Ticlopidina: Cos'è? A Cosa Serve? Modo d'uso, Effetti Collaterali e Controindicazioni

Ticlopidina: Cos'è? A Cosa Serve? Modo d'uso, Effetti Collaterali e Controindicazioni
Ultima modifica 22.04.2022
INDICE
  1. Generalità
  2. A Cosa Serve?
  3. Avvertenze e Precauzioni
  4. Interazioni Farmacologiche
  5. Effetti Collaterali
  6. Meccanismo d'azione
  7. Modalità d'uso e Posologia
  8. Gravidanza e Allattamento
  9. Controindicazioni

Generalità

Che cos'è la Ticlopidina e caratteristiche generali

La ticlopidina è un principio attivo dotato di attività antiaggregante piastrinica.

https://www.my-personaltrainer.it/imgs/2022/04/22/ticlopidina---struttura-chimica-orig.jpeg Shutterstock
Ticlopidina - Struttura Chimica

Essa, pertanto, viene utilizzata in tutte quelle situazioni in cui è necessario ostacolare la coagulazione del sangue e la formazione di trombi al fine di prevenire l'insorgenza di gravi eventi cardiovascolari.

Dal punto di vista chimico, la ticlopidina è una tienopiridina.

Per poter esercitare la sua azione antiaggregante, la ticlopidina deve essere assunta per via orale; difatti, i medicinali che la contengono sono in forma di compresse rivestite.

La dispensazione dei medicinali a base di ticlopidina dovrebbe avvenire dietro presentazione di ricetta medica non ripetibile (RNR), si tratta comunque di un farmaco di fascia A che, pertanto, può essere dispensato a carico dal Sistema Sanitario Nazionale.

Esempi di medicinali (nomi commerciali) contenenti Ticlopidina

  • Chiaro®
  • Clox®
  • Fluilast®
  • Flupid®
  • Fluxidin®
  • Klodin®
  • Ticlopidina Almus®
  • Ticlopidina Alter®
  • Ticlopidina Aurobindo®
  • Ticlopidina Doc®
  • Ticlopidina Mylan®
  • Ticlopidina Sandoz®
  • Tiklid®

A Cosa Serve?

Indicazioni terapeutiche: quando si usa la Ticlopidina?

L'utilizzo della ticlopidina è indicato nei seguenti casi:

In alcuni casi, inoltre, la ticlopidina può essere utilizzata anche durante le procedure di emodialisi.

Lo sapevi che…

A causa degli effetti collaterali che la ticlopidina può indurre, il suo uso è normalmente riservato ai casi in cui non è possibile utilizzare altri farmaci antiaggreganti piastrinici. Pertanto, la terapia con ticlopidina non viene normalmente considerata come un trattamento di prima linea.

Avvertenze e Precauzioni

Cosa bisogna sapere prima di assumere la Ticlopidina

Prima di iniziare la terapia farmacologica con la ticlopidina, è bene informare il medico se si è in terapia con altri farmaci antiaggreganti piastrinici, con farmaci anticoagulanti o con farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) poiché - se assunti in concomitanza alla ticlopidina - vi è un aumento del rischio di sanguinamenti ed emorragie.

Allo stesso modo, il medico deve essere preventivamente informato della presenza di disturbi o malattie di fegato e reni, così come della presenza di un eventuale aumentato rischio di sanguinamento.

Inoltre, durante il trattamento con il principio attivo in questione è necessario interromperne l'assunzione e informare immediatamente il medico se compaiono sintomi, quali:

  • Febbre, mal di gola e lesioni della bocca, poiché potrebbero essere correlati all'insorgenza di neutropenia;
  • Ematomi, feci scure e porpora, poiché potrebbero essere indice della presenza di disturbi della coagulazione e/o di piastrinopenia;
  • Urine scure, feci di colore chiaro e ittero (cute di colore giallo), poiché riconducibili alla possibile insorgenza di epatite;
  • Sintomi correlati alla porpora trombotica trombocitopenica (irritazione cutanea associata a sanguinamenti e a riduzione dei livelli di piastrine).

In qualsiasi caso, prima e durante il trattamento con ticlopidina il medico monitorerà regolarmente il paziente sottoponendolo ad esami del sangue e analisi delle urine. In questo modo, esso potrà individuare tempestivamente l'insorgenza di una o più delle suddette condizioni.

Ad ogni modo, prima di assumere medicinali a base di ticlopidina, è sempre opportuno parlare al medico delle proprie condizioni di salute e informarlo dell'eventuale presenza di qualsivoglia tipo di disturbo o malattia.

Infine, è necessario informare il medico se ci si deve sottoporre ad un qualsiasi tipo di intervento chirurgico (incluse le estrazioni dentarie e altri interventi odontoiatrici), poiché in tal caso l'assunzione della ticlopidina dovrà essere sospesa con dovuto anticipo.

Nota Bene

L'assunzione della ticlopidina può causare effetti collaterali (ad esempio, capogiri) in grado di alterare la capacità di guidare veicoli e/o di utilizzare macchinari. Pertanto, si raccomanda di prestare la massima attenzione e di evitare tali attività qualora i suddetti effetti indesiderati dovessero manifestarsi.

Interazioni Farmacologiche

Interazioni fra Ticlopidina e Altri Farmaci

A causa dell'aumentato rischio di sanguinamenti ed emorragie, la ticlopidina non dovrebbe essere assunta in associazione ad altri antiaggreganti piastrinici (ad esempio, acido acetilsalicilico), a farmaci anticoagulanti o a FANS.

Lo sapevi che…

La sopra citata controindicazione è valida ad accezione dei casi di impianti di stent, nei quali, invece, l'associazione fra ticlopidina e acido acetilsalicilico è consentita nelle prime settimane dopo l'intervento.

Altri farmaci che aumentano il rischio di emorragie se assunti in concomitanza a ticlopidina e il cui uso dovrebbe essere evitato durante la terapia con il principio attivo in questione, sono:

Inoltre, è bene informare il medico se si sta assumendo qualcuno dei seguenti farmaci:

In qualsiasi caso, a scopo precauzionale, è bene informare il medico se si stanno assumendo, sono stati assunti da poco, o si intende assumere farmaci o prodotti di qualsiasi tipo - anche se non riportati nei soprastanti elenchi - compresi i medicinali senz'obbligo di prescrizione medica (SOP), i farmaci da banco (OTC), i prodotti erboristici e fitoterapici e i prodotti omeopatici.

Effetti Collaterali

Quali sono gli effetti indesiderati della Ticlopidina?

La ticlopidina è in grado di provocare diversi tipi di effetti collaterali, benché non tutti i pazienti li manifestino o li manifestino in egual misura. Difatti, ciascun individuo risponde in maniera diversa alla somministrazione del principio attivo, manifestando effetti indesiderati differenti per tipo e/o intensità, oppure non manifestandone affatto.

Ad ogni modo, di seguito saranno riportati alcuni dei principali effetti collaterali che possono verificarsi durante il trattamento con ticlopidina. Per informazioni più specifiche, si rimanda alla lettura del foglietto illustrativo del medicinale che si deve assumere.

Effetti indesiderati comuni

Effetti indesiderati non comuni

Effetti indesiderati rari e molto rari

Sovradosaggio da Ticlopidina

In caso di assunzione di dosi eccessivamente elevate di ticlopidina si assiste ad un incremento del rischio di emorragie. Inoltre, studi condotti su animali hanno dimostrato che il sovradosaggio da ticlopidina può causare una grave intolleranza gastrointestinale.

Purtroppo, non esiste un antidoto specifico; tuttavia, l'induzione del vomito, la lavanda gastrica e, nei casi più gravi, la trasfusione di piastrine possono rivelarsi utili.

Ad ogni modo, in caso di sovradosaggio da ticlopidina - accertato o presunto che sia - è necessario contattare immediatamente il medico o recarsi nel più vicino pronto soccorso avendo cura di portare con sé la confezione della specialità medicinale assunta.

Meccanismo d'azione

Come agisce la Ticlopidina?

La ticlopidina esercita la sua attività antiaggregante piastrinica attraverso l'inibizione dose-dipendente del legame dell'adenosina difosfato (ADP) con il recettore P2Y12 presente a livello piastrinico. Quando tale recettore viene attivato dal legame con il substrato endogeno ADP, infatti, l'aggregazione delle piastrine viene favorita. Attraverso l'inibizione del legame fra ADP e recettore P2Y12, pertanto, la ticlopidina è in grado di esercitare un'azione antiaggregante piastrinica.

Modalità d'uso e Posologia

Come e quando assumer la Ticlopidina

La ticlopidina è disponibile in forma di compresse rivestite che devono essere assunte per via orale. Le compresse vanno deglutite intere con l'ausilio di un po' d'acqua e durante i pasti.

La dose di principio attivo abitualmente utilizzata nell'ambito di trattamenti prolungati è di 250-500 mg al giorno.

In qualsiasi caso, sarà il medico a stabilire l'esatta posologia di ticlopidina per ciascun paziente. Pertanto, è necessario attenersi scrupolosamente a tutte le indicazioni da esso fornite.

Quando sospendere la Ticlopidina?

Il trattamento con ticlopidina non deve essere interrotto senza aver prima consultato il proprio medico.

Se si sospende il trattamento con ticlopidina entro i primi tre mesi, è necessario effettuare un esame del sangue completo dopo due settimane dall'interruzione della terapia. Questo perché è necessario controllare i parametri del sangue finché non ritornano nella norma.

Ad ogni modo, nel caso in cui fosse necessario sospendere la ticlopidina, sarà il medico a fornire tutte le informazioni e indicazioni necessarie in merito; pertanto, si raccomanda di attenersi scrupolosamente ad esse.

Gravidanza e Allattamento

La Ticlopidina può essere usata in gravidanza e durante l'allattamento al seno?

Qualora fosse necessario iniziare un trattamento a abse di ticlopidina, le donne in gravidanza e le madri che allattano al seno devono necessariament einformare il medico della loro condizione. Difatti, l'uso del principio attivo non dovrebbe avvenire in questa categoria di pazienti, fatto salvo per i casi che il medico ritiene di assoluta necessità.

Tuttavia, è opportuno segnalare che alcuni farmaci a base di ticlopidina sono espressamente contorindicati in gravidanza e durante l'allattamento.

Controindicazioni

Quando la Ticlopidina NON deve essere utilizzata

La somministrazione della ticlopidina non deve avvenire nei seguenti casi:

  • Ipersensibilità nota alla stessa ticlopidina e/o ad uno o più degli eccipienti contenuti nella specialità medicinale che si deve utilizzare;
  • In pazienti affetti da disturbi della coagulazione e con tendenza allo sviluppo di sanguinamenti ed emorragie;
  • Nei pazienti con disturbi dell'esofago e/o disturbi gastrointestinali con tendenza al sanguinamento (ad esempio, ulcere, varici esofagee, ecc.);
  • In pazienti con alterazioni (attuali o pregresse) delle cellule del sangue (piastrinopenia, leucopenia, agranulocitosi);
  • In pazienti con accidenti cerebrovascolari emorragici in fase acuta;
  • In pazienti affetti da gravi disturbi al fegato.

Inoltre, molti dei medicinali a base di ticlopidina sono espressamente controindicati anche in gravidanza e durante l'allattamento al seno.

Infine, si ricorda che la somministrazione della ticlopidina non è raccomandata in bambini e adolescenti.

NOTA BENE

In questo articolo si è cercato di riassumere le principali caratteristiche dei medicinali contenenti ticlopidina. Tuttavia, per informazioni più specifiche e dettagliate, si rinnova ancora una volta l'invito a consultare il foglietto illustrativo del prodotto che si deve utilizzare.

In caso di dubbi, rivolgersi al medico o al farmacista.

Autore

Ilaria Randi

Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista