanti
Le tisane drenanti agiscono diminuendo la ritenzione idrica: la percezione di essere "grassi" deriva anche e soprattutto dalla sensazione permanente di gonfiore; proprio per questo le tisane drenanti costituiscono un buon aiuto, andando ad agire sul sistema linfatico e sull'apparato renale.
Una tisana drenante deve assicurare, oltre all'azione diuretica, anche un buon equilibrio dei sali: ecco quindi un esempio.
Composizione
Le tisane, in generale, sono costituite da più droghe, che si possono classificare in tre categorie, in base al loro "ruolo": gli elementi "costituens" sono rappresentati dalle droghe che esplicano l'azione principale, le "adiuvans" incarnano invece i rimedi coadiuvanti, mentre i "corrigens" rappresentano le droghe che correggono il sapore e rendono la tisana più gradevole.
Esempio di tisana drenante
Una tisana drenante potrebbe essere formulata, ad esempio, con: orthosiphon, bardana e rooibos (costituens), aloe, carciofo (adiuvans), anice stellato, finocchio e liquirizia (corrigens).
- Orthosiphon (Orthosiphon stamineus): tra i principi attivi estratti dalle foglie si ricordano i terpeni, i fenil propani (derivati dall'acido caffeico) e la sinensetina (flavone), che attribuiscono alla droga proprietà antisettiche, disinfettanti e diuretiche. L'orthosiphon esplica la sua azione diminuendo la ritenzione idrica: di conseguenza la percezione di gonfiore diminuisce.
- Bardana (Arctium lappa): altro elemento "costituens", la bardana esplica la sua azione depurativa aiutando l'organismo ad eliminare le scorie, stimola la diuresi ed è ricca di minerali, indispensabili all'organismo per mantenere un buon equilibrio salino. Inoltre, la bardana stimola la corretta digestione.
- Rooibos (Aspalathus linearis): è una droga che, rispetto al tè da Camellia sinensis, contiene ridotte quantità di caffeina e tannini, con una discreta concentrazione di flavonoidi. Esplica la sua azione prevalentemente come diuretico e antiossidante.
- Aloe (Aloe vera): l'aloe è caratterizzato da eteropolisaccaridi che andrebbero a diminuire il senso di fame e a proteggere lo stomaco. In questo caso, però, l'aloe si trova in quantità molto ridotta, perciò non è propriamente corretto trovarlo in una tisana.
- Carciofo (Cynara scolymus): aiuta la corretta digestione (droga eupeptica).
- Anice stellato (Ilicium verum) e finocchio (Foeniculum vulgare): sono inserite in questa tisana per correggere il sapore, ma anche per svolgere un'azione eupeptica, quindi digestiva, carminativa ed epatoprotettiva.
- Liquirizia (Glycyrrhiza glabra): le saponine contenute promuovono l'attività gastroprottettrice, mentre i flavoniodi esplicano attività eupeptica. La liquirizia serve per correggere il sapore amaro della tisana.
Per rendere più gradevole la tisana si consiglia di aggiungere del succo di limone fresco: la vitamina C contenuta sarà utile anche per le sue proprietà antiossidanti.
Consigli ed accorgimenti
Per fare in modo che la tisana sviluppi al massimo il suo effetto, è necessario rispettare i tempi di infusione. Inoltre, si dovrebbe porre attenzione a tenere coperto il contenitore dell'infuso, per impedire alle sostanze volatili di disperdersi.
Come tutti i prodotti naturali, anche una tisana drenante di questo tipo ha alcune controindicazioni: infatti, una persona che soffre di problemi a livello renale (calcoli o irritazione del glomerulo) non dovrebbe assumere prodotti drenanti. Anche chi è affetto da ipertensione, registra un evidente squilibrio salino o soffre di stipsi dovrebbe evitare il consumo di tisane drenanti in genere.