Teriparatide: Cos'è, Come si Assume, Effetti Collaterali

Generalità
Il teriparatide è un analogo dell'ormone paratiroideo umano che viene impiegato nel trattamento dell'osteoporosi.

Il suo impiego è riservato ai pazienti adulti di sesso sia femminile che maschile. Somministrabile per via parenterale, il principio attivo è usato anche per il trattamento dell'osteoporosi dovuta a terapie con farmaci corticosteroidi.
Il teriparatide è disponibile in forma di soluzione iniettabile in penna preriempita pronta all'uso. I medicinali che lo contengono, per essere dispensati, necessitano di presentazione di ricetta medica ripetibile (RR); tuttavia, essendo classificati come farmaci di fascia A, il loro costo può essere rimborsato dal Sistema Sanitario Nazionale (SSN).
Esempi di Medicinali contenenti Teriparatide
A Cosa Serve
Indicazioni Terapeutiche del Teriparatide: per cosa si usa?
L'uso del teriparatide è indicato per il trattamento dell'osteoporosi (compresa l'osteoporosi causata da terapie con farmaci corticosteroidi) in pazienti adulti di entrambi i sessi.
Avvertenze e Precauzioni
Cosa bisogna sapere prima di assumere il Teriparatide
Prima e durante il trattamento con teriparatide, è importante rivolgersi al medico se:
- Si manifestano sintomi come nausea, vomito, costipazione, bassa energia o debolezza muscolare, poiché potrebbero essere indice della presenza di elevate concentrazioni di calcio nel sangue. Il trattamento con teriparatide, infatti, può incrementare la quantità di calcio sia nel sangue che nelle urine;
- Si soffre o si è sofferto in passato di calcoli renali;
- Si hanno problemi ai reni di qualsiasi tipo.
Inoltre, si segnala che, in seguito alla somministrazione delle prime dosi di teriparatide, è possibile che si manifestino capogiri. In questi casi, si raccomanda di rimanere seduti o distesi fino alla scomparsa della sintomatologia. Dopodiché, avvisare il medico. Naturalmente, qualora dovessero insorgere capogiri, è altresì necessario evitare di guidare veicoli e utilizzare macchinari.
Nota bene
Il teriparatide non deve essere usato in bambini e adolescenti con meno di 18 anni di età.
Interazioni
Interazioni Farmacologiche fra il Teriparatide e Altri Farmaci
A causa delle possibili interazioni farmacologiche, prima di iniziare ad assumere il teriparatide, è necessario informare il medico se si stanno assumendo, sono stati recentemente assunti o si intende assumere farmaci o prodotti di qualsiasi tipo, compresi i medicinali senz'obbligo di prescrizione medica (SOP), i farmaci da banco (OTC), i prodotti erboristici e fitoterapici e i prodotti omeopatici.
Esempi di farmaci che possono interferire con l'azione del teriparatide sono i digitalici impiegati nel trattamento di patologie cardiache.
Effetti Collaterali
Quali Effetti Indesiderati può causare il Teriparatide?
Il teriparatide può causare diversi effetti indesiderati, anche se non tutti i pazienti li manifestano o li manifestano nello stesso modo. Difatti, ogni persona reagisce in maniera soggettiva alla somministrazione del farmaco manifestando effetti indesiderati diversi per tipo ed intensità, oppure non manifestandone affatto.
Effetti indesiderati molto comuni e comuni
Fra gli effetti indesiderati molto comuni e comuni che potrebbero insorgere durante l'assunzione di teriparatide, ritroviamo:
- Dolore agli arti;
- Nausea e/o vomito;
- Mal di testa;
- Capogiri (in caso di comparsa, stendersi o sedersi fin quando non passano; se ciò non dovesse avvenire, contattare il medico);
- Arrossamento della cute, dolore, tumefazione, prurito, formazione di un piccolo ematoma circoscritto o minimo sanguinamento intorno al sito di somministrazione (tale sintomatologia dovrebbe risolversi nel giro di pochi giorni o settimane, se così non fosse, contattare il medico);
- Aumento dei livelli ematici di colesterolo;
- Debolezza e perdita di energia;
- Stanchezza;
- Irregolarità del battito cardiaco;
- Affanno;
- Aumento della sudorazione;
- Crampi muscolari;
- Dolore al petto;
- Diminuzione della pressione sanguigna;
- Anemia;
- Depressione.
Effetti indesiderati non comuni e rari
Fra gli effetti indesiderati che possono manifestarsi meno comunemente durante la terapia con teriparatide, invece, ritroviamo:
- Reazioni allergiche in individui sensibili che possono manifestarsi entro breve tempo dall'avvenuta iniezione con sintomi come affanno, gonfiore del viso, eruzione cutanea e dolore al petto;
- Anafilassi;
- Aumento della frequenza cardiaca;
- Respiro affannoso;
- Involontaria perdita di urine;
- Aumento del bisogno di urinare;
- Calcoli renali;
- Emorroidi;
- Aumento del peso corporeo;
- Dolori muscolari e articolari (alcuni pazienti hanno presentato gravi crampi o dolore alla schiena che hanno richiesto il ricovero in ospedale);
- Aumento dei livelli ematici di calcio, fosfatasi alcalina e/o acido urico;
- Ridotta funzionalità renale o compromissione della funzionalità renale;
- Gonfiore di mani, piedi e gambe.
Sovradosaggio da Teriparatide
In caso di sovradosaggio da teriparatide possono manifestarsi sintomi come nausea, vomito, mal di testa e capogiri. Non esiste un antidoto specifico, il trattamento sarà sintomatico e di supporto e può prevedere la sospensione momentanea del farmaco e il monitoraggio della calcemia.
In caso di sovradosaggio, pertanto, è opportuno contattare il medico o rivolgersi al più vicino pronto soccorso.
Come Agisce
Come Funziona il Teriparatide e con quale Meccanismo d'Azione agisce?
Il teriparatide è un analogo dell'ormone paratiroideo. Più nel dettaglio, il principio attivo è il frammento attivo (1-34) dell'ormone paratiroideo umano endogeno e, in quanto tale, espleta azioni analoghe a quest'ultimo. Pertanto, il teriparatide è in grado di stimolare l'osteogenesi mediante azione diretta sugli osteoblasti (cellule deputate alla formazione dell'osso), aumentando indirettamente l'assorbimento intestinale di calcio, il riassorbimento tubulare di calcio e l'eliminazione renale di fosfato.
Dosaggio e Modo d'uso
Come si Usa il Teriparatide e in quale Dosaggio?
Come accennato, il teriparatide è disponibile in forma di soluzione iniettabile in penne con cartucce preriempite.
La dose raccomandata è di 20 microgrammi di principio attivo (già contenuti in ciascuna cartuccia) una volta al dì, somministrati tramite un'unica iniezione sottocutanea da effettuare nella coscia o nell'addome. È consigliabile assumere il farmaco ogni giorno alla stessa ora.
La durata della terapia verrà stabilita dal medico, ma in qualsiasi caso, non dovrebbe superare i 24 mesi. Nel dettaglio, non bisogna ricevere più di un trattamento della durata di 24 mesi nel corso della vita.
Le penne preriempite devono essere conservate in frigorifero e l'iniezione va praticata poco dopo aver preso il medicinale dal frigorifero.
Il medico fornirà al paziente tutte le indicazioni sulla corretta modalità con cui effettuare l'iniezione; ad ogni modo, in alcuni medicinali a base di teriparatide è presente un manuale per l'utilizzatore riportante tute le indicazioni necessarie per somministrare correttamente il farmaco; mentre in altri sono presenti indicazioni specifiche nel foglietto illustrativo.
Lo sapevi che…
Il manuale per l'utilizzatore e le indicazioni sono anche consultabili dal Sito Ufficiale dell'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA):
- Manuale dell'utilizzatore della penna preriempita Forsteo®
- Manuale dell'utilizzatore della penna preriempita Teriparatide Teva®
- Indicazioni per l'uso della penna preriempita Movymia® (capitolo "Come usare Movymia")
- Indicazioni per l'uso della penna preriempita Terrosa® (capitolo "Come usare Terrosa")
Nota: se lo ritiene necessario, il medico può prescrivere la supplementazione di calcio e vitamina D durante il trattamento con teriparatide.
Dimenticanza di una dose di Teriparatide
Se ci si dimentica di somministrarsi una dose di teriparatide, praticare l'iniezione non appena ci si ricorda di assumere il farmaco, purché nell'arco della giornata in cui è avvenuta la dimenticanza. NON praticare più di un'iniezione al giorno. NON assumere una dose doppia per compensare la dimenticanza.
Gravidanza e Allattamento
Il Teriparatide può essere usato durante la Gestazione e l'Allattamento al Seno?
L'utilizzo del teriparatide è controindicato in gravidanza e durante l'allattamento al seno. Le donne in età fertile devono adottare opportuni metodi contraccettivi per evitare l'insorgenza di eventuali gravidanze. Qualora insorga una gravidanza, la somministrazione del farmaco deve essere interrotta e il medico subito contattato.
Controindicazioni
Quando il Teriparatide NON deve essere usato
L'uso del teriparatide NON è indicato in tutti i seguenti casi:
- Allergia nota allo stesso principio attivo e/o ad uno o più degli eccipienti presenti nel medicinale a base di teriparatide che si deve assumere;
- Se si soffre di gravi problemi renali;
- Se si ha un'ipercalcemia preesistente;
- Se si hanno altre patologie ossee; se sono stati diagnosticati tumori alle ossa o altri tipi di tumori che si sono diffusi alle ossa (metastasi ossee); se si ha la malattia ossea di Paget o si hanno alti livelli ematici di fosfatasi alcalina (possibile segno di presenza di malattia di Paget);
- Se ci si è sottoposti a terapia radiante che ha coinvolto le ossa;
- Se si è in gravidanza o si sta allattando al seno.