Terme in Gravidanza: Sì o No? Trattamenti dal Primo al Terzo Trimestre

Terme in Gravidanza: si può?
In gravidanza andare alle terme è un toccasana, tuttavia alcuni trattamenti specifici ma anche percorsi in spa e centri benessere andrebbero evitati. Quando si è in attesa di un bimbo è comunque indicato concedersi momenti e attività orientate al benessere.
L'acqua termale, come è noto, esercita un'azione idratante sulla pelle e rilassante sulla muscolatura, proprietà che la rendono particolarmente idonea nel periodo pre parto in vista della preparazione. Non solo, alcune donne affette da patologie transitorie che caratterizzano il periodo gestazionale come il diabete gravidico sembrano trovare riscontri positivi in percorsi e trattamenti termali.
Risulta evidente che in caso di gravidanza a rischio o particolari malattie, il consulto medico con il proprio ginecologo è doveroso.
Terme in Gravidanza: Benefici
Il semplice cullare nell'acqua e il movimento leggero della balneoterapia (con una temperatura dell'acqua tra i 35 e i 37° anche senza idromassaggio) passeggiando in una piscina termale, possono risultare benefici per le future mamme perchè sono distensivi, rilassanti, alleggeriscono il peso della pancia e attenuano dolori e pressione sulla schiena a livello lombare.
Le acque termali, ricche di sali minerali e proprietà terapeutiche, hanno azione benefica sulle donne in gravidanza. Dalle terapie inalatorie alle sedute idropiniche, sono molteplici gli aspetti salutari per le mamme in attesa. L'acqua termale ricca di magnesio, ad esempio, è un'alleata di stomaco e intestino. Aiuta a regolarizzare le evacuazioni e a constrastare disurbi digestivi e gastrici. Solitamente la terapia idropinica viene indicata soprattutto in caso disturbi gastrointestinali (l'acqua indicata è quella ricca di magnesio) e ritenzione idrica, aspetto che accomuna molte donne in gravidanza che presentano gonfiore a gambe e piedi.
Una dieta equilibrata associata alla terapia idropinica contribuisce ad abbassare i livelli di glicemia nel sangue. Risulta quindi indicata per chi soffre di diabete gestazionale. Gonfiore, gambe pesanti e rottura dei capillari, invece, possono trovare giovamento nell'alternanza di temperatura tra acqua calda e fredda: il classico percorso Kneipp, che consiste nel camminare in vasche a temperature differenti (che tuttavia non superano mai i 38 gradi).
Trattamenti Termali in Gravidanza: Precauzioni
Le terme in gravidanza sono dunque indicate, anche se non propriamente nei primi tre mesi di gestazione, e sebbene ci siano alcune accortezze importanti da considierare, quali:
- Temperature troppo alte
- Idromassaggi diretti
- Tempi di permanenza in vasca
Il primo è relativo alla temperatura dell'acqua delle piscine: le acque non devono mai essere molto calde o molto fredde. Non devono mai superare i 38°, anche se la temperatura ottimale è compresa tra i 32-34 gradi. L'acqua troppo calda aumenta il rischio di ipertermia, ovvero l'aumento della temperatura del corpo, rischiosa per il feto. L'eccessiva temperatura dell'acqua termale può causare anche un altro disturbo, ossia il calo di pressione improvviso. Il calore, infatti, tende a dilatare i vasi sanguigni cosa che innesca il fenomeno ipotensivo.
Per quanto riguarda l'idromassaggio, ad esempio, si raccomanda una durata massima di 10 minuti ma senza esporre la pancia al getto diretto, quindi necessarimanete più potente, all'altezza dell'addome. La pancia dovrà beneficiare di un movimento dolce dell'acqua. Il getto diretto potrà essere indirizzato sulle gambe, le caviglie, la schiena e la zona cervicale.
Per quanto riguarda la permanenza delle donne in gravidanza in piscine termali, gli esperti raccomandano di non superare i 15 minuti di immersione, ai quali seguiranno almeno 30 minuti in posizione relax, coperte da un telo, e reidratate (con acqua termale o acqua aromatizzata). Poi è possibile immergersi nuovamente.
Fanghi Termali sì o no in gravidanza?
I fanghi termali, utilizzati soprattutto per il trattamento di dolori articolari, ritenzione idrica, ma anche per problemi ginecologici legati al pavimento pelvico, ad esempio, possono essere utilizzati solo a scopo curativo, ad esempio su gambe e piedi, ma non applicati su tutto il corpo e tantomeno sull'addome. Meglio, dunque, attendere il post parto.
Controindicazioni delle Terme in Gravidanza
Alle donne in gravidanza sono sconsigliati alcuni trattamenti e sedute in centri termali e spa, come ad esempio:
- Sauna e bagno turco (temperature troppo elevate)
- Trattamenti e massaggi con oli essenziali (nausee e movimenti anche con lievi pressioni potrebbero dare fastidio alle donne in gravidanza)
- Talassoterapia
- Stanza del Sale (effetti negativi sul metabolismo e sulla tiroide)
- Percorsi sensoriali (inalazione di vapori che potrebbero rappresentare un rischio per il feto)
- Melmarium
- Calidarium
In ogni caso, prima di andare alle terme o scegliere eventuali trattamenti specifici è consigliabile un rapido consulto con il proprio ginecologo.
Evitare Sauna e Bagno Turco
Sauna e bagno turco in gravidanza sono da evitare per molteplici rischi sulla salute della futura mamma e del feto, per via delle alte temperature. Essi possono causare:
- abbassamento della pressione
- svenimento
- disidratazione
- disturbi circolatori
- infezioni alle vie urinarie
- perdita del latte in periodo di allattamento