Ultima modifica 18.03.2020

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Premessa importante

Prodotti molto venduti in erboristeria, le tisane drenanti appartengono alla categoria specifica dei prodotti erboristici cosiddetti "coadiuvanti delle diete ipocaloriche": proprio per questo motivo è opportuno ricordare che le tisane drenanti sono inefficaci se non vengono inserite nel contesto di un regime dietetico dimagrante e di un corretto stile di vita.

Effetti delle tisane drenanti

Tisane drenantiLe tisane drenanti agiscono diminuendo la ritenzione idrica: la percezione di essere "grassi" deriva anche e soprattutto dalla sensazione permanente di gonfiore; proprio per questo le tisane drenanti costituiscono un buon aiuto, andando ad agire sul sistema linfatico e sull'apparato renale.
Una tisana drenante deve assicurare, oltre all'azione diuretica, anche un buon equilibrio dei sali: ecco quindi un esempio.

Composizione

Le tisane, in generale, sono costituite da più droghe, che si possono classificare in tre categorie, in base al loro "ruolo": gli elementi "costituens" sono rappresentati dalle droghe che esplicano l'azione principale, le "adiuvans" incarnano invece i rimedi coadiuvanti, mentre i "corrigens" rappresentano le droghe che correggono il sapore e rendono la tisana più gradevole.

Esempio di tisana drenante

Una tisana drenante potrebbe essere formulata con: orthosiphon, bardana e rooibos (costituens),  aloe, carciofo (adiuvans), anice stellato, finocchio e liquirizia (corrigens).

  • Orthosiphon (Orthosiphon stamineus): tra i principi attivi estratti dalle foglie si ricordano i terpeni, i fenil propani (derivati dall'acido caffeico) e la sinensetina (flavone), che attribuiscono alla droga proprietà antisettiche, disinfettanti e diuretiche. L'orthosiphon esplica la sua azione diminuendo la ritenzione idrica: di conseguenza la percezione di gonfiore diminuisce.
  • Bardana (Arctium lappa): altro elemento "costituens", la bardana esplica la sua azione depurativa aiutando l'organismo ad eliminare le scorie, stimola la diuresi ed è ricca di minerali, indispensabili all'organismo per mantenere un buon equilibrio salino. Inoltre, la bardana stimola la corretta digestione.
  • Rooibos (Aspalathus linearis): è una droga che, rispetto al tè da Camellia sinensis, contiene ridotte quantità di caffeina e tannini, con una discreta concentrazione di flavonoidi. Esplica la sua azione prevalentemente come diuretico e antiossidante.
  • Aloe (Aloe vera): l'aloe è caratterizzato da eteropolisaccaridi che andrebbero a diminuire il senso di fame e a proteggere lo stomaco. In questo caso, però, l'aloe si trova in quantità molto ridotta, perciò non è propriamente corretto trovarlo in una tisana.
  • Carciofo (Cynara scolymus): aiuta la corretta digestione (droga eupeptica).
  • Anice stellato (Ilicium verum) e finocchio (Foeniculum vulgare): sono inserite in questa tisana per correggere il sapore, ma anche per svolgere un'azione eupeptica, quindi digestiva, carminativa ed epatoprotettiva.
  • Liquirizia (Glycyrrhiza glabra): le saponine contenute promuovono l'attività gastroprottettrice, mentre i flavoniodi esplicano attività eupeptica. La liquirizia serve per correggere il sapore amaro della tisana.

Per rendere più gradevole la tisana si consiglia di aggiungere del succo di limone fresco: la vitamina C contenuta sarà utile anche per le sue proprietà antiossidanti.

Consigli ed accorgimenti

Per fare in modo che la tisana sviluppi al massimo il suo effetto, migliorando l'efficacia del prodotto,  l'infusione dovrebbe protrarsi per almeno trenta minuti. Inoltre, si dovrebbe porre attenzione a tenere coperto il contenitore dell'infuso, per impedire alle sostanze volatili di disperdersi.
Si consiglia l'assunzione di una o due tazze al giorno di tisana a base di bardana e orthosiphon.

Per incrementare l'azione della tisana, l'apporto di sodio nella dieta alimentare dovrebbe essere ridotto a 2 grammi/die.
Come tutti i prodotti naturali, anche una tisana drenante di questo tipo ha alcune controindicazioni: infatti, una persona che soffre di problemi a livello renale (calcoli o irritazione del glomerulo) non dovrebbe assumere prodotti drenanti. Anche chi è affetto da ipertensione, registra un evidente squilibrio salino o soffre di stipsi dovrebbe evitare il consumo di tisane drenanti in genere.