Alle terme con il ciclo? Come comportarsi

Alle terme con il ciclo? Come comportarsi
Ultima modifica 24.04.2022
INDICE
  1. Introduzione
  2. Terme e Mestruazioni: Consigli
  3. Sauna e Bagno Turco con il Ciclo mestruale
  4. Vasche termali: quando il bagno è sconsigliato con il ciclo
  5. Disturbi del Ciclo mestruale: le acque termali benefiche

Introduzione

Mestruazioni e Centro Benessere: spesso un binomio ostico, soprattutto se non si conoscono gli effetti di acque termali e saune sul flusso mestruale. Molte donne, infatti, durante i giorni di perdite preferiscono non frequentare centri termali o Spa, nella convinzione che l'immersione nelle vasche di acqua termale, o i trattamenti causino dolore addominale, aumentino il flusso o lo blocchino. In linea generale, il periodo del ciclo non è il migliore per recarsi alle terme, soprattutto per il potere vasodilatatore del calore, sia dell'acqua che di certi ambienti come saune e bagno turco, che può causare perdite più copiose. Tuttavia è possibile frequentare centri benessere anche con le mestruazioni, con diversi accorgimenti. 

Terme e Mestruazioni: Consigli

Prima di tutto è necessario evitare i primi due giorni di mestruazioni, che sono genericamente caratterizzati da massimo flusso: determinati tipi di pratiche, trattamenti, massaggi e idromassaggi, soprattutto a temperature elevate o in ambienti molto caldi, come ad esempio la sauna, andrebbero evitati. L'acqua calda ed in generale il calore, hanno, come è noto, potere vasodilatatore: il sangue, di conseguenza, diventerà più liquido e viscoso, e le perdite potrebbero diventare sin da subito molto più abbondanti. Nel periodo di flusso debole, invece, è possibile frequentare centri termali e Spa con maggior rilassatezza, e senza il timore di incorrere in disagi e disturbi fisiologici.

Se durante le mestruazioni si prova dolore a inserire i tamponi, questi potrebbero essere i motivi. Le cure termali a seconda dell'età della donna, rappresentano un valido rimedio per contrastare molteplici disturbi. 

Sauna e Bagno Turco con il Ciclo mestruale

Con il ciclo mestrauale -utilizzando preferibilmente un assorbente interno - è possibile accedere alla sauna. Esistono diversi tipi di sauna, che differiscono principlamente per temperatura e percentuale di umidità, oltre che per l'utilizzo di erbe (fieno, fiori) o essenze (oli essenziali, ecc). E' possibile accedere alla sauna finlandese (la temperatura oscilla tra gli 80°C e i 100°C, e c'è una bassa percentuale di umidità: dal 10 al 20%) facendo una prima una doccia fresca, e poi sedendosi o sdraiandosi nei posti sulle panche situati nella parte più in basso della cabina: più si sale più la temperatura, infatti, è alta. Altre tipologie di saune indicate anche durante il periodo del ciclo mestruale sono, essenzialmente, quelle in cui la termperatura non supera mai i 50-60 gradi. Ne sono un esempio: la sauna alle erbe, la biosauna e il bagno turco (temperatura al massimo a 50 gradi e tasso di umidità elevato anche all'80-95%). 

Vasche termali: quando il bagno è sconsigliato con il ciclo

Nel periodo del ciclo mestruale non è vitato immergersi in vasche termali. L'acqua non rappresenta un problema per il flusso, al contrario, la sua temperatura può provocare effetti negativi. 'acqua fredda, infatti, fa restringere momentaneamente i vasi sanguini all'interno dell'utero, causando la diminuzione del flusso mestruale. Al contrario,  facendo il bagno in acqua calda, come si è soliti fare nei centri termali dove l'acqua sgorga naturalmente a termerature che possono raggiungere anche i 37-38 gradi, i vasi sanguigni si dilatano, e la quantità di sangue espulsa diventa maggiore. 

Va precisato che, l'aumento del flusso mestruale non corrisponde ad un aumento del dolore. Anche l'immersione in acqua fredda, al contrario di ciò che largamente è diffuso credere, non blocca in alcun modo il flusso, ma lo rallenta momentaneamente. L'accortezza è quella di utilizzare  un assorbente interno prima di entrare in acqua e di cambiarlo una volta uscite.

Disturbi del Ciclo mestruale: le acque termali benefiche

Esistono acque termali particolarmente indicate per la salute della donna, in relazione alla regolarità mestruale. In casi di dolori addominali o renali, dismenorrea, metorragie, o squilibri ormonali, infatti, fanghi e irrigazioni vaginali (in cui la concentrazione di cloruro di sodio e di ferro è inferiore per evitare irritazioni sulle mucose genitali), possono rappresentare una terapia termale efficace. Balneoterapia e idroterapia  con acque salsobromoiodiche ipertoniche, la tipologia maggiormente benefica in caso di disturbi legati al ciclo. Queste acque, maggiormente diffuse in Emilia Romagna - gli stabilimenti termali più noti sono infatti quelli di Salsomaggiore e di Tabiano- sono caratterizzate da un mix sinergico di sostanze antinfiammatorie come lo iodio, il bromo, il magnesio e il cloruro di sodio, in grado di svolgere un'azione antiflogistica e riequilibrante dell'intero apparato riproduttivo femminile.

Le acque termali salsoboromoiodiche, sia attraverso trattamento con fango in zona pelvica che irrigazioni vagionali, sono in grado di esercitare una funziona regolatrice di estrogeni e progesterone, due ormoni fondamentali nel periodo fertile della donna, responsabili di favorire un'adeguata attività ormonale. Allo stesso tempo anche in età premenopausale e menopausale, le medesime cure termali si sono dimostrate efficaci per prevenire e curare secchezza vaginale, disturbi umorali, vampate.

Non solo, tali acque sono indicate nel trattamento coadiuvante di endometriosi, infiammazioni pelviche, disturbi  a carattere ovarico, tubarico, e vescicale.

In sintesi: